Nuovi incentivi alle auto con componenti europee, programma pluriennale

di pubblicata il , alle 08:39 nel canale Auto Elettriche Nuovi incentivi alle auto con componenti europee, programma pluriennale

Durante il Tavolo Automotive il ministro Urso ha illustrato i progetti per nuovi incentivi, che mirano ad aumentare la produzione locale ed a favorire i ceti meno abbienti

 

Si torna parlare di incentivi per il settore auto, dopo che il ministro Adolfo Urso ha fatto il punto durante il Tavolo Automotive, alla presenza dei principali soggetti di mercato, e del viceministro Valentino Valentini e dei sottosegretari Fausta Bergamotto e Massimo Bitonci.

L'idea del Ministero delle Imprese e del Made in Italy è di riproporre ancora contributi statali per favorire il ricambio del parco circolante, ma spostando il focus rispetto al programma che ha visto l'esaurirsi in poche ore degli incentivi per le auto elettriche. Secondo quanto spiegato nel comunicato del ministero, è allo studio un meccanismo che privilegi le produzioni a elevato contenuto di componentistica europea e che garantisca la sostenibilità delle produzioni. Probabilmente qualcosa di simile a ciò che è stato fatto in Francia, dove erano escluse le auto di produzione cinese.

Ecobonus

Tutto questo anche nell'ottica di aumentare la produzione in Italia, sempre un pallino dell'esecutivo attuale. Altra cosa importante, il piano incentivi sarà pluriennale, proprio per permettere alle case di programmare più a lungo termine. Resta imperativo che favorire le famiglie con minore capacità si spesa.

A questo riguardo pare aver funzionato bene il programma tutt'ora in corso, con gli incentivi (quelli al momento esauriti) che sono andati per il 77% a persone fisiche (72% considerando le sole auto elettriche), e un quarto di queste risorse sono andate a persone con ISEE inferiore a 30.000 euro. Come si legge nel comunicato, "in merito alle auto elettriche, il 41% delle prenotazioni inserite da persone fisiche interessa persone a basso ISEE, per un valore pari al 49% delle risorse disponibili".

Il prossimo mese di settembre si inizierà a definire il nuovo schema incentivante, anche se non si è parlato di nuovi fondi per le fasce oggi esaurite. Nel 2025 sono già previsti 750 milioni di euro, per salire poi a un miliardo annuo dal 2026 al 2030.

8 Commenti
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Unrue08 Agosto 2024, 09:38 #1
Finalmente, altrimenti si rischia di agevolare noi stessi l'acquisto di auto cinesi, mentre si dice di volerle limitare.
Ripper8908 Agosto 2024, 10:12 #2
Originariamente inviato da: Unrue
Finalmente, altrimenti si rischia di agevolare noi stessi l'acquisto di auto cinesi, mentre si dice di volerle limitare.


Si parla di "alto contenuto di componentistica europea" ( per altro senza manco specificare alcuna percentuale ), il che NON significa all made in europe o comunque un NON made in china.

In sintesi i pacchi batteria saranno sempre cinesi.
Unrue08 Agosto 2024, 10:14 #3
Originariamente inviato da: Ripper89
In sintesi i pacchi batteria saranno sempre cinesi.


Quello per forza, al momento la produzione europea di batteria è nulla in confronto a quella cinese, ma almeno è un passo in avanti.
Mparlav08 Agosto 2024, 10:16 #4
Vedremo quale sarà la percentuale di "assemblaggio europeo" per cui un componente si potrà definire di tale provenienza.
Ripper8908 Agosto 2024, 10:16 #5
Originariamente inviato da: Unrue
Quello per forza, al momento la produzione europea di batteria è nulla in confronto a quella cinese, ma almeno è un passo in avanti.

I brand cinesi in europa già oggi non vengono venduti se non in quantitativi ridicoli. Quindi questa riforma che NON specifica alcuna percentuale sul quantitativo minimo di componentistica europea lascia il tempo che trova.

Senza contare che in teoria anche chi non produce in Cina probabilmente produce sempre fuori dall'europa.
Unrue08 Agosto 2024, 10:33 #6
Originariamente inviato da: Ripper89
I brand cinesi in europa già oggi non vengono venduti se non in quantitativi ridicoli.


Proprio per questo meglio prevenire, o bisogna sempre chiudere il recinto con i buoi già scappati? Tanto se non si fa nulla l'invasione cinese di auto è cosa certa.

Originariamente inviato da: Ripper89
Quindi questa riforma che NON specifica alcuna percentuale sul quantitativo minimo di componentistica europea lascia il tempo che trova.


Non lo specifica perché è in fase di discussione. Quando ci sarà il testo completo potremo discuterne.

Originariamente inviato da: Ripper89
Senza contare che in teoria anche chi non produce in Cina probabilmente produce sempre fuori dall'europa.


Ehm, quindi?
fra5508 Agosto 2024, 10:44 #7
Originariamente inviato da: Ripper89
Si parla di "alto contenuto di componentistica europea" ( per altro senza manco specificare alcuna percentuale ), il che NON significa all made in europe o comunque un NON made in china.

In sintesi i pacchi batteria saranno sempre cinesi.


Infatti non c'è scritto da nessuna parte "all made in Europe", non capisco la sorpresa.
Un'auto 100% made in Europe dubito esista
fra5508 Agosto 2024, 10:44 #8
Originariamente inviato da: Unrue
Proprio per questo meglio prevenire, o bisogna sempre chiudere il recinto con i buoi già scappati? Tanto se non si fa nulla l'invasione cinese di auto è cosa certa.



Non lo specifica perché è in fase di discussione. Quando ci sarà il testo completo potremo discuterne.



Ehm, quindi?


Per una volta che si prova ad intervenire in maniera preventiva (tra mille virgolette) ci si lamenta comunque.
Incredibile.

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