Tesla, la fortuna viene anche dai miliardi che gli pagano le altre case. Perché?
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 16 Febbraio 2024, alle 15:49 nel canale Auto ElettricheIl meccanismo dei crediti verdi ha favorito in questi anni Tesla, e molto probabilmente la favorirà ancora per molto
Dopo diversi anni rimanendo sul filo del rasoio, Tesla ha saputo uscire da quello che Elon Musk chiamava "inferno produttivo", trovando redditività in modo stabile. Oggi l'azienda non ha più da tempo problemi finanziari, ed ogni trimestre mette in cassaforte miliardi e miliardi di dollari.
Una fortuna che in parte deriva dalla concorrenza, per via delle normative imposte globalmente. Infatti in Europa, Cina, e parte degli Stati Uniti, le case automobilistiche sono obbligate a rispettare una determinata quantità di emissioni inquinanti, rispettivamente alla flotta venduta. Questa soglia si calcola in modi diversi, come ad esempio parametrando le emissioni delle nuove auto vendute al loro peso, o alla loro quantità.
Nel caso in cui i limiti non siano rispettati, ci sono multe, salate. È il motivo per cui anche i costruttori più riluttanti hanno iniziato a vendere auto elettriche in Europa: le multe della UE sono pesanti. C'è però una scappatoia, usata in questi anni da molti brand.
Chi riesce a performare meglio di quanto richiesto dalla normativa, acquisisce dei crediti, che può poi vendere a chi invece è in fallo. È ovviamente il caso di Tesla, che producendo solo auto elettriche, e non avendo mai prodotto auto a combustione, è sempre stata ampiamente in credito.
Sono celebri i casi di FCA (Stellantis) o di Honda, ma i singoli contratti non sono mai stati rivelati nel dettaglio. Tesla però offre il dettaglio delle voci di bilancio, e sappiamo che nel 2023 ciò che ha incassato dai rivali ammonta a 1,67 miliardi di euro (circa 1,8 miliardi di dollari). Secondo quanto ricostruito da Automotive News, andando a ritroso fino al 2009, il totale degli incassi dalla vendita dei crediti normativi sarebbe di 8,4 miliardi di euro, quasi 9 miliardi di dollari. Una cifra che, inoltre, non ha spese, ma è in pratica netta.
Elon Musk ha sempre dichiarato di non aver basato il suo business sulla vendita a tempo indeterminato dei crediti, poiché si aspetta che la concorrenza prima o poi non ne abbia più bisogno, ma di certo in questi anni ne ha tenuto conto. Inoltre sono diversi i marchi che hanno leggermente rallentato il programma di lancio di nuovi veicoli elettrici, e questo potrebbe allungare la vita del vantaggio economico per Tesla.
43 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoGrande Silvano, si vola alto con le citazioni
Di qualcuno certamente.
MA COME? Io avevo capito che solo in Europa erano per il grinneeee
E invece... pare che sia costume diffuso.
È proprio vero il contrario purtroppo. Queste follie sono il frutto delle farneticazioni di qualche giovane influente svitato.
MA COME? Io avevo capito che solo in Europa erano per il grinneeee
E invece... pare che sia costume diffuso.
In Europa si ha la presunzione di essere migliori degli altri e si sparano target assurdi che devastano industria e quindi l’economia.
buffo creare una legge ad-personam ma non unico caso al mondo
quindi è vero che si è fatto salire il prezzo delle ICE per poter vendere BEV costose..
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