Ricarica bi-direzionale V2G, il governo britannico sta investendo in diversi progetti
di Giulia Favetti pubblicata il 29 Dicembre 2023, alle 13:12 nel canale Auto ElettricheIl Regno Unito ha deciso di finanziare alcuni progetti per sviluppare la ricarica bi-direzionale V2G, ovvero Vehicle – to – Grid, rendendo a tutti gli effetti possibile alimentare la propria abitazione tramite un'auto elettica
La Gran Bretagna sta investendo sulla tecnologia V2G, acronimo di Vehicle – to – Grid, ovvero la tecnologia di "comunicazione" e interfaccia fra un'auto elettrica e la rete elettrica domestica: il governo britannico ha recentemente assegnato 4,8 milioni di sterline a quattro progetti per lo sviluppo di tecnologie di ricarica bidirezionale. A rendere ancora più interessante l'iniziativa, il fatto che a ricevere i fondi siano piccole e giovani aziende.
Londra ha accompagnato l'annuncio sottolineando l'importanza che l'integrazione auto – abitazione potrebbe ricoprire:
"Le famiglie potrebbero presto risparmiare centinaia di sterline sulle bollette energetiche utilizzando l'elettricità immagazzinata nei loro veicoli elettrici per alimentare elettrodomestici come frigoriferi e lavatrici".
Facendo un ragionamento quasi fin troppo semplicistico, con un impianto fotovoltaico e un'auto elettrica viene meno la necessità di un sistema di accumulo domestico, ad esempio: ovviamente nessuno acquista una vettura elettrica per usarla come batteria, ma la possibilità di sfruttare il proprio mezzo di trasporto anche in questo senso è una prospettiva sicuramente interessante.
Westminster ha inoltre evidenziato come, con la diffusione della V2G, i proprietari di un'auto elettrica potrebbero vendere l'elettricità alla rete nelle fasce orarie più care, diventando a tutti gli effetti dei "prosumer" [ndr, neologismo nato da "producer" e "consumer"] ovvero produttori e consumatori.
La figura del prosumer esiste già da tempo, anche in Italia, e fa riferimento a chi ha un impianto fotovoltaico (privato o collettivo, ovvero acquistato e installato all'interno di una comunità energetica) con profilo SSP (scambio sul posto): in questo caso il proprietario non accumula l'energia in eccesso, rimettendola in rete e ricevendo dal Gestore Servizi Energetici (GSE) un piccolo acconto a novembre, basato sulla taglia dell'impianto, e il conguaglio dell'energia immessa durante l'anno nel mese di giugno.
Al momento il governo britannico non ha condiviso i particolari del finanziamento, ad esempio se i quasi 5 milioni di sterline sia stati divisi equamente su ogni progetto, o in percentuali diverse: le aziende che si sono aggiudicate i fondi sono Hangar19, 3ti Energy Hubs Otaski, Energy Solutions ed Electric Green.
- Il progetto di Hangar19 è la messa a punto di una colonnina di ricarica con 3 prese (che possono essere usate contemporaneamente) e funzionalità V2G. Secondo il sito web dell'azienda, il progetto ha fatto riferimento alla NetX di Hangar19; il nuovo stallo di ricarica è già in fase di sperimentazione presso il "Living Lab" di Hangar19;
- 3ti Energy Hubs ha alle spalle un solido know-how incentrato sullo sviluppo di parcheggi solari e ha deciso di utilizzare i fondi assegnati per realizzare un hub di ricarica bidirezionale dotato di tettoia solare e sistema di accumulo di energia. Ques'ultimo verrà ricavato da batterie arrivate "a fine vita" e container riciclati. Una versione piccola di questo progetto, con accumulo da 250 kWh e 42 pannelli solari, Papilio3, è già operativa;
- Otaski Energy Solutions ha invece messo a punto un sistema di gestione dell'energia (sia lato ricarica auto elettriche, sia lato cessione alla rete) "smart" che consenta di regolare i regolare i flussi di corrente in modo ottimale. La tecnolgia della start-up si rivolge soprattutto alle società di noleggio e/o alle aziende con un vasto parco auto, in modo da permettere loro significativi risparmi in bolletta.
- Sul medesimo settore si è concentrata anche Electric Green, tramite lo sviluppo di un sistema di ricarica wireless (su cui, fra l’altro, sta lavorando anche Tesla); la start-up è attualmente nella fase test della sua tecnologia wireless V2X [ndr, Vehicle – to – Evrything] assieme a QEnergy, con una flotta di 20 veicoli per le consegne eseguite dalla Royal Mail.
23 Commenti
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---"ma la possibilità di sfruttare il proprio mezzo di trasporto anche in questo senso"..Mi compro l'auto poi metto a disposizione la batteria (pagata profumatamente" per "il bene" altrui ?
Si si certo certo, come no ...
Mi compro l'auto poi metto a disposizione la batteria (pagata profumatamente" per "il bene" altrui ?
Si si certo certo, come no ...
"i proprietari di un'auto elettrica potrebbero vendere l'elettricità alla rete nelle fasce orarie più care"
Non mi sembra ci sia scritto "regalare", anzi, sarebbe un ottimo metodo per rientrare delle spese dopo aver "pagato profumatamente" la tua batteria. Non male, direi.
Si si certo certo, come no ...
Mi sa che non hai letto la notizia. O non l'hai capita.
Cmq bisogna vedere l'efficienza di tutto quant'è.
La scelta più saggia è quella di fare uso della propria razionalità, apprezzare i benefici proposti per alternative sensate (come la suddetta soluzione), e considerare il motivo per il quale si sceglie un tipo di mezzo di trasporto invece che un altro, senza dimenticare l'importanza del puro gusto estetico o sensoriale.
Nulla deve essere per forza per tutti, ma tutto può essere per scelta per alcuni.
Non per questo bisogna reiterare ad nauseam il proprio (personale e pubblicamente immotivato) disdegno nei confronti di coloro che scelgono di scegliere.
Quindi ne hai comprata una ?
Facciamo finta di avere una batteria da ben 100 kWh e di decidere di usarla in questo favolosissimo modo..
Al posto di immetterla in rete la si stocca nell’auto e poi la si vende quando costa di più guadagnando ben 30-40 euro ogni mille kWh immessi.. ovvero.. dopo 10 volte che uno ha scaricato totalmente la batteria (quindi diciamo 20 volte in cui ne ha ceduto il 50% alla rete) ha incassato ben 40 euro..
Io direi un affarone fare 40 euro in un mese di carica/scarica sempre ammesso di aver avuto ben 1.000 kWh in un mese dal proprio impianto fotovoltaico in eccedenza rispetto ai consumi.. quindi in pratica.. ho sbagliato il dimensionamento dell’impianto FV.. sto sprecando una marea di soldi, ho una macchina collegata alla corrente elettrica per circa 10-15 ore al giorno senza usarla (a casa.. non in ufficio), uso la sua batteria da 30 mila euro per guadagnare ben 500 euro/anno..
Un affarone. Da fare subito..
Capisco che sia comodo poter caricare la batteria con il proprio FV e poi in caso riusare l’energia a casa propria ma da qua a renderlo economicamente conveniente..
Qualcuno lo chiama beneficio perchè non sa di che vantaggi si parli.. uno che capisce di matematica ed economica capisce che non è un vantaggio
Ah.. ipotizzando che carica e scarica ogni santo giorno per 365 giorni l’anno non porti a nessun peggioramento della batteria.. in 5 anni ben 1.500 cicli di carica/scarica solo per V2G con ben 2.500 euro di guadagno.. wooooowwww.. questo si che è un “infinito beneficio delle EV” … se l’ha comprata un celebroleso..
la mia battaglia contro le EV continua a ca**o duro
Facciamo finta di avere una batteria da ben 100 kWh e di decidere di usarla in questo favolosissimo modo..
Al posto di immetterla in rete la si stocca nell’auto e poi la si vende quando costa di più guadagnando ben 30-40 euro ogni mille kWh immessi.. ovvero.. dopo 10 volte che uno ha scaricato totalmente la batteria (quindi diciamo 20 volte in cui ne ha ceduto il 50% alla rete) ha incassato ben 40 euro..
Io direi un affarone fare 40 euro in un mese di carica/scarica sempre ammesso di aver avuto ben 1.000 kWh in un mese dal proprio impianto fotovoltaico in eccedenza rispetto ai consumi.. quindi in pratica.. ho sbagliato il dimensionamento dell’impianto FV.. sto sprecando una marea di soldi, ho una macchina collegata alla corrente elettrica per circa 10-15 ore al giorno senza usarla (a casa.. non in ufficio), uso la sua batteria da 30 mila euro per guadagnare ben 500 euro/anno..
Un affarone. Da fare subito..
Capisco che sia comodo poter caricare la batteria con il proprio FV e poi in caso riusare l’energia a casa propria ma da qua a renderlo economicamente conveniente..
Qualcuno lo chiama beneficio perchè non sa di che vantaggi si parli.. uno che capisce di matematica ed economica capisce che non è un vantaggio
Ah.. ipotizzando che carica e scarica ogni santo giorno per 365 giorni l’anno non porti a nessun peggioramento della batteria.. in 5 anni ben 1.500 cicli di carica/scarica solo per V2G con ben 2.500 euro di guadagno.. wooooowwww.. questo si che è un “infinito beneficio delle EV” … se l’ha comprata un ceRebroleso..
fixed
Mi compro l'auto poi metto a disposizione la batteria (pagata profumatamente" per "il bene" altrui ?
Si si certo certo, come no ...
Tu e Notturnia dovreste tornare a studiare "comprensione" del testo:
[I]"... Facendo un ragionamento quasi fin troppo semplicistico, con un impianto fotovoltaico e un'auto elettrica viene meno la necessità di un sistema di accumulo domestico, ad esempio: ovviamente nessuno acquista una vettura elettrica per usarla come batteria, ma la possibilità di sfruttare il proprio mezzo di trasporto anche in questo senso è una prospettiva sicuramente interessante..."[/I]
Mi sembra ABBASTANZA chiaro il fine dell'iniziativa, ma come al solito davanti alla possibilità di fare polemica inutile qualcuno non si tira indietro, nemmeno se ci deve fare una figura barbina.
oh...
uno che scrive questo:
e non la prende, lascia molti dubbi a chi legge...
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