Un esemplare di Tesla Cybertruck immatricolato in Europa, e gli enti di sicurezza impazziscono

Una lettera aperta è stata sottoscritta da European Road Safety Council e International Federation of Pedestrians in seguito alla prima immatricolazione di un veicolo della linea Tesla Cybertruck in Europa, precisamente in Repubblica Ceca. Secondo gli enti di sicurezza, il proprietario del veicolo in questione avrebbe dichiarato un peso non conforme alle effettive caratteristiche del veicolo e applicato una serie di modifiche in modo da ottenere la certificazione necessaria all'importazione del Cybertruck nel suo paese.

Le ONG che si occupano di sicurezza stradale, tuttavia, sostengono che un veicolo del genere in Europa può costituire un pericolo. "Riteniamo che l'approvazione e la registrazione dei Cybertruck nell'UE rappresenti un rischio per tutti gli altri utenti della strada", si legge nella lettera. "Se la nostra analisi viene accettata, ne consegue che il ristretto numero di Cybertruck finora immatricolati nell'UE deve essere eliminato, con lo Stato membro/i interessato/i che ne devono confermare la rimozione dalle strade pubbliche".

Perché gli enti di sicurezza europei sono così spaventati dal Cybertruck? "Il Cybertruck non soddisfa una serie di norme di base europee sulla sicurezza stradale che si applicano alle autovetture (M1)", si legge ancora nella lettera. "Queste vanno dalle zone di deformazione inadeguate o inesistenti del Cybertruck per l'assorbimento degli urti ai suoi bordi taglienti".

I bordi acuti e spigolosi non sarebbero compatibili, in particolare, con la sicurezza dei numerosi ciclisti che affollano le strade europee. Secondo alcune fonti, chi ha importato il Cybertruck in Repubblica Ceca avrebbe aggirato questa restrizione applicando sottili paraurti in gomma nei punti sensibili. Le ONG avvertono che questa particolare modifica potrebbe portare all'"importazione in massa di Cybertruck in Europa" e che la Repubblica Ceca "rischia di diventare un canale secondario per il trasbordo di veicoli così pericolosi in altri Stati membri".

Per questi motivi, gli enti in questione ammoniscono che il Cybertruck, che in America gode di standard di sicurezza notevolmente ridotti e di procedure di autocertificazione che danno molta libertà ai produttori, potrebbe essere pericoloso in Europa. "A causa del sistema di autocertificazione in vigore negli Stati Uniti, il Cybertruck non è mai stato sottoposto a crash test da nessuna autorità pubblica. Ci sono già seri dubbi sul fatto che il Cybertruck soddisfi i requisiti di sicurezza per i pedoni in vigore negli Stati Uniti".

Negli Stati Uniti, infatti, il termine autocertificazione dei veicoli (o self-certification) si riferisce al processo attraverso il quale i produttori di veicoli dichiarano autonomamente che i loro veicoli soddisfano tutti i requisiti di sicurezza e normativi stabiliti dalle autorità federali, in particolare la National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA).

Nonostante le preoccupazioni per la sicurezza, è stato segnalato solo un decesso che ha coinvolto un Cybertruck negli Usa. Un uomo è morto nell'area di Houston ad agosto dopo che il suo veicolo si è schiantato contro una conduttura e ha preso fuoco. La NHTSA ha aperto un'indagine sull'incidente.