Polestar taglia i costi, e saltano 450 posti di lavoro a livello globale
di Giulia Favetti pubblicata il 30 Gennaio 2024, alle 17:22 nel canale Auto ElettrichePolestar ha deciso di tagliare il 15% della sua forza lavoro a livello globale in seguito ai risultati di vendita del 2023 molto al di sotto delle aspettative e di un mercato internazionale caratterizzato da 'condizioni difficili'
Dopo un 2023 che, per alcuni aspetti, Polestar dovrà dimenticare, la casa svedese 100% elettrica, nata da una costola di Volvo (che dalla mobilità tradizionale sta passando a sua volta a quella a zero emissioni) ha deciso di ridimensionare sensibilmente i propri obiettivi di vendita, o per meglio dire, di non puntare direttamente a una crescita per il biennio 2024-2025, ma a un flusso di cassa costante.
"Polestar continua a proteggere la posizione esclusiva del suo marchio in quello che rimane un mercato impegnativo, con conseguenti minori consegne nel quarto trimestre, e ora si aspetta un margine di profitto lordo per l'intero anno vicino al pareggio", ha affermato il marchio tramite comunicato stampa, commentando i risultati del 2023 e introducendo gli obiettivi del 2024.
Gioco forza, la riduzione dei propri volumi di vendita deve corrispondere a una riduzione dei costi, che spesso significa licenziamenti a pioggia: secondo quanto riferito da Reuters, che ha parlato con un portavoce di Polestar, i tagli riguarderanno il 15% di posti di lavoro della casa automobilistica a livello globale, traducendosi in 450 persone che perderanno la propria occupazione.
"Come parte di questo piano aziendale, dobbiamo adeguare le dimensioni della nostra attività e delle nostre operazioni", ha affermato un portavoce di Polestar. "Ciò comporta la riduzione delle spese esterne e, purtroppo, anche del numero di dipendenti".
La decisione segue a stretto giro quella che ha riguardato i dirigenti dei reparti di vendita e marketing, a loro volta licenziati e al cui posto sono stati nominati due ex manager di Volvo: anche il consiglio di amministrazione della casa svedese non è uscito indenne da tagli e nuove nomine, ed ora ha Winfried Vahland (ex Volkswagen), quale neo direttore del consiglio.
Thomas Ingenlath, CEO di Polestar, si è però espresso in modo ottimista riguardo l'anno appena iniziato:
"La Polestar 4 è stata accolta molto bene in Cina e l’incremento della produzione è stata una pietra miliare importante per noi. Le vendite del nostro SUV coupé inizieranno nelle prossime settimane in Europa e Australia, con le prime consegne della Polestar 3 previste per l’estate, e in questo modo concretizzeremo il nostro passaggio dall'essere un'azienda con un'unica auto in vendita a poter offrire tre auto diverso. Questo ventaglio di opzioni ci posiziona in modo diverso all'interno del mercato globale, dandoci prospettive di crescita decisamente maggiori. Il 2024 sarà pieno di trasformazioni ed entusiasmo".
23 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infocondivido pienamente, 10 anni fa nessuno avrebbe mai detto una elettrica da 50k sarebbe stata la piú venduta del 2023, incredibile l’ascesa dell’elettrico. quest’anno ormai la si da per scontata visto l’aumento di produzione e la riduzione di prezzo, assurdo
Sul "come previsto" ce ne sarebbe da dire...
Immagino che qualche anno fa industriali e politici se la sono cantata fra di loro,
ignorando l'esistenza del mercato, o meglio illudendosi di poterlo governare come in un sistema socialista.
Diciamolo, l'auto a pile è la Trabant di oggi. (senza offesa per la Trabant)
Ma qui non si può dire perchè il positivismo cosmico regna incontrastato...
Sul "come previsto" ce ne sarebbe da dire...
Immagino che qualche anno fa industriali e politici se la sono cantata fra di loro,
ignorando l'esistenza del mercato, o meglio illudendosi di poterlo [B][U]governare come in un sistema socialista[/U][/B].
Diciamolo, l'auto a pile è la Trabant di oggi. (senza offesa per la Trabant)
Il sistema socialista è ancora fonte di ispirazione per troppe, troppe ( lo ripeto?) troppe persone influenti..
Perchè le idee sulla carta sembrano buone, poi però vengono applicate..
Ad ogni modo è un settore spinto da grossi fondi di investimento e incentivi statali, bisogna stare attenti perchè se alla fine non si vendono i numeri previsti nonostante i BAN, nonostante lo spauracchio dei giornalisti e delle riviste, nonostante l'isteria di massa nel guardare il dito e non la Luna, si rischia di farsi male..
Tutte queste notizie da Renault, a Volkswagen, Polestar etc lo dimostrano.
Ad oggi si vendono solo Tesla quando si parla di auto elettriche, tralasciando il mercato interno cinese dove vengono BYD "fumanti"..
ovvio, nessuno pensava che in così poco tempo il mercato sarebbe stato drogato da incentivi sull'elettrico e imposizioni dall'alto
se lo dici tu che hai la sfera di cristallo.. Riduzione di prezzo? dove? Se ti riferisci ai quadricicli a 11000€ non significa "riduzione di prezzo"
e quella è una gran macchina...
se lo dici tu che hai la sfera di cristallo.. Riduzione di prezzo? dove? Se ti riferisci ai quadricicli a 11000€ non significa "riduzione di prezzo"
maledette imposizioni dall'alto! dai guarda il lato positivo, i tuoi figli e nipoti respireranno aria più pulita... e respirare è solo ciò che ci tiene in vita
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