Nissan N7 EV: berlina, completamente elettrica e con un prezzo inferiore a 15.000 euro
di Vittorio Rienzo pubblicata il 29 Aprile 2025, alle 17:33 nel canale Auto Elettriche
Nissan ha svelato la N7 EV per il mercato cinese. La vettura offre un design piuttosto minimale, ma con una tecnologia all'avanguardia e un'autonomia fino a 625 km con un prezzo di partenza inferiore a 15.000 euro
Nissan ha svelato completamente la N7 EV, una berlina completamente elettrica e incredibilmente accessibile per il mercato cinese. Si tratta di una vettura decisamente interessante poiché l'allestimento di base ha un costo inferiore a 15.000 euro al cambio.
Per essere precisi, la vettura ha un prezzo di partenza di 119.900 yuan, ovvero 14.442 euro. Gli interni sono piuttosto minimalisti, con un generoso display da 15,6 pollici per l'infotainment a cui si affianca un secondo display per il quadro strumenti. Il design è piuttosto spartano, e i display sono separati dalla plancia.
Tuttavia, la vettura offre una tecnologia all'avanguardia. La N7 EV sfrutta il sistema di guida intelligente Momenta che Nissan definisce "uno smart driving system di fascia alta di prima classe nel settore". Questo offre funzionalità di guida autonoma ad alta velocità, memorizzazione delle informazioni urbane e il pacchetto di parcheggio intelligente.
Il sistema operativo, inoltre, è alimentato da un processore Qualcomm Snapdragon 8295P che supporta il modello R1 di DeepSeek. Questo consente all'intelligenza artificiale di interpretare con precisione le intenzioni del conducente e ottenere un'iterazione "più simile a quella tra umani".
La berlina non delude neanche dal punto di vista dell'autonomia, seppur sia calcolata secondo il ciclo CLTC cinese. L'allestimento di base prevede una batteria LFP da 58 kWh che fornisce un'autonomia compresa tra 510 e 140 km. In alternativa, è possibile ottenere una batteria da 73 kWh che raggiunge un'autonomia fino a 625 km.
La vettura è basata sulla piattaforma Tianyan di Dongfeng. Non a caso, condivide il design con la 007 della casa cinese ed è lunga 4.930 mm, larga 1.895 mm e alta 1.487 mm. Si tratta di una lunghezza di poco superiore a quella della Tesla Model 3, seppur sia un'altra la vettura con cui è in diretta competizione.
Stiamo parlando della BYD Qin L, vettura lanciata di recente allo stesso identico prezzo che nella prima settimana sul mercato ha capitalizzato 10.000 ordini. BYD rappresenta attualmente il più grande produttore al mondo di EV e, mentre Tesla si è dovuta confrontare con la concorrenza forte di un marchio consolidato, produttori come Toyota e Nissan si sono trovate del tutto impreparate a una transizione così rapida in Cina.
Difficile dire se la N7 EV consentirà di recuperare terreno nei confronti dei concorrenti cinesi, ma è chiaro che l'iniziale scetticismo dei produttori giapponesi abbia generato un gap non solo con Tesla, ma anche e soprattutto con le case automobilistiche cinesi che stanno mettendo in difficoltà l'intera industria.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoFacendo una stima e nella migliore delle ipotesi un'auto che sul mercato cinese sta sui 15k€ (convertiti dagli Yuan) probabilmente da noi sarebbe tra 20 e 25k€ circa. Sia chiaro non ho fonti né dati per dirlo con certezza è solo una stima basata sulla mia esperienza e quindi potrebbe essere soggetta a mille errori.
Tanto più che bisogna vedere se e quando arriverà anche nel mercato europeo.
Non mi pare una grande idea perché se poi le BEV diventassero veramente performanti ti sei praticamente chiamato fuori dal mercato e consegnato tutto alla Cina e dall'altra parte sulle ICE ormai siamo arrivati e margini non ce ne sono di migliorare.
Semmai dovremmo provare, sempre ammesso che qualcuno abbia qualche idea, a proporre una tecnologia alternativa né ICE né BEV che sia completamente europea ma visto che gli investimenti in ricerca da noi ormai sono ai minimi termini non nutro grandi speranze.
Semmai dovremmo provare, sempre ammesso che qualcuno abbia qualche idea, a proporre una tecnologia alternativa né ICE né BEV che sia completamente europea ma visto che gli investimenti in ricerca da noi ormai sono ai minimi termini non nutro grandi speranze.
Le BEV sono già più performanti. Il problema è lo stoccaggio dell'energia. Certo miglioreranno, ma nel frattempo stiamo costruendo rottami inquinanti che spacciamo per "ecosostenibili".
E per consegnarci alla Cina, non mi sembra che con l'attuale strategia stiamo facendo diversamente. Non abbiamo né il know how né soprattutto le materie prime.
Con questa situazione geopolitica, dovremmo fare come hanno fatto loro in precedenza: facciamo sviluppare loro la tecnologia e poi la copiamo quando sarà matura.
Intanto non ci roviniamo l'economia dell'automobile cui è legata molta altra industria (chimica, tessuti, elettronica, metallurgia), teniamo i soldi in casa e non li diamo ai Cinesi in cambio di oggetti invece che tecnologia.
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