Tesla
Tesla Cybertruck, è già tempo di un massiccio aggiornamento software, migliorano handling e ricarica
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 08 Febbraio 2024, alle 11:06 nel canale Auto ElettricheA pochi mesi dalle prime consegne, Tesla ha iniziato a rilasciare un primo importante aggiornamento software per il suo pick-up elettrico
22 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoOK, giusto per capire il ragionamento di un attimo, cosa c'è di assurdo nel poter migliorare "guida e manovrabilità" con un aggiornamento software da remoto?
Semplicissimo, te lo spiego subito: è assurdo che un aggiornamento software da remoto possa intaccare così profondamente un mezzo di locomozione (qualunque esso sia). Anche escludendo il fattore affidabilità/credibilità, gli scenari potenziali che si aprirebbero a favore di un malintenzionato in grado di sfruttare questa evidente falla progettuale sarebbero troppo "succosi" per credere ingenuamente che non verranno mai... "esplorati" (e ci siamo capiti).
Ha perfettamente senso invece.
Il cybertruck è steer-by-wire, ha anche le ruote posteriori sterzanti e sospensioni attive ad aria su entrambi gli assi.
Le regolazioni riguardano il software dello steer-by-wire e a quello di controllo delle sospensioni.
OK, quindi la tua è una preoccupazione sulla sicurezza, non strettamente sulla possibilità di aggiornarlo, cosa che sembrava dal messaggio a cui avevi risposto.
Io direi che tutto dipende da come è implementato, ovviamente non poterlo aggiornare da remoto è più sicuro che poterlo fare, ma se, per esempio, fosse necessario premere un pulsante fisico per iniziare l'aggiornamento (che avverrebbe sempre da remoto), lo riterresti sempre assurdo?
Io direi che tutto dipende da come è implementato, ovviamente non poterlo aggiornare da remoto è più sicuro che poterlo fare, ma se, per esempio, fosse necessario premere un pulsante fisico per iniziare l'aggiornamento (che avverrebbe sempre da remoto), lo riterresti sempre assurdo?
No, la mia non è una preoccupazione sulla sicurezza, ma sull'aspetto generatore di quel derivante problema di sicurezza, ovvero che delle fondamenta così importanti come la stabilità di guida e manovrabilità possano lasciare lo stabilimento in forma incompleta per poi essere "patchate" in seguito. Poco cambia se per effettuare l'aggiornamento è necessario un conscio intervento umano. Le automobili non sono videogiochi, o almeno non dovrebbero esserlo, soprattutto quando in ballo c'è la propria vita e quella degli altri.
Eppure sembrava che lo fosse, io quando parli di "scenari potenziali che si aprirebbero a favore di un malintenzionato in grado di sfruttare questa evidente falla progettuale" capisco che il tuo timore siano gli attacchi da parte di hacker.
Ma questo è semplicemente un tuo assunto, partendo dal fatto che si possa aggiornare stai inferendo che sia necessario aggiornarlo [pena pericolo per la "propria vita e quella degli altri"], e questo non segue, così come non segue che se la "1 Fire" dell'utente sopra non è mai stata aggiornata allora, nonostante stabilità di guida e manovrabilità fossero evidentemente adeguate, non avrebbe potuto acquisirne di migliori con un aggiornamento.
Semplicemente una volta era estremamente costoso e difficilmente attuabile fare piccoli (o anche grandi) aggiornamenti, e quindi quelle caratteristiche, a meno di casi eclatanti (ricordo la prima Classe A che si ribaltava, e quindi aveva di fatto "lascia[to] lo stabilimento in forma incompleta" al di là del fatto che non potesse essere "patchata" restavano così com'erano finché non fosse uscita una nuova versione aggiornata, di cui tu, possessore della vecchia versione, non avresti mai potuto giovare.
Poi che Tesla abbia fatto tanto bene (o male) quanto Fiat facesse qualche decennio fa non so dirlo, e credo che nessuno abbia i dati per farlo; ma che non si possa escludere che il software fosse incompleto non rende necessariamente assurdo che si possano fare aggiornamenti da remoto, è semplicemente un non sequitur.
No, quella è una conseguenza. Se ti preoccupi di non essere accoltellato, puoi anche preoccuparti di non morire dissanguato nel caso tu lo sia. Lo so, esempio estremo, ma spero di aver reso l'idea.
Esatto, è un mio assunto, ma non mi riferivo al fatto che la necessità di un aggiornamento comporti un rischio per chi decida di non farlo (qui si aprirebbe un discorso pseudo-no-vax incredibilmente pertinente, ma largamente confutabile). Il rischio ipotizzato era solo in relazione al contesto software di tali problematiche di natura così meccanica, che di per se è una mia personale critica sull'elettrico in generale, il quale converge ogni giorno di più su di una linea molto young, cool, trendy, al limite del "giocattoloso"... e davvero poco onesta con chi di automobili ne capisce qualcosa e cerca un'alternativa seria e subito affidabile al motore a combustione.
Un fallimento non giustifica l'altro. Inoltre, relegare un "fix" così profondamente destabilizzante al solo comparto software è inammissibile (concettualmente parlando), ma di nuovo, l'intero comparto elettrico (attuale) si può facilmente riassumere come una linea di costosi smartphone su ruote.
Certamente, concordo con te a proposito del non sequitur, ma il mio "assurdo" era riferito ad un diverso assillo, come ho ampiamente chiarito qui sopra.
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