Tesla pronta a fare causa a chi dovesse rivendere il Cybertruck

Tesla è pronta ad alzare gli scudi contro il mercato dell’usato per le auto elettriche con una clausola di divieto di vendita per il Cybertruck entro un anno dall’acquisto: pena, una causa legale che (almeno stavolta) vedrà il marchio dalla parte dell’accusa.

Secondo quanto riportato da Electrek, i dettagli del contratto di vendita dell’ultimo modello dell’azienda texana (ovviamente) non impedisco totalmente la rivendita del veicolo, ma pongono una condizione da rispettare:

"Tesla avrà il diritto di prelazione sull’acquisto del Cybertruck, ovvero sarà il primo acquirente cui il proprietario del pick-up dovrà rivolgersi".

Nel caso in cui il possessore del veicolo elettrico dovesse portare avanti la trattativa di vendita e finalizzare il contratto senza aver informato la casa automobilistica, quest’ultima sarà legittima a fargli causa per un minimo di 50.000 dollari e con la possibilità di non vendere più alcuno dei suoi veicoli all’ex cliente.

La nuova direttiva è già presente sul sito ufficiale Tesla, nella sezione “No rivenditori”, che finora si era sempre rivolta a concessionari, impedendo loro di acquistare grossi volumi di vetture per poi rivenderle ai privati. A questa clausola è stata aggiunta la specifica “Solo per Cybertruck” (qui il link, testo in inglese):

“Solo per Cybertruck: comprendi e riconosci che il Cybertruck verrà inizialmente rilasciato in quantità limitata. L'utente accetta di non vendere o tentare in altro modo di vendere il Veicolo entro il primo anno successivo alla data di consegna. Nonostante quanto sopra, se sei costretto a vendere il Veicolo entro il primo anno successivo alla data di consegna per qualsiasi motivo imprevisto, e Tesla accetta tale motivazione quale giustifica per un'eccezione alla sua politica anti-rivenditore, accetti di informare Tesla per iscritto e di concedere a Tesla un tempo ragionevole di acquistare il Veicolo dall'utente a sua esclusiva discrezione e al prezzo di acquisto indicato nel Listino prezzi finali meno $ 0,25/miglio percorso, usura ragionevole e il costo per riparare il Veicolo secondo gli standard estetici e meccanici dei veicoli usati di Tesla. Se Tesla rifiuta di acquistare il Veicolo, l'utente potrà rivendere il Veicolo a terzi solo dopo aver ricevuto il consenso scritto da Tesla. L'utente accetta che, nel caso in cui l'utente violi questa disposizione, o Tesla abbia ragione di ritenere che l'utente stia per violare tale disposizione, Tesla potrà richiedere un provvedimento ingiuntivo per impedire il trasferimento della proprietà del Veicolo o richiedervi una liquidazione dei danni per un importo di $ 50.000. o il valore ricevuto come corrispettivo per la vendita o il trasferimento, a seconda di quale sia maggiore. Tesla potrebbe anche rifiutarsi di venderti eventuali veicoli futuri”.

La decisione della casa texana (che non si discosta molto da quelle prese da altri marchi quando hanno messo sul mercato veicoli in edizione limitata, o particolari, come nel caso della Ferrari) potrebbe dipendere dal fatto che in più di un'occasione le sue vetture sono stata acquistate per di "reverse engineering", ovvero per essere smontate e studiate.

Nel caso del Cybertruck questa eventualità rasenta la certezza, ed è più che comprensibile che Tesla intenda tutelarsi quanto più possibile: inoltre, il mercato dell'usato sui veicoli dell’azienda di Musk ha permesso (in alcuni momenti) ad ex proprietari di vendere la loro vettura a un prezzo più alto rispetto ai modelli nuovi, e anche questa potrebbe essere una dinamica che la società vuole interrompere.