TOGG: ecco l'auto di Stato completamente elettrica della Turchia. Fino a 400CV e 500km di autonomia
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 31 Dicembre 2019, alle 11:01 nel canale Auto Elettriche
Dietro alla TOGG, l'auto completamente elettrica presentata in Turchia, c'è lo Stato di Erdogan che appoggia economicamente l'operazione con una creata da 5 aziende pronte a portare sul mercato fino a 5 nuovi modelli di elettrico.
TOGG è la neonata casa automobilistica "made in Turchia" che da qualche giorno sta facendo fortemente parlare di sé per aver svelato il suo primo modello di auto completamente elettrica e soprattutto SUV. Un'elettrica di Stato nel vero senso della parola perché in TOGG non ci sono solamente 5 aziende turche in consorzio ma anche un sostentamento da parte del governo turco (si parla di oltre 3 miliardi di presunti investimenti) per un piano industriale che ha l'obiettivo di lanciare sul mercato fino a 5 modelli di auto elettriche nel corso dei prossimi 10 anni. Un piano ambizioso partendo da zero.
Un piano che ha visto il battesimo con la presenza del Presidente della Turchia, Erdogan, che ha annunciato la nascita di un nuovo stabilimento dalle grandi dimensioni con una superficie di oltre 1 milione di metri quadrati nelle vicinanze di Gemlik, la famosa città portuale turca. TOGG, proprio dalla cittadina portuale potrà esportare le proprie auto velocemente in tutto il mondo e proprio da questo punto di vista la previsione è quella di riuscire a raggiungere gli altri mercati più importanti già entro il 2022.
TOGG: come saranno le nuove auto elettriche?
Al momento pochi i dati sull'auto TOGG presentata con il Presidente turco. La vettura di presentazione ha delle linee fortemente moderne in linea con gli attuali SUV elettrici di altri brand più conosciuti. Luci a LED ma anche tanta sicurezza a bordo oltre ad un pianale "smart" con tachimetro e strumentazione digitale. L'auto non ha ancora un nome e non si è parlato nemmeno delle sue specifiche tecniche se non quelle in generale delle auto che verranno prodotte dalla TOGG: auto da un minimo di 200 ad un massimo di 400CV.
Non solo perché sull'autonomia non si scherzerà con dati che parlano di almeno 500km di autonomia con un "pieno" di carica realizzata in soli 30 minuti con la presa rapida. Non solo perché TOGG parla anche di guida autonomia di livello 3 ossia il medesimo presente in Tesla così come anche un sistema di infotainment capace di aggiornare l'auto in maniera del tutto remota.
I 3 miliardi di euro di investimento del governo turco ma anche la costruzione dello stabilimento da oltre 1 milione di metri quadrati permetterà di avere una produzione a regime di 175 mila auto TOGG elettriche in un anno. Queste saranno destinate maggiormente la mercato interno anche se l'obiettivo è quello di aprirsi anche ad altri paesi Italia compresa, anche se non si hanno dettagli sui tempi ne tanto meno sulle fasi operative in tal senso.
24 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoUguale all Italia,prendessero esempio tutti quei minchioni al governo, e dico tutti, di ogni colore.
Avviare progetti e creare lavoro vigilando sullo stesso, un utopia.
Mi viene in mente quando putin va a vedere i lavori pubblici che tutti si cagano sotto specie se ci sono ritardi o il budget è aumentato.
(previsione 4800 MW - con 4 unità da 1200 MW)
Uguale all Italia,prendessero esempio tutti quei minchioni al governo, e dico tutti, di ogni colore.
Avviare progetti e creare lavoro vigilando sullo stesso, un utopia.
Mi viene in mente quando putin va a vedere i lavori pubblici che tutti si cagano sotto specie se ci sono ritardi o il budget è aumentato.
Amico mio, moriremo di "politicamente corretto"!
oramai è chiaro, i soldi di tutti, sono, alla fine, i soldi di nessuno...
e' normale!
...qui in Italia...
Turchia!?
Ho visto i lavori di metalmeccanica che vengono dalla Turchia,sono pessimi,spero che almeno nel costruire auto ci mettano più impegno,lo dico da metalmeccanico con esperienza.Uguale all Italia,prendessero esempio tutti quei minchioni al governo, e dico tutti, di ogni colore.
Avviare progetti e creare lavoro vigilando sullo stesso, un utopia.
Mi viene in mente quando putin va a vedere i lavori pubblici che tutti si cagano sotto specie se ci sono ritardi o il budget è aumentato.
Ma nessuno si fa problemi per centrali nucleari esplose, portaerei in fiamme, sommergibili che colano a picco per manutenzione scarsa, polveriere saltate in aria, o inquinamento assortito...
Uguale all Italia,prendessero esempio tutti quei minchioni al governo, e dico tutti, di ogni colore.
Avviare progetti e creare lavoro vigilando sullo stesso, un utopia.
Mi viene in mente quando putin va a vedere i lavori pubblici che tutti si cagano sotto specie se ci sono ritardi o il budget è aumentato.
Non ho capito, stai sostenendo che dovremmo imparare da Turchia e Russia su come "si fanno le cose buone per il paese"?
indovini dove
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Nel 2017, il Ministero delle risorse naturali, nell'ambito di un programma separato di raccolta dei rifiuti, ha introdotto l'istituzione della responsabilità estesa
l'azienda si assume la responsabilità della lavorazione di manufatti e imballaggi che non sono più in uso o pagano una tassa ambientale.
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dal 2018, è stata vietata la sepoltura di metalli ferrosi e non ferrosi, rifiuti contenenti mercurio
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Dal 2019 vietato lo smaltimento di imballaggi di carta e carta di cartone, pneumatici e pneumatici, imballaggi in polietilene e plastica,
contenitori di vetro e vetro
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dal 2021 - computer e apparecchiature per ufficio, batterie ed elettrodomestici
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i residenti che non raccolgono rifiuti separatamente pagheranno l'intera tariffa
mentre quelli che fanno la raccolta differenziata avranno una tariffa differenziata
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in ogni caso siamo meglio noi che differenziamo e, nel migliore dei casi, poi
mandiamo all'estero a smaltire (se ci li prendono ancora) e,
nel peggiore, creiamo zone d'interro con annesse coltivazioni
o capannoni per l'accumulo
Ho solo detto che è un iniziativa ottima quella turcha, che facciano buone macchine o no, creano posti di lavoro e lo stato partecipa. Invece di buttare soldi per evitare che le solite aziende chiudano e licenzino, vedi Fiat, Alitalia, ilva ecc ecc.. Magari investire qualche miliardo per creare qualcosa non sarebbe male.. Ma non sono capaci
indovini dove
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Nel 2017, ....
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in ogni caso siamo meglio noi che differenziamo e, nel migliore dei casi, poi
mandiamo all'estero a smaltire (se ci li prendono ancora) e,
nel peggiore, creiamo zone d'interro con annesse coltivazioni
o capannoni per l'accumulo
tutte cose che già da anni ci sono in italia.
quanto al fatto che "mandiamo a smaltire all'estero" è una frazione minima e solo in alcuni posti, a causa di affarismo senza scrupoli che ha impedito di creare un sistema efficiente di riciclo.
il resto è qualunquismo e cazzate assortite.
Ho solo detto che è un iniziativa ottima quella turcha, che facciano buone macchine o no, creano posti di lavoro e lo stato partecipa. Invece di buttare soldi ...
se le macchine fanno schifo, non si vendono, i posti di lavoro non si creano, ed è solo uno sperpero, quindi di che parliamo?
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