Tesla Q2, ricavi di 1 miliardo di dollari oltre le aspettative. Novità per Robotaxi e batterie 4680

Nella giornata di ieri vi avevamo presentato le aspettative di Wall Street sui dati finanziari del secondo trimestre per Tesla, e come previsto è arrivata la call con gli investitori con tutti i dati.

Tesla è andata molto oltre le previsioni degli analisti per quanto riguarda il ricavo, totalizzando 25,5 miliardi di dollari, praticamente 1 miliardo in più di quanto atteso. La differenza potrebbe dipendere, come avevamo anticipato, dalla divisione energia, che con le grandi consegne dell'ultimo periodo ha incassato da sola 3 miliardi di dollari.

Ancora una volta l'azienda di Elon Musk ha incassato cifre notevoli dai crediti normativi, soldi che arrivano "gratis" dai concorrenti che ancora non riescono a rispettare i limiti di emissioni, e devono quindi compensare acquistando crediti da chi ne ha in abbondanza. A questo giro la cifra è di 890 milioni di dollari.

I costi però aumentano, anche se il margine resta più o meno invariato, 18% lordo, ma le previsioni dei guadagni per azione non sono state rispettate, scendendo a 0,52 dollari per azione, quando gli analisti puntavano a 0,61. La situazione di cassa resta ovviamente ottima, e si allunga la striscia di trimestri con profitto.

Come di consueto sono arrivati anche aggiornamenti su alcune questioni produttive. Musk sta facendo pressione ai suoi team per la produzione delle celle al litio 4680, presentate ormai 4 anni fa come una novità importante, ed ancora a un livello troppo scarso per rappresentare una innovazione. Sembra però che qualcosa si stia muovendo, e nel secondo trimestre Tesla fa sapere di aver prodotto il 50% in più di celle rispetto al Q1, e di aver iniziato la fase prototipale equipaggiando il Cybertruck con una nuova versione delle celle con catodo secco, il che dovrebbe portare, una volta in volumi di massa, i costi verso il basso.

Novità anche per il Robotaxi, che ha sostituito l'auto da 25.000 dollari nelle priorità date da Musk. La presentazione del veicolo autonomo è ora prevista per il 10 ottobre, e lo stesso CEO ha sottolineato come il ritardo sia da attribuire a modifiche da lui richieste, senza però scendere nel dettaglio.