Un fondo di Abu Dhabi investe 1,1 miliardi di dollari in NIO
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 21 Giugno 2023, alle 15:29 nel canale Auto Elettriche
NIO riceverà una discreta somma, oltre che ossigeno per i suoi conti in rosso, da una holding di Abu Dhabi, che con l'investimento sarà proprietaria del 7% dell'azienda
Conti perennemente in rosso per NIO, nonostante le vendite siano in costante aumento, anche grazie allo sbarco in Europa. La situazione migliorerà in parte grazie al fondo governativo di Abu Dhabi CYVN Holdings, che ha deciso di scommettere una somma considerevole sul produttore cinese.
La holding acquisterà circa 84,7 milioni di azioni ordinarie di nuova emissione per un valore di 738,5 milioni di dollari, con l'operazione che dovrebbe chiudersi all'inizio di luglio.
Oltre a questo acquisto straordinario, CYVN si è accordata con un'affiliata di Tencent, già azionista di NIO, per rilevare circa 40,1 milioni di azioni Nio per un valore di circa 350 milioni di dollari, arrivando dunque a un totale di investimento di quasi 1,1 miliardi.
Al termine di entrambe le transazioni, la holding araba sarà proprietaria di circa il 7% di NIO. Non si tratta però solo di una operazione finanziaria, in quanto le due realtà hanno annunciato di voler "perseguire congiuntamente opportunità nel business internazionale di NIO". Questo potrebbe significare uno sbarco nella zona araba, dopo quello appena avvenuto nel Vecchio Continente.
In ogni caso la consistente iniezione di contante contribuirà a rendere più serena la situazione di NIO, che non è ancora riuscita ad arginare le perdite. Nel primo trimestre 2023, a fronte di ricavi di 1,36 miliardi di euro, ha avuto perdite nette equivalenti a 610 milioni.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoUSA, primo produttore di petrolio del mondo ha la sede di Tesla primo produttore mondiale di BEV.
EAU, 7° produttore di petrolio investe in NIO un produttore cinese di BEV che scommette sullo swap.
Italia produce solo il 7% del petrolio ed il 4% del gas che consuma però parla di ICE.
Qualcosa mi sfugge.
My opinion
USA, primo produttore di petrolio del mondo ha la sede di Tesla primo produttore mondiale di BEV.
EAU, 7° produttore di petrolio investe in NIO un produttore cinese di BEV che scommette sullo swap.
Italia produce solo il 7% del petrolio ed il 4% del gas che consuma però parla di ICE.
Qualcosa mi sfugge.
My opinion
Sinceramente a me sfugge il ragionamento dietro a questo commento.
Credo voglia dire che l'Italia dovrebbe investire sull'elettrico..
Io credo che stiamo facendo un grande regalo alla Cina con questa ossessione per le batterie..
Le auto elettriche hanno i loro pro e i loro contro, quello che non va è l'imposizione dall'alto.
Se una tecnologia è matura prenderà piede da sola.
Allora fai un breve ripasso dei motori endotermici e del loro funzionamento.
Quando ti sarà chiaro che dietro al funzionamento di un motore a scopoio c'é del carburante di origine e fossile, potrai porti la seconda domanda ossia perché paesi che producono e VENDONO idrocarburi investono nell'elettrico?
Perché gli USA non solo hanno Tesla ma hanno emanato l'IRA.
Allora tutto ti sarà chiaro ossia che siamo alla fine si un'epoca e quelli che ci vedono lontano e campano vendendo energia investono per essere li e campare altri 50 anni vendendo energia e tecnologia.
Chi non lo vede e qua vedo doversi esempi sarà sempre loro cliente.
My opinion
Io credo che stiamo facendo un grande regalo alla Cina con questa ossessione per le batterie..
Le auto elettriche hanno i loro pro e i loro contro, quello che non va è l'imposizione dall'alto.
Se una tecnologia è matura prenderà piede da sola.
NON esistono tecnologie mature.
Esistono gli INVESTIMENTI che poi rientrano quando la tecnologia é maturata e la vendi a tutti queli che aspettavano che maturasse.
O pensi che la Silicon Valley sia nata dai cactus?
Ci hanno buttato dentro fondi ed investimenti ed oggi gli USA sono i re dell'HW mondiale da AMD ad Intel, da Qualcomm a Nvidia passando per Apple, Microsoft, Oracle é certamente un caso che sono tutte statunitensi vero?
Se aspettavano gli aspettatevi di maturità mo sorgeva quel po pò di universo tecnologico.
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