Opel Grandland: il nuovo SUV elettrico si svela in Italia. Prezzi attesi a ottobre

Il panorama dei SUV elettrici si arricchisce di un nuovo protagonista: l'Opel Grandland di nuova generazione. Abbiamo avuto l'opportunità di esaminare da vicino questo innovativo veicolo durante una presentazione stampa organizzata da Opel a Milano. Sebbene non sia stato possibile effettuare una prova su strada - bisognerà attendere dicembre per le prime consegne - questa anteprima ci ha permesso di approfondire le caratteristiche principali del nuovo Grandland, andando oltre le informazioni già diffuse in fase di annuncio.

Innovazione su piattaforma STLA Medium

Un elemento di spicco del nuovo Grandland è l'adozione della piattaforma STLA Medium, la stessa utilizzata da Peugeot per i modelli e-3008 ed e-5008. Questo fa del Grandland il primo veicolo Opel a sfruttare questa moderna architettura, segnando un importante passo avanti per il marchio tedesco nel campo dell'elettrificazione.

Dal concept alla realtà: il design Opel Experimental

Ciò che rende il nuovo Grandland particolarmente interessante è la sua capacità di tradurre in realtà alcuni elementi chiave del concept Opel Experimental, presentato lo scorso settembre. Questo prototipo ha tracciato la direzione stilistica per le future vetture del marchio, e il Grandland è il primo modello di produzione a incorporarne alcuni tratti distintivi.

Tra gli elementi più evidenti troviamo il logo Opel illuminato sul frontale, una caratteristica che conferisce al veicolo un aspetto moderno e tecnologico. Nella parte posteriore, invece, spicca la scritta "Opel" sempre illuminata di rosso quando il veicolo è in funzione, un dettaglio che aumenta la visibilità e la riconoscibilità del marchio. Interessante anche la scelta di imprimere la scritta "Grandland" direttamente nella lamiera del portellone, abbandonando le tradizionali lettere cromate per un look più pulito e contemporaneo.

Motorizzazioni e autonomia

Sebbene i dettagli completi sugli allestimenti non siano ancora stati divulgati, sappiamo che il nuovo Grandland offrirà diverse opzioni di propulsione. La versione completamente elettrica sarà disponibile in una variante Long Range, equipaggiata con una batteria da 98 kWh capace di garantire un'autonomia fino a 700 km secondo il ciclo WLTP. È importante sottolineare, come chiarito durante la presentazione, che in condizioni di utilizzo intensivo come la guida autostradale ad alta velocità, l'autonomia effettiva si attesterà intorno ai 400 km.

La ricarica rapida permetterà di passare dal 20% all'80% della capacità della batteria in soli 26 minuti, un dato che posiziona il Grandland tra i modelli più efficienti in termini di tempi di ricarica.

Oltre alla versione full electric, la gamma Grandland includerà anche un'opzione ibrida plug-in con un'autonomia in modalità elettrica di 85 km, e una variante mild hybrid a 48V. Sebbene non sia ancora ufficialmente confermato, è probabile che, seguendo l'esempio della Peugeot e-3008, venga offerta anche una versione a doppio motore per prestazioni superiori e trazione integrale.

Dimensioni e spazio interno

Il nuovo Grandland cresce rispetto al suo predecessore, con una lunghezza totale di 4,65 metri, 17 cm in più rispetto al modello precedente. Questo lo posiziona a metà strada tra la compatta Opel Mokka e la più spaziosa Peugeot e-5008, offrendo un compromesso interessante in termini di ingombri esterni e abitabilità.

Nonostante le dimensioni esterne contenute per la categoria, il Grandland non sacrifica lo spazio interno. Il bagagliaio offre una capacità di 550 litri con i sedili posteriori in posizione, espandibile fino a 1.641 litri quando abbattuti. Il passo di 2,78 metri assicura un buon compromesso tra spazio per i passeggeri posteriori e area di carico, anche se la versatilità nell'uso dello spazio sarà cruciale per sfruttare al meglio l'abitacolo.

I sedili, certificati AGR per l'ergonomia, promettono un buon livello di comfort, sebbene una valutazione definitiva richiederà test più approfonditi in condizioni di viaggio reali.

Tecnologia e infotainment

L'abitacolo del nuovo Grandland si distingue per un approccio high-tech ma funzionale. Il sistema di infotainment è centrato su uno schermo touch da 16 pollici, leggermente orientato verso il conducente per una migliore ergonomia. Questo è affiancato da un head-up display (e-HUD) che proietta le informazioni essenziali, come velocità e autonomia residua, direttamente nel campo visivo del guidatore.

Una caratteristica interessante è la "Pure Mode", una modalità che riduce la quantità di informazioni visualizzate per minimizzare le distrazioni durante la guida. I dettagli specifici su quali informazioni verranno mostrate o nascoste in questa modalità non sono ancora stati resi noti da Opel.

Sistemi di assistenza alla guida avanzati

Il nuovo Grandland non lesina in termini di sistemi ADAS (Advanced Driver Assistance Systems). Tra le funzionalità di spicco troviamo:

• Cruise control adattivo con funzione "stop & go"
• Riconoscimento dei cartelli stradali
• Adattamento intelligente della velocità
• Sistema "in crash braking" per prevenire collisioni secondarie in caso di incidente

Questi sistemi sono integrati nel pacchetto Intelli-Drive 2.0, che offre capacità di guida semi-autonoma, incluso il cambio di corsia assistito e l'adattamento automatico della velocità in base ai limiti rilevati, sempre con la supervisione e l'approvazione del conducente. Il sistema è completato da una telecamera Intelli-Vision a 360 gradi per una visione completa dell'ambiente circostante il veicolo.

Dettagli di design e funzionalità

Un elemento distintivo dell'interno è la "pixel box", un vano di ricarica per smartphone con vetro traslucido illuminato. Questa soluzione permette di visualizzare rapidamente le notifiche o le chiamate in arrivo sul telefono senza doverlo prendere in mano, aumentando la sicurezza durante la guida. Il vano portaoggetti è inoltre dotato di una presa da 12V per la ricarica di altri dispositivi.

Prezzi e disponibilità

Opel mantiene ancora il riserbo sui prezzi del nuovo Grandland, che non saranno svelati prima di ottobre. Questa strategia potrebbe essere legata alla volontà di calibrare al meglio il posizionamento del modello sul mercato, tenendo conto delle dinamiche competitive e delle eventuali variazioni nei costi di produzione.