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Renault 4 E-Tech Electric, dettagli e specifiche in anteprima della seconda "operazione nostalgia" | Video

di pubblicata il , alle 12:01 nel canale Auto Elettriche Renault 4 E-Tech Electric, dettagli e specifiche in anteprima della seconda "operazione nostalgia" | Video

Dopo la R5, arriva anche la R4, che riprende stile e concetti del modello storico. La trazione però diventa 100% elettrica, in grado anche di alimentare apparecchi esterni

 

La "Renaulution", come l'ha definita tempo fa il CEO Luca de Meo, ha portato Renault verso una gamma elettrica sempre più completa, che per le auto compatte ha preso una strada ben precisa: l'operazione nostalgia. Riportare sul mercato le glorie passate del marchio, o modelli particolarmente importanti, passando appunto alla trazione elettrica e con un design moderno, ma che è chiaramente ispirato al passato.

È arrivata proprio così la nuova Renault 5, che ha riscosso un successo di critica - e di ordini a quanto pare - notevole, tanto da spingere la casa della Losanga a cavalcare questa onda un po' vintage, un po' retrofuturistica. È quindi il turno di un'altra icona del passato, la Renault 4, che rinasce come R4 E-Tech Electric, appena svelata in occasione del Salone di Parigi, e che abbiamo potuto vedere dal vivo in anteprima, con tutti i dettagli elencati e spiegati con precisione. Trovate il solito resoconto nel nostro video:

Parliamo di una vettura di 4,14 metri, quindi più grande della R5, ma anche della Clio ibrida, e poco più piccola della Captur, che quindi trova un giusto posizionamento nella gamma. Ma la storica Renault 4 era apprezzata per la sua versatilità, tanto da essere auto di svago, per giovani, per famiglie, ed anche per lavoro, ed ora la versione moderna riprende questo concetto, e lo potete vedere chiaramente nel video.

La piattaforma è sempre la AmpR Small, dedicata all'elettrico, con batteria al centro del pianale e posizionata solo e unicamente in basso, in pratica la stessa che già era stata utilizzata per R5 e Alpine A290. Più avanti la vedremo nel dettaglio. All'esterno l'auto ha proporzioni attuali, ma riprende diversi dettagli del design di una volta, come la calandra rettangolare che racchiude i fari tondi - a LED ovviamente - o come il finestrino posteriore dalla tipica forma. Anche il faro di stop è in un certo senso una rivisitazione.

Renault 4 E-Tech Electric

Gli interni sono molto simili a quelli di R5, quindi con la nuova impostazione a display centrale rettangolare e vicino a quello della strumentazione, ed in generale con un cruscotto semplice e dallo stile urbano, con diversi vani di riponimento, ed uso dei materiali, soprattutto dei tessuti, molto furbo. La leva di selezione di marcia è al volante, dove troviamo anche le palette per regolare la frenata rigenerativa. L'auto è omologata per cinque posti, e dietro, a differenza della R5, i centimetri in più si vedono, e la comodità è decisamente superiore.

Nonostante questo, il bagagliaio è ottimo per il segmento, con 420 litri di capacità e una forma molto regolare. Qui si vede davvero lo spirito della vecchia Renault 4, con la capacità di accogliere carichi voluminosi, grazie anche a un generoso pozzetto e al sedile del passeggero che collassa completamente permettendo il posizionamento di oggetti di oltre 2 metri. La praticità è evidenziata anche da accessori per organizzare al meglio i carichi e i piccoli oggetti.

Renault 4 E-Tech Electric

Dicevamo in precedenza della batteria, che sarà disponibile in due tagli, da 40 kWh o da 52 kWh, le cui autonomie stimate parlano di 300 e 400 km. Si tratta sempre di celle al litio con chimica NCM, ma con soli 4 moduli in un unico contenitore, motivo per cui si risparmiano ben 30 kg rispetto alla Zoe. La batteria scende così sotto i 300 kg. Ai due accumulatori sono associati i motori elettrici da 90 kW e da 110 kW, con il più performante che scatta da 0 a 100 in 8,5 secondi.

Sempre parlando di quella che sarà la top di gamma, la ricarica in corrente continua arriva a 100 kW, passando dal 15% al 80% in 30 minuti, lo stesso tempo che impiega la batteria entry level, anche con la potenza che cala a 80 kW. Il caricatore di bordo per la corrente alternata invece è sempre da 11 kW. Ma l'energia della R4 può seguire anche la strada inversa, ed alimentare così il Vehicle-to-Grid, ed anche il Vehicle-to-Load, così da sfruttare l'energia della batteria per apparecchi elettrici esterni, o per ricaricare un altro veicolo elettrico.

Renault 4 E-Tech Electric

Il tocco tecnologico c'è soprattutto per la ricca suite di ADAS, che comprende tutti i più diffusi sistemi, anche a partire dalla versione che sarà quella meno costosa. A ricordarci l'anima moderna del veicolo troveremo anche l'avatar Reno, un po' l'incarnazione della IA per la casa francese, con il quale possiamo interagire con comandi vocali, anche per impostazioni importanti, come "Hey Reno, programma una ricarica per domani alle 8.00". Tecnologia significa anche audio premium, con l'impianto Harman Kardon da 410 W, composto da 9 altoparlanti e subwoofer. Il tutto può essere impostato dal sistema multimediale OpenR Link, con Google integrato, e quindi con tutti i servizi che ben conosciamo come Maps, o come Google Play, che permette di installare tante app e rendere l'esperienza più completa.

È già possibile acquistare il pass per essere tra i primi ad avere la R4, e nell'attesa ricevere gadget e inviti speciali. L'auto arriverà nel 2025, per ora in un periodo non precisato, ed anche sul listino le bocche sono ancora cucite. Essendo più grande di R5 è lecito però aspettarsi prezzi leggermente superiori, e ricordiamo che R5 parte da 25.000 euro per la batteria più piccola, e da 32.900 euro per la capacità da 52 kWh.

 

6 Commenti
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softkarma14 Ottobre 2024, 12:11 #1
Ricarica 2C, abbastanza deludente, senza almeno 3/4C rimane una soluzione poco pratica.
alexfri14 Ottobre 2024, 13:05 #2
Ce ne vuole di fanstasia per dire che é derivata dalla vecchia.. almeno le Renault 5 gli somiglia, questa proprio poco.
Massimiliano Zocchi14 Ottobre 2024, 13:42 #3
Originariamente inviato da: alexfri
Ce ne vuole di fanstasia per dire che é derivata dalla vecchia.. almeno le Renault 5 gli somiglia, questa proprio poco.


All'inizio anche a me sembrava molto diversa, ma ci sono in realtà delle angolazioni, dal vivo, dove si vede nettamente la somiglianza e mi sono dovuto ricredere. Forse in video non si percepisce.
Massimiliano Zocchi14 Ottobre 2024, 13:44 #4
Originariamente inviato da: softkarma
Ricarica 2C, abbastanza deludente, senza almeno 3/4C rimane una soluzione poco pratica.


Ammetto che mi ha stupito negativamente questa caratteristica, però, a onor del vero, conta di più per quanto tieni il picco massimo nella curva di ricarica, piuttosto che la potenza massima in senso stretto. Già la primissima Zoe caricava la batteria da soli 22 kWh in poco tempo, pur caricando a soli 43 kW, una potenza che però teneva tantissimo. Vedremo queste come saranno.
softkarma14 Ottobre 2024, 13:48 #5
Originariamente inviato da: Massimiliano Zocchi
Ammetto che mi ha stupito negativamente questa caratteristica, però, a onor del vero, conta di più per quanto tieni il picco massimo nella curva di ricarica, piuttosto che la potenza massima in senso stretto. Già la primissima Zoe caricava la batteria da soli 22 kWh in poco tempo, pur caricando a soli 43 kW, una potenza che però teneva tantissimo. Vedremo queste come saranno.


Indubbiamente, puoi dichiarare 200KW ma se tiene il picco per 1 minuto vale poco.

Ma se opti per una batteria NCM e poi ha queste prestazioni pietose allora meglio una buona LFP... Purtroppo la curva di ricarica sarà testabile solo una volta fuori, ma mi aspetto i soliti 30 minuti
Massimiliano Zocchi14 Ottobre 2024, 15:01 #6
Originariamente inviato da: softkarma
Indubbiamente, puoi dichiarare 200KW ma se tiene il picco per 1 minuto vale poco.

Ma se opti per una batteria NCM e poi ha queste prestazioni pietose allora meglio una buona LFP... Purtroppo la curva di ricarica sarà testabile solo una volta fuori, ma mi aspetto i soliti 30 minuti


Le LFP hanno sempre il rovescio della medaglia del peso, ed ho la sensazione che la casa abbia voluto tenere il peso il più basso possibile, e lo dimostra l'architettura scelta per le celle, volta a risparmiare peso. Al momento dichiarano 30 minuti per il passaggio 15-80%.

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