Tesla, record di consegne ma perdite per 400 milioni di dollari
di Nino Grasso pubblicata il 26 Luglio 2019, alle 16:21 nel canale Auto Elettriche
L'azienda americana ha rilasciato i nuovi risultati trimestrali, dove si legge una perdita di oltre 400 milioni di dollari. Regina delle vendite è al solito la Model 3
Il secondo trimestre del 2019 è stato un motivo di orgoglio per Tesla in termini di capacità produttive e di consegne. Come già anticipato nelle scorse settimane l'azienda è riuscita a costruire quasi 90 mila veicoli nei tre mesi presi in esame, consegnandone circa 95 mila. Nonostante gli ottimi numeri fatti registrare, però, Tesla è andata incontro a una perdita di 408 milioni di dollari nel Q2 2019: ha fatto meglio dello stesso periodo del 2018, ma questo è stato il secondo trimestre consecutivo in perdita.
Il fatturato generato dalla divisione automotive è comunque in forte crescita: in questa categoria l'azienda ha fatturato 5,3 miliardi di dollari, di cui 111 milioni per la vendita di crediti sulle emissioni. La maggior parte degli ordini è relativa alla Model 3 in versione "long range", con l'auto entry-level del produttore che è stata consegnata in quasi 78 mila unità ai clienti finali. Il prezzo medio di vendita è di 50 mila dollari circa e l'azienda rassicura investitori e appassionati sul fatto che i costi di produzione sono in calo.
Inoltre, ora che le Tesla sono vendute in tre continenti e in volumi accettabili, l'azienda sta iniziando a capire con precisione quali sono gli allestimenti preferiti dai clienti al fine di ottimizzare ancor più i costi. L'azienda inoltre riesce a produrre 7 mila Model 3 a settimana nello stabilimento a Fremont, in California, e punta a produrne 10 mila entro la fine del 2019 ampliando la catena di produzione con lo stabilimento a Shangai, più efficiente e semplificato rispetto a quello americano, con capacità di 150 mila unità l'anno.
Nell'ultima analisi trimestrale rilasciata dall'azienda emergono inoltre nuove informazioni sulla Model Y, che sarà basata sulla Model 3. Le due auto avranno un ampio numero di parti in comune, come nei piani di Model S e Model X, ma in quel caso il piano era fallito e le due auto hanno condiviso fino ad oggi un numero di componenti inferiore rispetto al previsto. Secondo le stime di Tesla, inoltre, Model Y verrà lanciata entro l'autunno del 2020, mentre la liquidità è di 5 miliardi con un flusso di cassa di 640 milioni di dollari.
26 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infocerto, se paghi il preventivato (oneri di urbanizzazione, tiraggio linea interrata e colonnina "ad personam"
intanto ha perso il 30% in 1 mese, solo ieri il 14%
408 milioni / 95 mila = 4294 dollari di perdita ad auto venduta.
Se fosse non è lontana dal pareggio.
E altre che invece mettono su un progetto molto buono di una tecnologia promettente ma ancora non diffusa e tirano dietro tutte le altre...
Sebbene io non adori l'iphone c'e' da dire che quando fu rilasciato tutte le altre ditte smisero di produrre telefonini con hardware ridicoli e si passò ai touch e veri e propri minicomputer.. lo standard divenne quello, e uno smartphone ora si trova a 50 euro
Le auto elettriche c'erano prima della tesla ma erano brutte e le altre big non correvano certo dietro l'elettrica, si sperava succedesse da anni, finalmente escono le tesla e le altre case automobilistiche vengono trainate..
(è vero anche che i problemi con il diesel hanno accelerato e facilitato questa decisione)
SpaceX finalmente sta rilanciando e facendo da traino per le aziende spaziali..
ora l'idea di riutilizzare i razzi non è na cosa così complicata.. c'e' ingegneria complessa dietro ma alla fine si tratta di razzi comandati da calcoli vari per permettere un ritorno controllato, ora abbiamo la capacità di calcolo per farlo..
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