Toyota
Terremoto Toyota: Akio Toyoda lascia la carica di CEO. Paga l'opposizione all'elettrico
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 26 Gennaio 2023, alle 19:18 nel canale Auto ElettricheSenza alcun preavviso il CEO Akio Toyoda si è dimesso, lasciando la carica a Koji Sato, finora impegnato con il brand Lexus. Il nipote del fondatore paga la resistenza a oltranza al passaggio all'elettrico
370 Commenti
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La risposta mi sembra sensata, 12K km di percorrenza annua di cui la maggior parte in città, 0 problemi di budget, ricarica FV, nel caso del tizio una EV sarebbe perfetta
Per cui, se devo fare un confronto, mi metto nella stessa situazione. Per cui andando a quelle velocità, il tizio si ferma per una ricarica ogni.... 50-70 Km?
Ragazzi... ma cosa confrontate?? Quello ha scritto una boiata è inutile fare raffronti che non esistono. Non è l'unico che ha scritto boiate e hanno pubblicato là, ne hanno pubblicate da ambo le parti. Non avete mai letto rubriche tipo le lettere al direttore? Chiunque scrive qualsiasi cosa e poi si scrive la risposta.
C'è un costo d'ingresso importante, ma già in fascia media c'è più convenienza di quanto si crede, l'autonomia è sicuramente inferiore ma non è quello svantaggio così pesante come si crede e i tempi di ricarica se non si prendono citicar (già a partire da una MG4 a 31 k€ o 208/Corsa a 34 k€, impattano tanto quanto le solite pause che la maggior parte delle persone fa in viaggio, sicuramente serve un minimo di pianificazione, ma ci sono anche vantaggi enormi di guidabilità: sono ritornato al cambio manuale di una citicar strausata questa settimana e non lo sopporto più (è anche al contrario, grazie impero britannico).
Continuo a ripetermi, aprite un app e guardate l'occupazione in Lombardia o qualsiasi paese riteniate abbia tante elettriche. Anche un se fossero tutte BEV non avremo mai altro che percentuali ridicole del parco in carica!
L'economia guida il successo dei prodotti, ciò che è più efficiente generalmente soppianta sul nuovo. Ciò non toglie che maggiore efficienza significhi meno impatto e maggiore ecologia. Quando veramente cominceranno ad essere acquistate tra qualche hanno pochissimi lo faranno pensando all'ambiente, ma quei 4 idioti che all'inizio le avranno strapagate per sfizio delle prestazioni o per coscienza ambientale sono gli stessi che consentono il rientro dei costi di ricerca e sviluppo che i compratori seguenti non dovranno più sobbarcarsi.
- Costano troppo, per me è costata già tanto la s-cross a 22.000 €
- sostanzialmente non uso l'auto in città.
- L'uso principale è per fare trek in montagna con gli amici quindi....
- Tanti km autostradali
- Km a pieno carico in montagna ed in autostrada
- D'inverno temperature rigide, anche -20, dove parcheggio l'auto.
- Per il trekking non parcheggiamo dove ci sono colonnine ma magari dopo
un passo di montagna.....
A queste condizioni mi serve un'auto con almeno 400 km reali di
autonomia nel caso di utilizzo peggiore (durante il viaggio di ritorno poi
posso fermarmi per ricaricare volendo)
- Non voglio spendere più di 25.000€ per una segmento 'C'.
(semplicemente odio i finanziamenti e di più non me lo posso permettere, a meno di non vincere al super-enalotto)
Con queste condizione l'elettrico ancora non conviene
Sembri se fai certe affermazioni, ma qui sopra hai detto cose in gran parte condivisibili. Solo io cerco di farvi notare che alcune leggende sono esagerate sui media, esempi?
Certo un auto elettrica perde autonomia d'inverno, ma se parliamo degli attuali inverni in Italia (quando mai abbiamo -20 °C costanti per tutto un viaggio) io che registro tutti i consumi ti posso dire che praticamente non lo noti e impattano molto di più le tue abitudini di guida che il riscaldamento.
In montagna continuo a dirlo i BEV hanno tra A/R gli stessi consumi che in pianura perché possono rigenerare più di qualsiasi altro veicolo: vuol dire che al ritorno fai un ventesimo dei consumi all'andata perché la discesa del tratto prima ti carica la batteria più del consumo in piano del tratto dopo.
Sul costo c'è poco da dire, ma piano piano crescerà anche l'usato!
Riporto ancora un paio di mie esperienze autostradali limitatissime e che non fanno statistica (ma per tutto il resto c'è spritmonitor.de) tra temperature ottimali e sotto zero.
1) Gomme estive 1150 km ad ottobre con velocità al limite del consentito (e anche più avendo preso una multa estera tanto per sfatare i miti), consumo medio 177 Wh/km (spesa 75 € in barba alle palle di facile.it)
2) Gomme invernali 2200 km a inizio gennaio con velocità medie anche leggermente più alte (paesi con limiti più alti dell'Italia) e sicuramente 20 °C in meno di temperatura esterna rispetto all'altro viaggio, consumo medio 214 Wh/km
Considerando che per viaggi così lunghi tengo sempre la climatizzazione sui 24 °C nell'abitacolo, ecco che hai molto a spanne quanto impatta su una BEV quella e le gomme invernali in condizioni autostradali con velocità che non fanno certo sconti: siamo a +20% sui consumi quindi perdi un quinto di autonomia.
Può essere un problema? Dipende, se vuol dire fermarsi ogni 250 km che sono due ore di guida per una pausa di mezz'ora che si farebbe comunque in autogrill perdendo 25 minuti in bagno o per un caffè più altri 5 con la mano sporca di carburante, potrebbe essere una differenza trascurabile per molti (per me lo è di sicuro). Con BEV di minore autonomia non metto in dubbio che potrebbe essere più fastidioso ma è cosa relativa ai viaggi autostradali (non tutti li fanno spesso), con più autonomia per la mia testolina è ininfluente: anche perché dopo 4 ore di guida io sicuro faccio un pasto e mi fermerei comunque. Rispetto ai carburanti non posso fare un viaggio di 5 ore (di più dubito coi consumi reali) tirate di guida? Ma quando mai l'ho fatto in tutta la mia vita?! Facciamo una statistica di quanti viaggi siano così? Gente col catetere?
Nel peggiore dei casi vai al più vicino ultracaricatore (in tutte le città ce ne sono svariati) e in 20 minuti hai carica per un viaggio di 1,5 ore generalmente. Sicuramente peggiorativo rispetto ad un pieno ma neanche una tragedia di abitudine! Sembra che siamo dei cristalli con un'abito irremovibile da come scrivete.
A me preoccupa di più che tra qualche anno ci possano vendere solo Tesla perché sono stati più furbi degli altri ad abbattere i costi di produzione.
Con quelli stipendi le auto elettriche sono fuori mercato.
Sono quasi care le utilitarie termiche per l'italiano medio.
C'è poi il problema che man mano che ci si alza come livello la differenza tra ICE e BEV diminuisce. La conseguenza è che quindi le utilitarie (per la fascia bassa della popolazione ) a batteria arrivano a costare decisamente troppo. La dacia spring senza incentivi costa credo sui 20.000 €, quando per quel tipo di auto uno si aspetta di spenderne 10.000 (nel termico)
Per la fascia alta del mercato..... uno che può permettersi 50.000 € di auto non ha grossi problemi a spenderne anche 55.000 o poco più.....
ma uno che fa fatica a spenderne 10.000 non riesce a spenderne 20.000...... (togliendo gli incentivi che non sono eterni e "Drogano" il mercato)
Perfettamente d'accordo su questo, purtroppo con la crisi dei componenti hanno prodotto tutti meno.
SE abiti nei pressi della città, e per nei pressi intendo a pochi km di distanza. Nel post sopra descrivevo appunto le varie possibilità.
Sono fattori da tener in conto, con l'attuale tecnologia, che un domani prima deve diventare "di massa" (intesa alla portata dei più e poi evolversi per esser sostituita a sua volta sul mercato di massa, con vetture in grado di caricare molto più che 1 ora abbondante di viaggio in 20 minuti, diciamo 5 ore di viaggio in 10 minuti sarebbe il giusto.
Non siamo cristalli, descrivo solo la differenza tra avere un mezzo che rende indipendenti da uno che rende dipendenti, poi chiaramente siamo tutti d'accordo che si spera non siano mai questioni di vita o di morte, quindi nel tempo chi potrà comprare e avrà ancora/sempre bisogno di un'auto (salvo trasferirsi altrove), gestirà i futuri compromessi come si è sempre fatto (e come si fa già oggi).
Che siano Tesla o altri, se tanto pochissimi se le potranno comprare, poco cambierà.
Finiremo come in africa dove dominano le motorette monociclindriche cinesi, tano il bando agli scooter a scoppio non mi pare sia stato ancora stabilito
La maggior parte dei BEV di oggi col 20% (se vai sotto in genere il sistema ti ricorda di caricare) fa minimo 50 km (ho fatto il conto con 45 kWh di batteria e consumo di 180 Wh/km che è alto): può tranquillamente partire e fermarti al primo ultracaricatore nel raggio di 50 km sulla via per la destinazione.
A quel punto arrivi scarichissimo quindi hai pure il vantaggio di caricare più velocemente della media: ma facciamo anche qui una considerazione di massima che caricassi a solo 100 kW (un supercaricatore proprio lento, dato che di norma hanno 250-350 kW sulle autostrade, filtra con l'app tipo enelx e lo vedi), sempre col consumo di prima vuol dire che carichi 555 km/h che in 20 minuti di carica sono 1,43 ore di autonomia a velocità di 130 km/h, quindi come vedi anche con considerazioni larghe sei già nelle condizioni di farlo oggi.
Se vuoi caricare più in fretta ancora devi guardare principalmente due cose.
[LIST=1]
[*]Come già detto che il caricatore sia ad alta potenza, qui nell'immagine dell'app di enelx ti ho filtrato a sinistra gli ultracaricatori > 350 kW e a destra i supercaricatori >100 kW di potenza, come vedi ce n'è già oggi più che a sufficienza per coprire il territorio capillarmente.
[*]Devi guardare che il BEV supporti alte velocità di ricarica DC, in genere auto di fascia bassissima come le citicar non arrivano a 100 kW, ma le auto di categoria più adatta ai viaggi autostradali supportano ben di più (guarda la voce fastcharging di ev-database).[/LIST]
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Come vedi la IONIQ 6 modello base in 17 minuti ti darebbe 241 km di autonomia a consumi autostradali e supporta "solo" 175 kW massimi di potenza, che è un valore di fascia media già il modello alto della IONIQ 6 supporta 233 kW. Quindi la rete dei caricatori ha già potenze più che adeguate per arrivare ben più in alto e BEV con potenze anche più alte diventeranno più comuni. Un domani con potenze più alte si arriverà anche a 5 ore di viaggio caricati in 5 minuti, già quest'anno stanno facendo gli ordinativi alle batterie di storedot che caricano 160 km in 5 minuti e per il 2028 prevedono di farli in 3 minuti.
Finiremo come in africa dove dominano le motorette monociclindriche cinesi, tano il bando agli scooter a scoppio non mi pare sia stato ancora stabilito
Leggende metropolitane, supportate da gente che non riesce a riflettere su quello che succederà.
Il prezzo delle elettriche scenderà sempre più, ora costano solo perché siamo agli inizi.
I primi cellulari costavano tantissimo, e costavano tantissimo le telefonate. Idem i primi computer, le prime televisioni, i primi lettori cd e tutti i primi apparecchi elettronici.
Man mano che le economie di scala avanzano, il prezzo si riduce. E con le EV i margini per la riduzione sono giganteschi, perché non ci sono le migliaia di pezzi meccanici di un motore termico da produrre, montare, e mettere a punto.
Il vero problema sarà che aziende europee questo calo di prezzi non lo potranno fare, perché hanno bellamente ignorato il passaggio alle EV, e ora sono così in ritardo che non si potranno riprendere mai. E questo creerà molti problemi economici a tantissime famiglie, da noi. E anche agli stati.
Il prezzo delle elettriche scenderà sempre più, ora costano solo perché siamo agli inizi.
I primi cellulari costavano tantissimo, e costavano tantissimo le telefonate. Idem i primi computer, le prime televisioni, i primi lettori cd e tutti i primi apparecchi elettronici.
Man mano che le economie di scala avanzano, il prezzo si riduce. E con le EV i margini per la riduzione sono giganteschi, perché non ci sono le migliaia di pezzi meccanici di un motore termico da produrre, montare, e mettere a punto.
Sono leggende metropolitane anche i prezzi delle vetture a scoppio? Perché il problema non è il costo delle elettriche nuove, ma di TUTTE le auto nuove.
E parlo sia si prezzi medi che del prezzo di INGRESSO nel mercato dell'auto nuova.
Le elettriche anche se costassero oggi in modo IDENTICO alle vetture a combustione, sarebbero già molto se non troppo care. Immaginati una Panda elettrica a 20.000 euro. Economica vero? No, per NIENTE.
Oppure mostrami le vetture nuove a scoppio a 9000 euro al pari dei cellulari ormai economici a 200 euro. Io non ne vedo. Se domani avremo le elettriche entry a quelle cifre, tanto meglio. Per ora manca proprio qualunque carrozza a motore con quei prezzi a prescindere dalla trazione e dalle economie di scala.
La maggior parte dei BEV di oggi col 20% (se vai sotto in genere il sistema ti ricorda di caricare) fa minimo 50 km (ho fatto il conto con 45 kWh di batteria e consumo di 180 Wh/km che è alto): può tranquillamente partire e fermarti al primo ultracaricatore nel raggio di 50 km sulla via per la destinazione.
A quel punto arrivi scarichissimo quindi hai pure il vantaggio di caricare più velocemente della media: ma facciamo anche qui una considerazione di massima che caricassi a solo 100 kW (un supercaricatore proprio lento, dato che di norma hanno 250-350 kW sulle autostrade, filtra con l'app tipo enelx e lo vedi), sempre col consumo di prima vuol dire che carichi 555 km/h che in 20 minuti di carica sono 1,43 ore di autonomia a velocità di 130 km/h, quindi come vedi anche con considerazioni larghe sei già nelle condizioni di farlo oggi.
Se vuoi caricare più in fretta ancora devi guardare principalmente due cose.
[LIST=1]
[*]Come già detto che il caricatore sia ad alta potenza, qui nell'immagine dell'app di enelx ti ho filtrato a sinistra gli ultracaricatori > 350 kW e a destra i supercaricatori >100 kW di potenza, come vedi ce n'è già oggi più che a sufficienza per coprire il territorio capillarmente.
[*]Devi guardare che il BEV supporti alte velocità di ricarica DC, in genere auto di fascia bassissima come le citicar non arrivano a 100 kW, ma le auto di categoria più adatta ai viaggi autostradali supportano ben di più (guarda la voce fastcharging di ev-database).[/LIST]
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Come vedi la IONIQ 6 modello base in 17 minuti ti darebbe 241 km di autonomia a consumi autostradali e supporta "solo" 175 kW massimi di potenza, che è un valore di fascia media già il modello alto della IONIQ 6 supporta 233 kW. Quindi la rete dei caricatori ha già potenze più che adeguate per arrivare ben più in alto e BEV con potenze anche più alte diventeranno più comuni. Un domani con potenze più alte si arriverà anche a 5 ore di viaggio caricati in 5 minuti, già quest'anno stanno facendo gli ordinativi alle batterie di storedot che caricano 160 km in 5 minuti e per il 2028 prevedono di farli in 3 minuti.
Tranquillissimamente insomma
Follia.
E parlo sia si prezzi medi che del prezzo di INGRESSO nel mercato dell'auto nuova.
Le elettriche anche se costassero oggi in modo IDENTICO alle vetture a combustione, sarebbero già molto se non troppo care. Immaginati una Panda elettrica a 20.000 euro. Economica vero? No, per NIENTE.
Oppure mostrami le vetture nuove a scoppio a 9000 euro al pari dei cellulari ormai economici a 200 euro. Io non ne vedo. Se domani avremo le elettriche entry a quelle cifre, tanto meglio. Per ora manca proprio qualunque carrozza a motore con quei prezzi a prescindere dalla trazione e dalle economie di scala.
Che c’entrano le ICE?
Le ICE SONO CARE e lo saranno sempre più. I produttori storici di auto hanno gestito male il primo lockdown con la “crisi” dei chip, e non sono stati in grado di riprendersi perché sono strutturati male.
Intanto sono arrivate le EV (c’erano già prima, ma poi la cosa è diventata più evidente) e hanno scassato il mercato. Chi produce ICE ha due possibilità: abbassa i prezzi e vende in perdita, oppure cerca di produrre EV con investimenti mostruosi e vendendole comunque in perdita.
In entrambi i casi è spacciato.
Le ICE SONO CARE e lo saranno sempre più. I produttori storici di auto hanno gestito male il primo lockdown con la “crisi” dei chip, e non sono stati in grado di riprendersi perché sono strutturati male.
Intanto sono arrivate le EV (c’erano già prima, ma poi la cosa è diventata più evidente) e hanno scassato il mercato. Chi produce ICE ha due possibilità: abbassa i prezzi e vende in perdita, oppure cerca di produrre EV con investimenti mostruosi e vendendole comunque in perdita.
In entrambi i casi è spacciato.
Quali investimenti mostruosi? Sono le stesse identiche auto che prima costavano il 30% in meno.
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