Stellantis brevetta lo scarico per gli EV, ma è un dispositivo di sicurezza, niente brum brum
di Vittorio Rienzo pubblicata il 05 Febbraio 2025, alle 15:30 nel canale Auto ElettricheStellantis ha registrato il brevetto per un dispositivo simile a un catalizzatore, ma per i veicoli elettrici. Questo "scarico" consente di ripulire i gas emessi dalle celle agli ioni di litio ed espellerli nell'ambiente in sicurezza per evitare incendi.
Individuato dai ragazzi di Green Car Reports, un nuovo brevetto di Stellantis descrive un sistema di scarico per i veicoli elettrici. Tuttavia, nonostante i numerosi tentativi di dare agli EV il suono del motore a combustione interna, quello di Stellantis è un sistema di sicurezza per le batterie.
Lo scarico, infatti, serve ad espellere i gas altamente infiammabili emessi dalle celle agli ioni di litio in caso di malfunzionamenti, così da evitare la combustione spontanea del pacco batteria. Si tratta di un concetto già utilizzato per numerosi dispositivi elettronici, ma in questo caso è più di un semplice "sfiato".
Per chi non lo sapesse, in caso di guasti come cortocircuiti, sovraccarichi, sovratensioni o danni meccanici (magari in seguito a un incidente), le celle delle batterie al litio possono incorrere nel fenomeno definito "thermal runaway". In sintesi, le celle espellono diversi gas infiammabili (idrogeno, metano, acetilene ecc.) che possono innescare un incendio.
Il sistema di Stellantis interviene proprio in questo caso: lascia fuoriuscire i gas in questione rilasciandoli nell'ambiente così da evitare l'innesco dell'incendio. Tuttavia, come abbiamo premesso, non si tratta di un semplice sfiato, poiché questi gas vengono trattati prima di essere liberati.
Nel brevetto, infatti, l'azienda descrive diverse "zone di trattamento" che consentono di ripulire chimicamente i gas in modo da non inquinare l'ambiente. Sostanzialmente si tratta di un dispositivo molto simile a un catalizzatore delle tradizionali vetture a benzina.
Va sottolineato che la possibilità che la vettura diventi un barbecue è piuttosto remota, poiché già i costruttori e i produttori di batterie adottano diversi sistemi di sicurezza. Alcuni installano perfino complessi sistemi di raffreddamento a liquido per mantenere fuori dalla soglia di pericolo le temperature del pacco batteria. Tuttavia, non sono mancati incidenti di questo genere, per cui è apprezzabile l'eventuale presenza di un sistema specifico per queste eventualità.
Va anche detto che la registrazione di un brevetto non garantisce la messa in produzione del dispositivo, ma è più una manovra preventiva. Di conseguenza, questo tipo di componente, che sia per i costi o per l'utilità, potrebbe non arrivare mai sul mercato.
1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIn merito alla notizia: quali sarebbero questi gas altamente infiammabili? Mi viene in mente l'idrogeno ma non penso debba essere "trattato"
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