Polestar: le vendite superano le stime, ma le emissioni diminuiscono
di Vittorio Rienzo pubblicata il 04 Aprile 2023, alle 16:01 nel canale Auto ElettricheNel suo rapporto sulla sostenibilità, Polestar ha sottolineato la sua capacità di ridurre le emissioni relative a fronte di vendite quasi raddoppiate nel 2022. La catena di approvvigionamento è la chiave, secondo la società, per raggiungere la neutralità carbonica.
Il produttore svedese di veicoli elettrici Polestar ha condiviso un nuovo rapporto annuale sulla sostenibilità dal quale emerge un dato decisamente interessante: l'azienda ha ridotto le emissioni dell'8% in media per ogni auto venduta.
Si tratta naturalmente delle emissioni relative, legate alle unità prodotte, a fronte però di vendite che hanno superato le stime della società. L'azienda, infatti, aveva previsto di distribuire 50.000 veicoli nel 2022, ma è riuscita a chiudere l'anno con 51.491 unità vendute grazie alla spinta di Polestar 2.
Ma cosa vuol dire? In sostanza, Polestar ha attuato diverse strategie per rendere la vita dei propri veicoli, dalla produzione al funzionamento, meno inquinante. In primis, la società ha dichiarato di essersi affidata a una nuova azienda per l'approvvigionamento dell'alluminio, il quale viene utilizzato per la produzione dei cerchi e dei vassoi nei vani batteria.
Il nuovo fornitore utilizza una fonderia idroelettrica, il che ha permesso di ridurre le emissioni di CO2 di 1,2 tonnellate per ogni vettura prodotta. Altri interventi di questo tipo sono stati adottati per l'acquisizione di materie prime utilizzate non solo direttamente da Polestar, ma anche dai suoi fornitori.
In sostanza, Polestar intende creare una catena di approvvigionamento tracciabile e sostenibile che consenta di verificare la provenienza di ogni singolo materiale a partire dalla sua estrazione o produzione. La società ritiene che questo sia il modo migliore per aiutare le aziende a migliorare la loro impronta ambientale e compiere un reale passo in avanti nell'elettrificazione.
"L'elettrificazione da sola non basta e i produttori di veicoli elettrici puri come Polestar hanno molto lavoro davanti a sé. Il nostro obiettivo rimane invariato, mentre raddoppiamo il nostro impegno nel taglio delle emissioni lungo la nostra filiera" ha commentato Fredrika Klarén, responsabile della sostenibilità presso Polestar.
Nel mirino di Polestar c'è la realizzazione della Polestar 0, ovvero un'auto completamente neutrale dal punto di vista delle emissioni che il carmaker conta di produrre a partire dal 2030. Un aspetto interessante sottolineato dall'azienda è che, a differenza di molti altri produttori nel settore dell'automotive, adotta un "approccio scientifico" al problema climatico.
"Abbiamo detto di dover essere neutrali dal punto di vista climatico entro il 2040 come azienda e dobbiamo dimezzare le emissioni entro il 2030, e questo non è ciò che possiamo fare – questo è ciò che gli scienziati del clima hanno detto che dobbiamo fare come aziende" ha aggiunto la Klarén.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuindi è normale che se aumentano le vendite diminuisco le emissioni relative.
Poi sulle percentuali di aumento vendita e diminuzione emissioni si può studiare e capire quanto sono stati virtuosi; ma di base è una notizia ovvia (la diminuzione delle emissioni, non la vendita sopra le stime iniziali).
Nel suo rapporto sulla sostenibilità, Polestar ha sottolineato la sua capacità di ridurre le emissioni relative a fronte di vendite quasi raddoppiate nel 2022. La catena di approvvigionamento è la chiave, secondo la società, per raggiungere la neutralità carbonica.
Click sul link per visualizzare la notizia.
Vedere la Polestar produrre veicoli elettrici fa allo stesso tempo sorridere e fa scendere una lacrimuccia.
Forse molti non lo sanno ma la Polestar è il preparatore ufficiale delle Volvo (un po' come AMG per Mercedes) e ha sfornato dei capolavori motoristici a pistoni.....come la Volvo S60 Polestar con il motore a benzina "Twincharger (cioè accoppia compressore volumetrico + turbocompressore) più potente della storia per quanto riguarda le unità "di serie".....se si pensa che il primo Twincharger della storia quello della Lancia Delta S4...nella configurazione" di serie arrivava a "soli" 250cv.....nel caso della Polestar S60 Twincharger abbiamo un 2.0 di cilindrata che grazie al compressore + il Turbo si avvicina ai 400cv.
Pensate che il più potente Twincharger di Volkswagen il 1.4Tsi si ferma a 185cv (è pur sempre un 1.4) montato sulla versione sportiva dell' Audi A1
La Volvo S60 Polestar Twincharger non è neanche un sogno proibito.....troppi ignoranti e stolti che non apprezzano una soluzione meccanica così sofisticata.....non è una Ferrari o Porsche ma neanche una Mercedes BMW o Audi.....tra meno di 5/6 anni le tireranno dietro anche considerando il bollo e l assicurazione abnorme che bisogna pagare......e "quasi quasi" per un appassionato di meccanica non di quelle vaccate di tostapane elettrici mettersi in garage una S60 Polestar Twincharger anche solo per un paio di mesi per apprezzare in pieno il genio ingegneristico umano potrebbe diventare una realtà.
https://m.youtube.com/watch?v=aueFMC0bOJ8
https://m.youtube.com/watch?v=aueFMC0bOJ8
Io preferisco le berline come linea qundi serie S (la V é la station, la C é la Hatchback) ma poco conta linea, interni, eccettera........per me quello che da "valore" a un auto é il suo cuore, quindi il motore!
Non per niente ho una Mazda Rx7 con motore rotativo Wankel Turbo......in direzione ostinata e contraria!
Il Twincharger comunque rimane uno degli esercizi di stile motoristici piú audaci nella storia (nato sulla Lancia Delta S4 per eliminare il Turbolag, presente nei turbo anni 80' e per primeggiare nei rally GruppoB.......avrebbe vinto il campionato se pilota e navigatore non si fossero sfracellati e passati a miglior vita).
non ho mai capito se è solo green-marketing o è vero: se l'energia totale di un paese/luogo è tot, che uno usi quella dal carbone e un'altro quella green, oppure entrambi a metà, non cambia nulla nel conto totale. Se invece mi sposto a produrre in un luogo dove l'energia è 100% green (ma anche 90%) allora ha senso dire che risparmio CO2.
Ha cambiato fornitore dell'alluminio con uno Green. Andrebbe compreso se il cambio di fornitore ha anche aumentato il volume di lavoro del fornitore stesso (probabile) oppure no. In ogni caso il suo prodotto (Polestar 2) è meno impattante, quindi da parte sua ha detto il vero. In generale, comunque, tutte le aziende fanno scelte di fornitori più ecosostenibili, quindi alla lunga le aziende Green acquisiranno fette di mercato sempre maggiori, costringendo i concorrenti ad adeguarsi.
Io sull'auto da lavoro ho un 1.4TSI Twincharger ma la versione metano/benzina (che ha componenti rinforzati rispetto all'alimentazione solo benzina) da 150CV sul Passat Ecofuel........ti dico solo che sono arrivato a 280.000km con catena di distribuzione originale che ha dato tanti grattacapi su questi motori!
Gli unici interventi importanti che ho fatto sono stati il cambio di ben 2 pompe acqua perché sul Twincharger la pompa acqua ingloba la frizione elettromagnetica che controllla l'azionamento del compressore volumetrico.....e il cuscinetto nelle prime pompe a stento superava i 100.000km!!
Vado avanti "almeno" fino ai 500.000km!
Comunque, vero quello che dici.......ma le versioni che bevevano olio come neanche un ubriacone erano le versioni da 180cv e appunto 185cv montate sulle Polo GTI e la versione sport dell'Audi A1 che erano Euro 5
Le prime versioni del Twincharger Volkswagen che sono uscite nel lontano 2005 e montate su Golf e avevano potenza di 170cv ma erano Euro IV erano affidabili!!!
La versione piú inaffidabile di tutte é stata quella montata sulla Golf Restyling dove la norma antinquinamento del Twincharger é passata da Euro 4 a Euro 5 e la potenza é scesa (sulle Golf) a 160CV!
Grippavano tutte perché avevano smagrito parecchio per rientrare nell'Euro V unito (cosí hanno detto al tempo) a un lotto difettoso di pistoni!
Alcuni dicono che é stato il motore piú inaffidabile di Volkswagen.......io per esperienza personale non potró mai parlarne male........é un benzina che grazie al volumetrico puoi guidare basso come un diesel per la coppia massima poco oltre i 1.000giri o puoi guidare a giri alti come un benzina tradizionale! Per me twincharger per sempre e ti posso dire che con l'alimentazione a metano e 150CV che ci sono tutti andando a gas (anzi a benzina é leggermente ma di pochissimo, meno prestante) muove la massa del Passat con estrema disinvolutura (velocitá massima poco oltre i 210km/h......"reali".
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".