Tesla risentita per la fuga di notizie in Spagna: niente fabbrica a Valencia, Italia in corsa
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 28 Giugno 2023, alle 11:34 nel canale Auto ElettricheTesla avrebbe preso molto male la fuga di notizie riservate sul negoziato con la Generalitat Valenciana, ed avrebbe pertanto chiuso i negoziati per una nuova fabbrica
All'inizio del mese la stampa spagnola aveva reso noti dei negoziati tra Tesla e la Generalitat Valenciana, il governo della regione spagnola, per la costruzione di una nuova fabbrica europea, dopo quella nei pressi di Berlino.
Il governo aveva confermato le discussioni in corso con un importante costruttore di auto elettriche, ma le fonti avevano rivelato che si trattava proprio di Tesla, con un possibile investimento di 4,5 miliardi di dollari.
Oggi scopriamo dall'entourage di Ximo Puig, a capo del governo valenciano, che Tesla ha preso molto male la fuga di notizie. Questo è quanto ha riportato la stampa spagnola: "Ximo Puig ha dichiarato che la questione Tesla è venuta alla luce attraverso una fuga di notizie interna che ha fatto arrabbiare molto Tesla. Ximo Puig ha solo chiarito di non essere stato lui, e che la cosa ha generato un serio problema con lo studio di Elon Musk che, avendo appreso che le trattative riservate con la Generalitat erano state divulgate, ha chiuso la questione".
Niente più fabbrica a Valencia dunque, e restano in corsa le altre nazioni con cui Musk ha avuto recenti colloqui, tra cui l'Italia. Secondo alcuni analisti la fuga di notizia da sola non sarebbe bastata per chiudere le trattative spagnole, e forse Tesla ha già trovato condizioni migliori altrove. L'annuncio finale dovrebbe arrivare prima della fine dell'anno.
12 Commenti
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che fusse la volta buona ...https://www.startmag.it/innovazione...ccordo-sussidi/
perchè no?
Ma in queste zone è una azienda a basso profitto, non è sostenibile, andrebbe fatta nel sud Italia, ma li mancano in primis, la fiducia, poi le infrastrutture.
perchè no?
Stellantis ci abbandona ... e noi stupidi ad aver foraggiato per decenni la famiglia Agnelli senza ottenere in cambio almeno una golden share, mentre il governo francese ha quote sia in Renault che Stellantis e ne influenza le decisioni strategiche.
Sempre meglio di Volvo e compagnia, che sono cinesi.
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