Toyota sarebbe a lavoro su una piattaforma dedicata agli EV?

Secondo Reuters, Toyota starebbe lavorando a una nuova piattaforma dedicata ai veicoli elettrici della casa. L'obiettivo è chiaramente ridurre i costi e semplificare la produzione, ma pare che non vi sia ancora l'intenzione di abbandonare gli altri tipi di propulsione.

Come riporta la testata britannica, il nuovo presidente Koji Sato avrebbe esposto i piani per una architettura rivolta alle sole vetture elettriche durante il suo primo briefing. In particolare, pare che Toyota voglia ispirarsi a Tesla con le sue Giga Press in modo da aumentare il margine di profitto per gli EV.

D'altronde, conti alla mano, il produttore americano ha ottenuto un profitto quasi otto volte superiore a quelli di Toyota per ogni veicolo venduto. Le ragioni sono in effetti da ricercare anche nei processi costruttivi meglio ottimizzati della casa di Elon Musk, oltre che nella vendita diretta. Non a caso, Sato ha anche sottolineato che intende "cambiare drasticamente il modo in cui fanno affari".

Fino ad ora, il produttore giapponese ha sfruttato la piattaforma e-TNGA, una soluzione modulare capace di adattarsi tanto ai motori termici che a quelli elettrici. Tuttavia, la sua modularità e flessibilità la rendono anche sensibilmente più costosa rispetto alle alternative dedicate.

Nonostante il cambio di passo rispetto allo storico CEO Akio Toyoda, che respingeva fermamente l'elettrificazione dei mezzi di trasporto, anche la nuova direzione però non intende abbandonare la propulsione endotermica. Al momento, infatti, neanche Sato ha fornito una finestra temporale in cui la casa giapponese intende fornire soluzioni esclusivamente elettriche.

Piuttosto, il neo dirigente adotterà una strategia che promuove "propulsori diversi". Anche il nuovo CEO, infatti, ritiene che una maggiore varietà nella scelta fornisca più vantaggi a lungo termine. Una strategia in linea con l'intera industria giapponese che sembra procedere cautamente verso l'elettrificazione rispetto a quelle americana, europea e cinese.

In ogni caso, lo sviluppo di una piattaforma dedicata e la produzione negli USA per accedere alle agevolazioni dell'IRA dimostrano un approccio ben diverso da quello adottato da Toyoda. Quale sarà la strategia premiante lo dirà solo il tempo, anche se la strada sembra già tracciata e lo spazio per le proposte endotermiche pare essere in rapida diminuzione.