Tesla Revolution 2022, molto più di un raduno: un'edizione ricca per ripartire con slancio
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 19 Settembre 2022, alle 13:37 nel canale Auto ElettricheSi è chiusa l'edizione 2022 del Tesla Revolution, la conferenza organizzata da Tesla Club Italy, con l'intento di creare un luogo di incontro ma anche di divulgazione. Si è parlato di clima, di innovazione, di batterie, e molto altro, nella cornice di Fico Eataly World
Fico Eataly World di Bologna si è rivelata la location perfetta per il Tesla Revolution 2022. Lo scorso sabato 159 Tesla (ma forse qualcuna in più) erano in bella mostra in un'area riservata del parcheggio, poiché i proprietari erano all'interno della struttura, nella zona dedicata alle conferenze, per partecipare alla parte divulgativa dell'appuntamento annuale organizzato da Tesla Club Italy, club italiano ufficialmente riconosciuto da Tesla.
Una lunga giornata densa di appuntamenti, per far evolvere il concetto di semplice raduno. Il Tesla Revolution, infatti, si è rivelato ancora una volta un'occasione per conoscere meglio il mondo Tesla e delle auto elettriche in generale, e per approfondire una serie di tematiche che ruotano intorno a questo mondo, dal cambiamento climatico, al risparmio energetico, fino ad arrivare al mondo della finanza e di laboratorio.
Nella grande sala conferenze di Fico hanno aperto le danze Federico Lagni, fondatore del club, e la moderatrice d'eccellenza Margherita Granbassi. Il primo a salire sul palco è stato Paolo Attivissimo, blogger sicuramente molto conosciuto, che ha fatto il punto della situazione sulle bufale più diffuse sull'auto elettrica, e su come controbattere a tanti luoghi comuni che circolano in rete e sui social. Si è passati poi al mondo della finanza, con l'intervento di Finanza.tech, che ha spiegato come i criteri ESG (Environmental, Social, and corporate Governance) possano essere fattori importanti per lo sviluppo di nuove aziende e per l'accesso al credito.
Subito dopo Massimiliano Braghin, CEO di InfinityHub, ha raccontato il successo ottenuto fin qui, grazie alla riqualificazione energetica di strutture come ospedali o case di cura, anche grazie al meccanismo dell'equity crowdfunding, che rende le persone protagoniste di un cambio di filosofia. Sulla stessa scia sono passati gli interventi di Re-Solution Hub e Webfleet, ed anche quello di Clivet. I primi hanno parlato della conversione all'elettrico delle flotte aziendali, e dei meccanismi che si possono utilizzare per comprendere chi, come e quanto può passare alla mobilità elettrica, anche in ambito lavorativo. Clivet invece ha mostrato come una casa moderna, con moderni impianti di climatizzazione, apparati di energie rinnovabili, e il giusto software che combina questi due fattori, possa ridurre notevolmente i consumi energetici, tanto da essere indipendente, o quasi, dalla rete pubblica.
Poco prima del pranzo c'è stato anche spazio per un intervento istituzionale, con i deputati Giuseppe Chiazzese e Luca Sut, che, seppur in periodo di campagna elettorale, si sono limitati a ricordare e specificare i traguardi raggiunti dall'esecutivo uscente in materia di mobilità elettrica, di incentivi e di ricambio del parco circolante, con la promessa di continuare sulla stessa strada, se la formazione del nuovo governo lo permetterà. La prima parte della conferenza si è chiusa con il partner Be Charge, che ha fatto un resoconto della crescita dell'operatore di ricarica, ora parte del gruppo Plenitude, e dei programmi e delle sfide che ci saranno nel prossimo futuro. Molto interessante il botta e risposta con gli utenti presenti in sala, che hanno potuto esprimere dubbi, problemi e inconvenienti della rete di ricarica italiana, ricevendo pronte spiegazioni.
Dopo la giusta pausa, la sala si è divisa in due, raddoppiando di fatto le occasioni di arricchimento personale dei partecipanti. Sul "main stage" si è parlato di un argomento spesso sconosciuto, quanto fondamentale, ovvero della seconda vita delle batterie, e dell'eventuale riciclo. Un intervento ad opera di Nicoletta Picone di Cobat, che probabilmente ha tolto tanti dubbi, ma ha fatto anche capire come il lavoro da fare sia ancora molto, per perfezionare procedure e procedimenti, che già esistono, ma che sono sostanzialmente all'anno zero. Nello stesso momento, nel "second stage", i partecipanti hanno potuto ricevere qualche consiglio nel caso volessero investire in azioni Tesla, grazie alla chiara esposizione curata da Pasquale Castelgrande e Alfonso Beatrice.
Successivamente i presenti hanno avuto la fortuna di ascoltare le parole di Sammy Basso, che ha parlato della sua malattia, la Progeria, ma, ormai biologo laureato, ha potuto anche spiegare l'approccio scientifico alla soluzione dei problemi, e l'interconnessione di ricerche e ambiti che solo apparentemente sono slegati tra loro. Come paziente con difficoltà motorie, l'ambito della mobilità, in tutte le sue forme, gli è ovviamente molto caro. Dall'altro lato invece lo "youtuber per hobby" Fabrizio de Vitali ha spiegato le differenze del Tesla Autopilot tra Stati Uniti ed Europa. Nel Vecchio Continente le norme limitano le funzionalità della guida assistita e autonoma, un argomento che merita certamente un approfondimento.
Intorno alle ore 16 è arrivato poi un momento atteso da molti e che ha catalizzato l'attenzione dei partecipanti, ovvero un breve keynote di Nicola Armaroli, Dirigente di Ricerca al CNR, e grande sostenitore delle energie rinnovabili e dell'elettrificazione di tutto il possibile, dalla mobilità al riscaldamento domestico. Il ricercatore ha fornito un rapido quadro della situazione mondiale, mostrando chiari dati sul perché le auto elettriche siano più efficienti (circa quattro volte) delle auto termiche, anche considerando una produzione di energia elettrica da fonti fossili.
A contorno si è parlato poi dei Destination Charger Tesla, e delle colonnine private, situate presso le strutture ricettive, che sono catalogate e scovate da EViaggio.it, grazie all'idea di Nicola Carlon. Sono intervenuti poi sul palco youtuber e blogger, in particolare Andrea Baccega, che ha illustrato con dati chiarissimi cosa succederebbe alla rete elettrica italiana se tutte le auto, o una grand parte, diventasse elettrica. Ebbene, l'impatto sul totale sarebbe molto più basso di quel che si crede, e il nostro sistema sarebbe pronto senza grosse modifiche o rinunce. Sempre di tenore tecnico l'altro intervento conclusivo di Simone Rambaldi, uno dei principali esperti italiani di batterie, che ha spiegato le differenze tra le tipologie di celle al litio, approfondendo in particolare il tema delle batterie allo stato solido. Il mercato e la ricerca vanno in quella direzione per molteplici fattori, soprattutto per il minor costo di produzione, per la maggiore sicurezza, e per una serie di fattori che, anche in questo caso, meritano un approfondimento.
Nel frattempo la giornata, iniziata con un clima avverso, è diventata estiva, ed i visitatori di Fico Eataly hanno potuto ammirare le tante Tesla parcheggiate all'esterno, mentre all'interno, i proprietari o gli appassionati con ancora qualche remora hanno potuto fare una serie di domande ai membri del club, che dal palco hanno sciolto dubbi e perplessità.
Appuntamento dunque al 2023, per un evento che è ormai diventato un punto di riferimento.
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2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info159+ auto non è semplice.
Parlo sia di logistica che di modalità. Se vado ad un evento del genere carico in AC.
Da nord SuC di Occhiobello
SuC a Bologna Casalecchio
SuC a Modena Sud
SuC a Forli'
In piu' free-to-x in A1 e A13
dove sta il problema? Le Tesla hanno almeno 400 km di autonomia....
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