Nuova Hyundai Kona, l'elettrica guadagna spazio, più batteria, V2L e molto altro
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 08 Marzo 2023, alle 10:26 nel canale Auto ElettricheDopo la presentazione del design, Hyundai ha rivelato tutte le caratteristiche della nuova Kona, per la prima volta progettata partendo dalla versione elettrica
Fin dalla prima versione, Hyundai Kona ha collezionato critiche positive, buone vendite, e soddisfazione da parte dei clienti. Era dunque logico che la casa coreana continuasse a sfruttare questa popolarità, ma con il nuovo modello ha preso una decisione audace: progettare la gamma partendo dalla versione elettrica. Sostanzialmente il contrario di ciò che si è sempre fatto.
Questo perché la gamma 100% elettrica Ioniq nel frattempo è diventata fondamentale per Hyundai, quasi un biglietto da visita, e ora nuova Kona, pur non facendone parte, pesca a piene mani dal design e dalle soluzioni tecniche. La linea esterna l'abbiamo già vista nel dettaglio, ricorda in parte i modelli Ioniq 5 e Ioniq 6. L'auto è anche più grande di prima, con una lunghezza di 4.355 mm (175 mm in più), e con un passo di 2.660 mm (più lungo di 60 mm). Cambiano poco invece larghezza e altezza, rispettivamente 1.825 mm e 1.575 mm.
All'esterno, come già visto nel video di anteprima, troviamo richiami ai dettagli Pixelated, praticamente una firma per Hyundai. L'interno ovviamente guadagna spazio, in virtù delle maggiori dimensioni, ed anche grazie a un ripensamento dell'abitacolo. Anche il cruscotto è più simile alle Ioniq, con i due display da 12,3" affiancati ed entrambi in zona guidatore, mentre la console centrale è più libera, dato che il cambio by-wire è finito dietro il volante. A bordo arrivano anche luci ambient, che potranno essere sfruttate in futuro anche grazie agli aggiornamenti software OTA.
Il bagagliaio ha una buona capienza, pari a 466 litri, ovviamente con possibilità di reclinare i sedili posteriori, e troviamo anche il cosiddetto frunk, lo spazio di carico nel cofano anteriore, che offre altri 27 litri. Ci sono poi tanti piccoli dettagli, ma che tutti insieme fanno la differenza. La porta di ricarica, sempre frontale, è riscaldata, per aperture senza problemi anche al freddo, ed ha anche una luce di cortesia. A bordo presente anche l'HUD che crea indicazioni da 12" sul parabrezza, per non togliere mai lo sguardo dalla strada. Nuova Kona sarà dotata anche di e-ASD, un suono virtuale e personalizzabile che cambia ihn base velocità, coppia erogata e accelerazione, una mano tesa ai nostalgici del motore endotermico.
Ancora eredità dalla gamma Ioniq, il sistema V2L (Vehicle To Load) che permette di alimentare apparecchi esterni tramite l'energia immagazzinata nella batteria di trazione. C'è una presa in corrente alternata dietro la console centrale, mentre all'esterno serve l'adattatore, del tutto simile a quello delle Ioniq. Con questo si possono alimentare piccoli elettrodomestici, bici elettriche, monopattini, o addirittura ricaricare un'altra auto elettrica. La tecnologia è ampiamente presente anche per i più comuni ADAS, di cui Kona ha un ampio pacchetto: Forward Collision-avoidance, Highway Driving Assist, Lane Keeping Assist (LKA), Blind-Spot Collision Avoidance Assist (BCA), Intelligent Speed Limit Assist (ISLA), Driver Attention Warning (DAW), High Beam Assist (HBA) e molto altro ancora.
Novità ovviamente anche per la motorizzazione. L'elettrica potrà puntare su una versione long range, con batteria leggermente più grande che in passato, da 65,4 kWh, certificata per 490 km di autonomia, abbinata a un motore elettrico da 160 kW di potenza e 255 Nm di coppia. La standard range invece guadagna una batteria decisamente più capiente, 48,4 kWh, contro i 38 kWh passati, con un motore che scende a 114 kW, ma mantiene i 255 Nm di coppia. La ricarica supportata resta a 400 volt, ed il tempo necessario è 41 minuti per passare dal 10% all'80%.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE' un'area soggetta a danni/urti per tantissimi motivi.. non capisco perchè non metterla di lato come la buona vecchia alimentazione a benzina/diesel
Sai quante tesla ho visto storte per non esser molto capaci di parcheggiare in retro.
Finalmente un display messo bene e non un tablet appiccicato alla meglio.
Sai quante tesla ho visto storte per non esser molto capaci di parcheggiare in retro.
Finalmente un display messo bene e non un tablet appiccicato alla meglio.
Mi sembra strano, è piena di telecamere e parcheggiarla in retro può essere difficle tanto quanto una qualsiasi altra auto a benzina visto che... è a forma di macchina
Per inciso, nell'auto ti includono un cavo per le colonnine pubbliche di ben 7 metri.
Finalmente un display messo bene e non un tablet appiccicato alla meglio.
Praticamente identico alla Mercedes, per esempio sulla Classe A
Il discorso non è rivolto alla ricarica AC, ma DC.
Lì, la posizione della presa di ricarica sull’auto, la posizione della colonnina rispetto all’area di parcheggio, e la lunghezza del suo cavo, sono sempre un terno al lotto dove palesemente i progettisti (tutti: auto, colonnine, stazioni di ricarica) vivono ciascuno in un universo proprio.
Per inciso, nell'auto ti includono un cavo per le colonnine pubbliche di ben 7 metri.
Ti dirò, nel territorio preferito dei proprietari dell "M3 Bianca" (le colonnine del Lidl ) vedo che fanno piuttosto fatica a parcheggiare, ogni tanto uno sbatte contro la colonnina facendo retro, probabilmente da quando stanno vendendo auto senza sensori di parcheggio trovano più difficoltà?
Proprio il mese scorso uno con una m3 bianca ha mezzo divelto la struttura di protezione del palo dell'illuminazione che c'è al ridosso delle colonnine.
Te lo dico con certezza perché la finestra del mio studio da proprio sul parcheggio in questione e quindi nolente o volente mi scappa di guardarli ogni tanto, quelli che mi fanno ridere di più sono i "maestri dell'attacca e stacca" da quando hanno messo il limite di ricarica a 30 min, restano in auto, scendono, attaccano e staccano il cavo per far ripartire la ricarica, risalgono in auto e riprendono a guardarsi la serie su netflix , questo ogni mezz'ora!
Da 36K a 45K...
Ma il vero problema è il caricatore in DC.
È una macchina pensata per la città con qualche uscita fuori porta.
È la protagonista di vari video che dimostrano che l'elettrica è un tormento.
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