Salvini a gamba tesa contro le auto elettriche: "referendum contro il blocco dei motori endotermici nel 2035"
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 21 Settembre 2022, alle 14:28 nel canale Auto ElettricheIl leader della Lega è preoccupato della dipendenza dalla Cina, e sostiene che vietare le auto termiche tra 13 anni sia inadatto. Ma un referendum non sarebbe possibile a livello legale
180 Commenti
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Non sono al momento previsti limiti per gli usati.
A quel punto anche Km0 e aziendali immatricolate prima della data di scadenza.
Certo, non ti mettono al riparo da eventuali sindaci che impongano blocchi alla circolazione.
A quel punto anche Km0 e aziendali immatricolate prima della data di scadenza.
Certo, non ti mettono al riparo da eventuali sindaci che impongano blocchi alla circolazione.
c'è anche da capire che direzione prenderanno i benzinai, se rimarranno tali fino al 2035 o molti decideranno di chiudere/aggiornarsi
Al massimo...ma proprio al massimo...aggiungeranno le colonnine per la ricarica delle elettriche. Ma [I]#staisereno[/I] che le pompe di benzina/diesel/gpl andranno avanti beeeeeeen più a lungo del 2035.
Facciamo che andranno avanti ben oltre il 2050.
Cjxbdbsbshsksnsbshbsbsjns
Questo vuol dire che andranno a sparire le pompe di benzina (perchè si userà sempre meno), quelle rimanenti applicheranno prezzi sempre più elevati e cadresti in un circolo vizioso di spese folli anche solo per fare 5 Km alla settimana. Questo senza poi considerare la sempre meno disponibilità di pezzi di ricambio specifici, per la manutenzione o altro.
Chiaramente ipotizzo, ma solo un folle venderebbe un bene che avrà poco mercato e che sarà sempre di meno.
Oltretutto tutti fanno riferimento alle decisione dell'Europa che prevede come data limite il 2035... ma le case automobilistiche si sono già mosse da tempo, e in diverse hanno annunciato che produrranno solo elettrico già nel 2030. Per cui nel 2035 guidare una macchina a combustione potrebbe essere dannatamente complicato e antieconomico.
Il blocco del traffico, sotto questo punto di vista, è l'ultimo dei problemi.
Facciamo che andranno avanti ben oltre il 2050.
ma che le auto a benzina esisteranno per ben oltre lo reputo pure io scontato, ovviamente il benzinaio si fa due conti in tasca e decide il da farsi. un ipotetico 30% in meno del fatturato immagino possa far prendere decisioni importanti, parlo da non imprenditore quindi sono riflessioni da ignorante
Beh, possiamo star certi che gireranno termiche fino al 2050 almeno.
Ci saranno meno benzinai, che inizieranno aggiungendo colonnine, per poi espanderle a scapito degli erogatori, fino a sostituirle del tutto, ma di certo non sarà un problema nel 2035, dove la transizione sarà giusto all'inizio.
Sempre che le elettriche calino di prezzo, perché altrimenti non venderanno più termiche, ma nemmeno elettriche, ci terremo semplicmente l'auto che abbiamo e la cosa, ovviamente, allungherà ulteriormente i tempi.
Al di là che mediamente si cambia una macchina ogni 10 anni, meno auto a combustione vuol dire meno produzione di carburante e di pezzi di ricambio. La contrazione del mercato porterà ad un aumento dei prezzi di produzione e un'enorme aumento dei prezzi all'utente finale, che al contempo avrà sempre più problemi di approvvigionamento.
Questo senza considerare che verso l'elettrico ci stanno spingendo forte le case automobilistiche. Per cui avranno sempre meno interesse a fare manutenzione e produrre pezzi di ricambio per le vetture termiche. Questo senza considerare cose come l'olio motore e altre parti del motore, che saranno sempre più costose da cambiare.
Questo senza considerare che il continuo aumento di produzione di elettrico porterà ad un abbassamento dei suoi costi, ma pariteticamente diminuirà la produzione di macchine a combustione che verosimilmente potrebbero vedersi aumentare il prezzo di vendita.
Questo facendo un paio di ragionamenti al volo
Al di là che mediamente si cambia una macchina ogni 10 anni, meno auto a combustione vuol dire meno produzione di carburante e di pezzi di ricambio. La contrazione del mercato porterà ad un aumento dei prezzi di produzione e un'enorme aumento dei prezzi all'utente finale, che al contempo avrà sempre più problemi di approvvigionamento.
Questo senza considerare che verso l'elettrico ci stanno spingendo forte le case automobilistiche. Per cui avranno sempre meno interesse a fare manutenzione e produrre pezzi di ricambio per le vetture termiche. Questo senza considerare cose come l'olio motore e altre parti del motore, che saranno sempre più costose da cambiare.
Questo senza considerare che il continuo aumento di produzione di elettrico porterà ad un abbassamento dei suoi costi, ma pariteticamente diminuirà la produzione di macchine a combustione che verosimilmente potrebbero vedersi aumentare il prezzo di vendita.
Questo facendo un paio di ragionamenti al volo
Si, ma non al 2035, dove le elettriche inizieranno a diffondersi un po' più rapidamente.
Ci sono tutte le termiche comprate fino al 31/12/2034, e l'età media dei veicoli è 12 anni.
Per quello che ho detto 2050 prima di iniziare a vedere problemi sostanziali.
Che poi, siamo "poche nazioni" a mettere al bando i termici, il resto del mondo se ne frega quindi di carburante ne estrarranno e ne venderanno parecchio ancora a lungo, abbastanza da non avere certo problemi di disponibilità e prezzo per un bel pezzo.
Idem per i ricambi, anzi...
Se la gente non compra il nuovo, quantomeno guadagneranno dal parco circolante con ricambi a caro prezzo.
E' chiaro, prima o poi succederà quanto dici, ma non certo dal 2035.
PS ma se nel 2035 scomparissero i benzinari dove cavolo faranno rifornimento i camion ?
Cjxndnsnsnxjsnshshzbsjsnsjs
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