Toyota e CATL chiudono le loro fabbriche nel Sichuan tra siccità e crisi energetica
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 17 Agosto 2022, alle 10:25 nel canale Auto ElettricheToyota e CATL, principale produttore mondiale di batterie agli ioni di litio per auto elettriche, stanno chiudendo i loro stabilimenti nella provincia cinese del Sichuan a causa del peggioramento della crisi energetica.
I due colossi cinesi Toyota Motor Corp e CATL (Contemporary Amperex Technology Co. Limited), sono stati costretti a chiudere i propri stabilimenti interrompendo la produzione nella provincia del Sichuan, in Cina. La causa è legata all'aggravarsi della crisi energetica indotta dalla siccità.
Toyota è tra le aziende leader nel settore della mobilità elettrica, mentre CATL è il primo produttore mondiale di batterie agli ioni di litio per veicoli elettrici, con un market cap del 32,6% nel 2021. Nel dettaglio, Toyota ha chiuso una fabbrica nella capitale Chengdu e interromperà la produzione fino al 20 agosto. CATL invece ha sospeso le operazioni nello stabilimento di Yibin, principale base per la produzione di batterie al litio, per lo stesso periodo di tempo.
Lo Sichuan è una provincia chiave per i grandi produttori che utilizzano energia idroelettrica. L'ondata di caldo ha portato a una forte siccità e il susseguirsi di una grave crisi energetica. Numerose fabbriche di qualsiasi genere stanno sospendendo la produzione in questa provincia cinese. Ad esempio, le interruzioni di corrente hanno colpito oltre il 70% delle acciaierie del Sichuan, eppure i problemi non finiscono qui. Il governo locale ha incaricato le fabbriche di sospendere le attività fino al 20 agosto, ha affermato Shiori Hashimoto, portavoce di Toyota.
Il Sichuan è un territorio fondamentale per la produzione di riso e mais, principali ingredienti della cultura culinaria cinese. Di conseguenza, la siccità sta danneggiando i raccolti e impedendo la crescita della semina.