Nuova Megane E-Tech Electric: Renault verso una nuova era di mobilità elettrica
di Rosario Grasso pubblicata il 21 Aprile 2022, alle 14:41 nel canale Auto ElettricheAbbiamo provato la nuova Megane E-Tech Electric, un veicolo interessante almeno per tre fattori: la piattaforma per la mobilità elettrica su cui è basato, il sistema di infotainment con i servizi Google integrati e l'estetica
Renault definisce la nuova Megane E-Tech Electric, che abbiamo già avuto modo di provare qualche settimana fa in Andalusia, come berlina di segmento C, una definizione da valutare tenendo in considerazione le prerogative più moderne del mondo dell'automobile. Si tratta, infatti, di un veicolo dalle dimensioni importanti, con passo di 2700 mm e peso di poco superiore ai 1600 Kg. Renault punta molto sull'estetica con la nuova Megane, che ci sembra di poter dire possa piacere a una grossa fetta del pubblico con forme filanti da coupé e una buona aerodinamica. Questo veicolo entra in diretta competizione con Volkswagen ID.3, pur presentando dimensioni più generose.
Il mercato delle auto elettriche nel 2021 è cresciuto del 107% in Italia fino a una quota del 4,6%, per effetto sicuramente degli incentivi, ma non solo. Come noto, c'è un interesse da parte dei governi a favorire la transizione verso la mobilità elettrica, abbracciata anche da quella parte del pubblico che ha maggiore sensibilità sui temi ecologici. Allo stesso tempo il segmento C è il più grande in Europa, con questi veicoli che incontrano maggiormente le esigenze della fetta più grande del pubblico. Ecco perché Renault ha deciso di dotare la nuova Megane elettrica delle caratteristiche proprie di questo segmento insieme al motore elettrico.
Si tratta di un veicolo molto importante per il costruttore francese, che entra così in una nuova era di mobilità elettrica dopo essere stato pioniere dieci anni fa con la Zoe. Abbiamo un nuovo logo, con la celebre Losanga che appare in forma leggermente più stilizzata (di sera, può anche essere proiettato a terra dai retrovisori), e una piattaforma elettrica nuova. Nuova Megane E-Tech Electric è basata, infatti, sulla piattaforma CMF-EV, un'evoluzione delle soluzioni utilizzate sui precedenti veicoli del gruppo (come la CMF-A di Dacia Spring) adattata all'elettrico.
L'elettrificazione comporta una serie di vantaggi al di là della propulsione. Lo sterzo elettro assistito, ad esempio, garantisce un controllo più diretto, mentre il baricentro del veicolo è più equilibrato e più basso grazie all'installazione delle batterie nel pianale. Renault ha lavorato per rendere le batterie una componente strutturale del telaio senza compromissioni per l'organizzazione degli spazi, con il veicolo che è alto solo un metro e mezzo. Ha poi dotato la nuova Megane di una nuova pompa di calore mentre le batterie che sono refrigerate a liquido, con olio.
Il pacco batteria, inoltre, è separato dal pianale, il che consentirà una più facile sostituzione della batteria in caso di necessità. Le batterie sono fornite da LG Chem e vengono assemblate a Electric City, il sito di Renault dedicato alla produzione di veicoli elettrici che si trova nella regione della Hauts-de-France, nel nord della Francia. Queste batterie hanno un peso contenuto, di 290 Kg per la versione di Megane E-Tech Electric con pacco batteria da 40 kwh, e di 395 Kh per la versione con pacco batteria da 60 kwh. Renault non ha inserito un sistema di architettura per le batterie a 800 volt, come capita per i veicoli elettrici di ultimissima generazione, limitandosi al più collaudato sistema a 400 volt.
La piattaforma CMF su cui è basato il veicolo nasce per la trazione anteriore. Renault, quindi, da una parte si è vista quasi costretta ad adottare questo tipo di trazione, non così consueto per un veicolo elettrico con una coppia di 300 Nm (per la versione con batteria da 60 kWh, 250 Nm per quella da 40 kWh). Dall'altra, sostiene di essere sicura che si tratta della migliore soluzione per un'auto di questo tipo, perché posizionare il motore elettrico sul retro comporta delle limitazioni, in primis in termini di dimensioni del bagagliaio.
Dopo aver provato la nuova Megane E-Tech Electric in un test drive nelle Langhe, in Piemonte, possiamo dire che la trazione anteriore comporta limiti secondari all'esperienza di guida. La nuova Megane non è scattante come altre auto elettriche a trazione posteriore, meno della ID.3 ad esempio, e il volante non sembra così preciso come accade con altre auto elettriche con trazione posteriore o integrale. Naturalmente, un'accelerazione eccessivamente dirompente non serve su un veicolo con queste caratteristiche, anzi una trazione anteriore più "tranquilla" può renderlo maggiormente manovrabile per i conducenti meno esperti o nelle condizioni di minore aderenza, come sul bagnato.
Tuttavia, sembra che Renault sia andata incontro a certe limitazioni per via della piattaforma che sta adottando, che è sì pensata per la mobilità elettrica ma che nasce sulla base di altre esigenze. La nuova Megane adotta un sistema di sospensioni posteriori multilink a cinque bracci che, come ci hanno detto i tecnici Renault a margine del test drive, teoricamente consente di aggiungere un secondo motore elettrico sul posteriore, il che potrebbe rientrare nei piani per il futuro di Renault. Resta da vedere se sarà quest'ultimo il motore elettrico principale responsabile della trazione, o se questa sarà garantire sempre dall'anteriore.
La nuova Megane elettrica adotta anche un volante multifunzione con palette per la frenata rigenerativa a quattro livelli. Il livello con la frenata rigenerativa più intensa garantisce un'esperienza di guida notevolmente differente rispetto al normale, quasi di tipo "One Pedal" che rallenta il veicolo fino a 7 kmh senza arrestarlo completamente. Durante la nostra prova, si è rivelata una frenata rigenerativa molto preponderante, che attiva il freno motore in maniera intensa non appena solleviamo il piede dal pedale dell'acceleratore. Il sistema di frenata rigenerativa consente di intervenire sui freni a disco in un numero di circostanze decisamente inferiore e questo non solo diminuisce l'usura dei freni, ma garantisce un maggiore recupero di energia nell'ottica di aumentare l'autonomia del veicolo.
La nuova Megane sarà disponibile nelle versioni EV40 (40 kWh) per un’autonomia di 300 km WLTP e EV60 (60 kWh) per un’autonomia fino a 470 km WLTP. Durante il nostro test drive sulla EV60 abbiamo avuto modo di fare tre diversi percorsi: il primo misto con tratti urbani (nella città di Torino), autostrada e percorsi extraurbani con molte curve ha visto un consumo medio di 15 kWh/100 km. Nel secondo tratto, tendenzialmente in salita nel territorio delle Langhe, abbiamo registrato un consumo leggermente superiore, fino a circa 19 kWh. Il terzo ci ha visto rientrare a Torino, quindi tendenzialmente in discesa, con consumi di nuovo più bassi, simili alla prima prova. Secondo le nostre stime, Nuova Megane E-Tech Electric può garantire autonomie anche superiori ai 450 km nel tratto misto. Naturalmente si tratta di rilevazioni che non possono essere considerate in maniera rigida, perché questo tipo di consumi dipende da una moltitudine di fattori, non solo legati al percorso ma anche alle temperature e allo stile di guida.
Il caricatore di bordo AC 22 kW è di serie su tutte le versioni per una ricarica più veloce alle colonnine più diffuse sul territorio italiano (fino a 160 km recuperabili in 1 ora). Le versioni EV40 integrano, inoltre, il caricatore DC 85 kW, mentre le versioni EV60 il caricatore DC 130 kW per una ricarica ancora più rapida (fino a 300 km di autonomia in 30 minuti).
Nuova Megane E-Tech Electric con servizi Google integrati
Una componente che abbiamo apprezzato grandemente, e che riteniamo essere molto coraggiosa, è quella legata all'integrazione dei servizi Google all'interno del sistema di infotainment della nuova Megane. Renault la definisce OpenR ed è una dashboard a cui si può accedere tramite i due schermi a bordo del veicolo, rispettivamente con diagonale da 12,3 e da 12 pollici.
Questo supporto non è assolutamente da sottovalutare anzi, per via del fatto che i moderni veicoli elettrici raggiungono il massimo potenziale solo attraverso il software, è centrale nella nuova proposta di Renault. Il sistema basato su Google si interfaccia con i dati prodotti dall'auto e con la geolocalizzazione, permettendo al veicolo di disporre sia delle informazioni provenienti dal sistema di computer vision a bordo sia dei tantissimi dati interni alla piattaforma di Google e, in particolare, a Google Maps.
È come se avessimo uno smartphone Android direttamente integrato nel veicolo, con le funzionalità di Android Auto sempre a disposizione. Questo comporta vari tipi di vantaggi. Tramite Google Maps possiamo aggiungere nella pianificazione del percorso una tappa per la ricarica della batteria, tramite Google Assistant possiamo chiedere, ad esempio, di abbassare la temperatura del lato del passeggero, mentre tramite Play Store possiamo scaricare circa 40 app installabili sull'auto, che ha circa 64 GB di spazio a disposizione per l'archiviazione (è anche dotata di una SIM integrata).
Quasi nessuna auto fornisce servizi software che possano garantire una gestione della batteria adeguata al livello di quelli di Tesla. I veicoli della casa della Silicon Valley, infatti, forniscono stime che tengono in considerazione una moltitudine di dati come la percentuale della batteria residua, le temperatura e l'orografia del percorso. Google Maps è già in grado di trasmettere al conducente lo stato delle colonnine (se libere o occupate) e di fornire indicazioni utili sulla pianificazione del percorso in funzione della presenza sul territorio delle colonnine, ma non è adesso al livello del software Tesla (anche se ulteriori test sono da fare per questo punto). Tuttavia, l'enorme disponibilità di dati in mano a Google e il potenziale dell'azienda di Mountain View nell'aggiornamento dei propri servizi lasciano presagire che grandi miglioramenti possano esserci in futuro su tutti questi aspetti.
Inoltre, l'integrazione tra dati provenienti dall'auto e dati provenienti dai servizi Google comporta altri benefici. Principalmente legati a quello che Renault definisce Intelligent adaptive cruise control. Se il sistema di cruise control intelligente dell'auto è in grado di ottenere informazioni da Google Maps circa la presenza, ad esempio, di una rotatoria, può regolare la velocità in modo da percorrerla adeguatamente. Il sistema rileva anche i cartelli stradali, e le scritte in essi, per impostare dei limiti di velocità automaticamente in funzione delle norme del Codice della Strada. Inoltre, trasmette le informazioni sullo stato della batteria in modo da consentire a Google Maps di impostare adeguatamente i percorsi. Ci può essere qualche implicazione lato privacy (già forniamo a Google una quantità enorme di dati per preoccuparsi di ciò che può fare l'auto), ma è sicuramente un discorso più ampio da trattare in sede separata.
Fra le tante tecnologie messe a disposizione dalla nuova Megane troviamo l'interessante retrovisore interno Smart Rear View Mirror. Funziona tramite una telecamera posta nella parte posteriore del veicolo, che trasmette al conducente le immagini per così come le cattura. Si può in qualsiasi momento, tramite un perno sotto il retrovisore stesso, passare a uno specchietto tradizionale.
A migliorare la gestione dei parcheggi aiutando il conducente in manovra troviamo la Multiview camera 360° (telecamera 3D con visione 360°), che utilizza quattro telecamere per effettuare una modellizzazione 3D del veicolo ed ottenere una visione a 360° delle sue vicinanze, unitamente alla funzione Full Auto Park (parcheggio interamente automatico) che richiede al conducente unicamente di tener d’occhio l’ambiente e premere sul pedale dell’acceleratore per segnalare al sistema di continuare o concludere la manovra.
Un hub informativo molto prezioso per il conducente è poi quello rappresentato dall'app MyRenault. Fra le varie sezioni, troviamo l'agenda completa delle manutenzioni, i contratti attivi e la possibilità di gestire la tessera Mobilize charge. Il brand Mobilize è cruciale all'interno della nuova strategia di elettrificazione di Renault, che in azienda accostano alle principali risorse del gruppo come Alpine e Dacia. Mobilize charge pass permette di accedere con un’unica card ad oltre 260.000 punti di ricarica pubblici in 25 Paesi, localizzandoli ed effettuando il pagamento della ricarica con facilità. Accentra, quindi, diverse possibilità di ricarica di numerosi operatori con tariffe standard.
Nuova Megane E-Tech Electric: prezzi e allestimenti
Per quanto riguarda i prezzi, la versione base Equilibre EV40 offre 300 chilometri di autonomia e parte da 37.100€, a cui vanno detratti gli incentivi nazionali ed eventualmente locali, mentre per la Techno e la Iconic i prezzi passeranno rispettivamente a €40.100 e €43.100. Il cuore della gamma in Renault prevedono sarà la EV60, che è dotata di serie oltre che del caricatore AC da 22 kW anche di uno DC a 130 kW, con prezzi che partono da 41.700€. Non tutti i modelli rientrano con questi prezzi nei nuovi incentivi governativi quindi, a quanto abbiamo appreso, Renault si riserva di ritoccare leggermente i listini per poter rendere più abbordabili i modelli EV60 più interessanti in termini di prestazioni e autonomie.
Le prime Megane E-Tech Electric saranno disponibili nelle concessionarie tra la fine di maggio e la prima parte di giugno.
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa proprio ieri leggevo che renault ha sospeso momentaneamente la produzione di questo modello per motivi di approvvigionamento, i primi due articoli che ho trovato:
https://www.tecnoandroid.it/2022/04...ucraina-1058047
https://www.gazzetta.it/motori/mobi...omponenti.shtml
Fortunatamente dovrebbero riprendere il 25 aprile, se tutto va bene....
Di certo questo non gioverà ai tempi di consegna.
Cioè, se questi sono i numeri, mi sà che non basteranno altri 10 anni per rendere l'elettrico decente e competitivo.
d'altra parte l'integrazione totale con google ci rende totalmente tracciabili e ogni nostro dato (posizione, stile di guida, playlist, contatti, etc... tutto) va candidamente a google senza possibilita' di scelta.
Questa cosa da sola mi toglie ogni desiderio di usare quest'auto.
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