Stellantis
Stellantis a tutto elettrico: verso la produzione di 1 milione di motori elettrici all'anno
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 23 Dicembre 2022, alle 16:09 nel canale Auto ElettricheStellantis ha iniziato a produrre i suoi motori elettrici nello stabilimento di Trémery, e si punta già a numeri enormi entro il 2024. Così resterà indipendente ed avrà il pieno controllo
75 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info(cmq sarebbe un ritorno al passato visto che il motore elettrico è stato soppiantato agli inizi del 900 dall'endotermico)....
sarebbe più chiaro se ci dicessero perchè l'europa boicotta il diesel che è un vanto della industria europea...più economico, più efficiente, più pulito, ma stranamente sta scomparendo dai listini...in favore di benzina ibridi che inquinano il triplo...
Fonte: ammiocugino
La verità è che il diesel è un motore che emette una quantità industriale di particolato, il famoso fumo nero che facevano i diesel di una volta e che fanno ancora ma viene bloccato dal fap... altro che pulito.
Quindi per rientrare nelle normative di emissioni bisogna aggiungere un sacco di dispositivi appositi come il fap, adblue, ecc. ecc. e va a farsi benedire l'economico.
Sta scomparendo dei listini perché più le normative si fanno stringenti e più diventa costoso adeguarlo e quindi meno vendibile.
Se poi ci aggiungiamo le teste di piffero che modificano il motore eliminando fap ed egr intossicando tutti quelli che incontrano sono proprio contento che il diesel stia sparendo.
è arrivato il solito fanboy :
La verità è che il diesel è un motore che emette una quantità industriale di particolato, il famoso fumo nero che facevano i diesel di una volta e che fanno ancora ma viene bloccato dal fap... altro che pulito.
Quindi per rientrare nelle normative di emissioni bisogna aggiungere un sacco di dispositivi appositi come il fap, adblue, ecc. ecc. e va a farsi benedire l'economico.
Sta scomparendo dei listini perché più le normative si fanno stringenti e più diventa costoso adeguarlo e quindi meno vendibile.
Se poi ci aggiungiamo le teste di piffero che modificano il motore eliminando fap ed egr intossicando tutti quelli che incontrano sono proprio contento che il diesel stia sparendo.
https://www.ilsole24ore.com/art/die...e-parla-ACmuNJZ
Diesel, ecco perché i nuovi motori sono super puliti ma nessuno ne parla
Tutti gli studi scientifici dicono in maniera chiara che dai tubi di scappamento delle moderne vetture diesel Euro6 escono sostanze inquinanti in quantità talmente basse da non essere significative
di Pier Luigi del Viscovo
"Nella vicenda del diesel due cose colpiscono: la assoluta asimmetria fra problema e soluzione e il silenzio assordante dei costruttori.
Tutti gli studi scientifici dicono in maniera chiara che dai tubi di scappamento delle moderne vetture diesel Euro6 escono sostanze inquinanti in quantità talmente basse da non essere significative.
Abbiamo avuto l’occasione di misurarle in un test su un percorso misto urbano ed extra-urbano, con vetture di serie: una Peugeot 3008 e una BMW 216, entrambe diesel, ovviamente. Gli altri automobilisti ci guardavano con curiosità a causa dell’ingombrate apparecchiatura Bosch attaccata allo scarico della macchina. Alla fine abbiamo ricevuto il responso.
Tecnicamente, entrambe le vetture si sono posizionate molto al di sotto dei limiti che entreranno in vigore nel 2020 (per le omologazioni) e nel 2021 (per le immatricolazioni) col nome di Euro 6d finale. Parliamo degli ossidi di azoto, noti come NOx, che dovrebbero stare sotto 120 milligrammi/km. Entrambe le vetture si sono posizionate, in diverse condizioni di guida, tra 10 e 80 mg/km. In particolare, la Peugeot provata dal sottoscritto a 40 mg/km.
Sarà, ma cosa significa in valori assoluti, per chi passeggia sul marciapiede dove circolano le auto diesel? Saltando alcuni passaggi di calcolo, significa che gli ossidi di azoto che inala provengono per il 60% dai trasporti su strada, incluse le auto diesel per un buon 17%, riferito però a tutte le auto in circolazione: quelle Euro6 (non di ultimissima generazione, tipo quelle testate) contribuiscono per meno dell'1%. Dunque, la loro vendita non andrebbe contrastata, come sta accadendo per provvedimenti incomprensibili e supportati da tanta disinformazione, bensì incoraggiata, per svecchiare le strade da tutte quelle auto vecchie inquinanti. Vetture che invece non vengono penalizzate, se non sporadicamente.
Ma oltre gli NOx ci sono le polveri, il PM declinato in base allo spessore (10, 2,5 o anche 1). Qui i dati sono ancora più netti, senza bisogno di troppi calcoli. I nuovi diesel ne emettono una porzione davvero risibile, al limite della misurabilità, grazie all’efficacia dei moderni filtri anti-particolato (FAP) e alla rigenerazione di queste particelle. Anche le emissioni degli scarichi di quelli già (o ancora) in circolazione arrivano al 3 o 4% del totale delle polveri, provenendo la massima parte da fonti “non transport”.
Insomma, dai tubi di scappamento di tutte le auto in circolazione, anche quelle più vecchie, esce una quantità di inquinanti comunque parziale rispetto ad altre fonti, riscaldamenti domestici su tutte. L'espressione “tubo di scappamento” è adoperata per indicare che una vettura ha un impatto ambientale ben più ampio di quanto misurato agli scarichi. Ci sono emissioni legate alla produzione del veicolo e dei suoi componenti ed emissioni derivanti dal suo movimento, come le particelle rilasciate da freni e pneumatici o semplicemente sollevate dal suolo al rotolamento delle ruote. Tanto che basterebbe lavare le strade per ridurre di molto l'inquinamento da trasporto. L'alternativa sarebbe di eliminare i trasporti, ma forse non conviene.
Fin qui l'asimmetria tra problema e soluzioni. Poi però c'è il discorso legato alla comunicazione. Tanti esponenti del settore, anche in posizioni di vertice nell’industria e nelle istituzioni, si incontrano e si interrogano sul perchè i costruttori di automobili, che hanno sviluppato la tecnologia diesel al livello più sofisticato e compatibile del mondo, subiscano senza profferire parola questa guerra, tanto santa quanto inutile a perseguire i suoi scopi. Non è solo che non si spendano a favore del motore diesel, quanto il fatto che addirittura rifuggano da ogni manifestazione a suo favore. Eppure si tratta di un patrimonio tecnologico europeo, essenziale per la competizione di queste imprese sulla scena mondiale, in cui sono coinvolti i destini di 3,4 milioni di addetti.
Sicuramente l’attacco portato dallo scandalo delle centraline ha colpito, tanto che hanno supinamente accettato di farlo passare come scandalo dell’intera tecnologia diesel. Resta da chiedersi se sia questa la sola ragione di tanto silenzio e se sia comunque giusto verso i milioni di automobilisti, che si trovano bene con questi propulsori e che li sostituirebbero volentieri con altri ancora migliori, se solo non venissero disorientati. A ognuno di loro sarà capitato di passare col rosso o parcheggiare in divieto di sosta: hanno pagato la multa e girato pagina. Forse sarebbe ora di ricominciare a vivere. O almeno a parlare."
(cmq sarebbe un ritorno al passato visto che il motore elettrico è stato soppiantato agli inizi del 900 dall'endotermico)....
sarebbe più chiaro se ci dicessero perchè l'europa boicotta il diesel che è un vanto della industria europea...più economico, più efficiente, più pulito, ma stranamente sta scomparendo dai listini...in favore di benzina ibridi che inquinano il triplo...
i diesel hanno una efficienza del 45%, quindi le ibride hanno una efficienza del 15% secondo i tuoi calcoli
Non mi sembra che contrasti con quanto ho scritto.
Il diesel è di base un motore inquinante che può essere reso pulito, ma farlo ha un costo sia economico che di problematiche che lo rende antieconomico e potenzialmente dannoso perché troppo spesso la soluzione di meccanici criminali ai problemi a fap ed egr è toglierli facendo tornare il motore ad euro 3 (se va bene).
P.S: tra l'altro la normativa euro 7 sembra che imporrà un limite anche al particolato prodotto da freni e pneumatici e almeno per il primo la soluzione più semplice è avere un'ibrida con la frenata rigenerativa.
parametro CO2 ...quello che in teoria la ue sta combattendo...(riscaldamento climatico do you know?)...
il motore diesel consuma meno di tutti gli altri...
compresi i plugin a benzina (almeno la maggior parte delle ibride) che emettono poca co2 solo nei test (e solo quando il sistema elettrico è carico al 100% per cento ).....
ovviamente l'elettrico emette meno co2 di tutti...
per i costi basta guardare la prova comparativa di sto mese di alvolante....(che non prende manco in considerazione gli spaventosi costi d'acquisto )
il motore diesel consuma meno di tutti gli altri...
compresi i plugin a benzina (almeno la maggior parte delle ibride) che emettono poca co2 solo nei test (e solo quando il sistema elettrico è carico al 100% per cento ).....
ovviamente l'elettrico emette meno co2 di tutti...
per i costi basta guardare la prova comparativa di sto mese di alvolante....(che non prende manco in considerazione gli spaventosi costi d'acquisto )
ah quindi sulla efficienza era solo una sparata tanto per colorire la giornata, capito
Il diesel è di base un motore inquinante che può essere reso pulito, ma farlo ha un costo sia economico che di problematiche che lo rende antieconomico e potenzialmente dannoso perché troppo spesso la soluzione di meccanici criminali ai problemi a fap ed egr è toglierli facendo tornare il motore ad euro 3 (se va bene).
e niente quando c'è il fanboysmo non ci si arriva...
lo vedi no che è scritto che è il più pulito....??
costo economico ? i prezzi son quelli da anni ...infinitamente più bassi delle ibride a benzina... apri un listino tra una diesel e una benzina plugin media ballano 8k-10k....e il benzina emette più CO2
per i costi futuri lascerei decidere all'industria se in futuro sarà il caso di adeguarsi o meno agli standard o lasciar perdere...il problema è che se gli amministratori locali con provvedimenti assurdi li bloccano ovviamente non ha senso venderli...
cmq ci rinuncio ...tu pensa a quei tre folli che anni fa liberavano lo scarico da fap malriusciti....io penso a quel 95% di pigri possessori di plugin a benzina che girano a benzina emttendo più co2 perchè non hanno come ricaricare comodamente la loro auto e di fatto del motore a benzina se ne fanno ben poco (anche economicamente)....
ecco bravo rivolta la frittata...
a quale efficienza avevi pensato ?
se ti riferivi al "triplo" ...si volevo dire "molto di più" ma penso era ben comprensibile dal contesto
P.S: tra l'altro la normativa euro 7 sembra che imporrà un limite anche al particolato prodotto da freni e pneumatici e almeno per il primo la soluzione più semplice è avere un'ibrida con la frenata rigenerativa.
immagino chissà che particolato emetteranno sti freni
https://europa.today.it/ambiente/fr...20particelle%22.
Come spiega Euractiv, si tratta delle emissioni derivanti "dalla raschiatura delle pastiglie dei freni e dall'attrito tra le strade e la gomma dei pneumatici, che possono causare la rottura di piccole particelle". Queste particelle "si aggiungono a quelle generate dall'usura delle superfici stradali" e creano una sorta di "polvere stradale" tossica che rimane sospesa nell'aria, rendendo più probabile l'inalazione.
io direi di eliminare anche le superfici stradali...o tornare agli sterrati...ecologicamente più compatibili....
il problema sta proprio lì...chi detta le politiche in europa?
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".