Tesla Giga Berlin, produzione stroncata, ecco le mosse per portarla a regime (con le celle 4680)
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 19 Aprile 2022, alle 17:16 nel canale Auto ElettricheLa fabbrica tedesca di Tesla finalmente è in funzione, ma con ritmi estremamente bassi. Sarà così per diversi mesi, finché non cambieranno alcune cose
Dopo una lunghissima attesa, fatta di polemiche, proteste degli ambientalisti, e una lista infinita di pratiche burocratiche, la fabbrica Tesla situata a Grünheide, vicino a Berlino, è finalmente attiva. Le prime Model Y Performance prodotte nella nuova catena di montaggio stanno già raggiungendo i clienti in tutta Europa, ma la produzione non va certo a gonfie vele.
Lo stabilimento è sempre stato descritto come in grado di sfornare fino a 500.000 vetture all'anno, ma allo stato attuale ne sta producendo solo circa 350 a settimana. Lo scopriamo tramite un report del magazine Automobilwoche, che cita fonti interne all'azienda. Sempre secondo la ricostruzione dei media locali, la quota salirà a 1.000 auto ogni 7 giorni, ovvero all'incirca 30.000 veicoli entro la fine del 2022.
Una quota discreta, ma decisamente più bassa delle aspettative, si dice forse per mancanza di personale, dato che vi lavorano al momento solo circa 3.500 persone. Per questo motivo un secondo turno produttivo non dovrebbe partire prima del prossimo giugno. Tuttavia, secondo altre fonti, la produzione sarebbe limitata da questioni di mancanza di materiali, soprattutto motori e batterie. Allo stato attuale infatti la fabbrica di Berlino si appoggia a quella di Shanghai per questi due fondamentali componenti, con la struttura cinese che invece lavora a pieno ritmo, ed anche più, e probabilmente non ha molte forniture in eccedenza da poter spedire in Europa.
Questo perché al momento in Germania si fa ancora affidamento su batterie con celle al litio nel formato 2170, mentre le famose - più grandi e più efficienti - 4680 sono appannaggio solo della fabbrica in Texas. Sempre secondo Automobilwoche, proprio il passaggio alle nuove batterie potrebbe dare la spinta finale alla Giga Berlin, con le linee che verrebbero bloccate in autunno per permettere la conversione dei macchinari. Non è tuttavia specificato il mese esatto, e non sappiamo nemmeno se le celle 4680 verranno prodotte in loco (come è in realtà programmato fin dall'inizio) o se verranno importate dalla Giga Austin, che nel frattempo avrà accumulato diversi mesi di esperienza e produzione.
La Giga Berlin quindi rischierebbe di passare da un collo di bottiglia ad un altro, senza riuscire a raggiungere il suo massimo produttivo nemmeno nei primi mesi del 2023. Mesi in cui Tesla avrà il suo bel da fare, considerando che Musk vorrebbe proprio in quel periodo iniziare anche la produzione della nuova Roadster e del Cybertruck. Il CEO e i suoi collaboratori devono muovere sullo scacchiere con estrema attenzione, per non rischiare di mettere in difficoltà diverse linee produttive contemporaneamente.
18 Commenti
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E si sono andato a fare un test drive ma sono rimasto sconcertato! L auto sembrava assemblata da un ubriaco!!!Sarai andato a provate un clone cinese
E questi sono i migliori al mondo ?..
stiamo messi bene..
P.s va meglio ai tedeschi.. a Shangai sono obbligati dal grande capo a dormire in fabbrica per non fermare la produzione durante la crisi COVID.. e poi dicono che Amazon è cattiva… rotfl..
E questi sono i migliori al mondo ?..
stiamo messi bene..
Sono messi bene sì, gli altri producono una frazione dei veicoli elettrici che produce Tesla.
E non hanno sbagliato linea di assembraggio, perché dici così?
Ma hai visto quanto vengono pagati, per vivere in fabbrica? E quali sono le condizioni?
(pin-head?)
Palese perchè non sono neanche 3 mesi che lavora e già pensano di bloccarla e rifare..
si chiama errore di pianificazione.. per carità.. capita a tutti .. ma quando capita al re del mondo che vuole imbavagliare la stampa la cosa fa un certo effetto..
E il fatto che a Shangai paghino bene per obbligarli a dormir in fabbrica è una cosa vergognosa lo stesso visto che nel meno si dice che devono dormirci.. si chiama dittatura.. o dormi in fabbrica o ti licenzino non è carino in un mondo in cui si parla male di Amazon e della Cina e poi il più ricco al mondo sfrutta i suoi dipendenti in modo vergognoso al posto di rispettarli..
Suvvia.. è probabile tu sia pinhead II per cui non passare di nuovo per L’apostolo del signorotto.. è abbastanza ricco da difendersi da solo e vuole pur comprarsi Twitter per aver un altoparlante migliore.. piange per le tasse che deve pagare e poi spreca 43 miliardi per un dispetto… perfetto esempio di riccone viziato direi.. 43 miliardi… e poi costringe i dipendenti a dormire in fabbrica nei sacchi a pelo..
Come si chiamava quel bel film di Charlie Chaplin ? …..
Palese perchè non sono neanche 3 mesi che lavora e già pensano di bloccarla e rifare..
si chiama errore di pianificazione.. per carità.. capita a tutti .. ma quando capita al re del mondo che vuole imbavagliare la stampa la cosa fa un certo effetto..
Guarda che è pianificato da sempre, così.
Non ci sono abbastanza 4680 al momento, avrebbero duvuto tenere le fabbrica ferma per mesi in attesa di averne? O è meglio cominciare a produrre subito con le batterie normali, e poi appena arrivano le altre si convertono le linee?
Chi?
Come si chiamava quel bel film di Charlie Chaplin ? …..
Riccone viziato? Piange per le tasse? Quando lo avrebbe fatto?
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