NIO
NIO ha raggiunto 50 milioni di scambi batteria, è il metodo di ricarica preferito dai clienti
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 07 Agosto 2024, alle 12:18 nel canale Auto ElettricheIl numero di scambi batteria totali sale rapidamente, ed aumentano le stazioni di scambio anche in Europa, dove sono già oltre 50
27 Commenti
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prenoti il cambio, arrivi li, scendi* e la procedura è automatizzata: il pacco batterie viene sbullonato, staccato, stoccato, preso un altro pacco batteria e imbullonato all'auto, la macchina esce dalla casetta e te ne puoi andare
Mmm... grazie per la spiegazione... Mi sembra leggermente macchinosa come cosa, ma d'altronde essendo cosi' automatizzata evidentemente sono riusciti ad ingegnerizzare la cosa per bene...
se per ogni auto in circolazione devo avere in giro due batterie l'inquinamento (Co2) per la produzione è molto più alto, annullando o riducendo i benefici dell'EV.
Non lo dico io eh, molti ne dubitano, anche Zocchi in altra news lo aveva detto. Il fatto è che Nio non divulga i dati quindi non si può sapere, oltre ad essere ancora in perdita e reggersi su finanziamenti statali, quindi forse anche la sostenibilità economica non è tanto sicura.
Per le riflessioni seguenti prendo come riferimento la Nio ET5 che ha 2 tipi di batteria: 75 o 100 kWh.
Mi limito ad un modello altrimenti tutto si complica.
Oltre al prezzo dell'auto (dovrebbe essere sopra i 40.000 per l'opzione swap, 40% in più per la batteria da 75 fissa) ci sarà da pagare un fisso mensile di 170€ per la batteria da 75 kWh (probabilmente non si potrà decidere di volta in volta che batteria montare ma scegliere un taglio ed avere sempre quello) che non comprende l'energia elettrica.
In alternativa si potrà avere un noleggio omnicomprensivo (ovvero un affitto a lungo termine sempre senza costo elettricità con un costo poco superiore ai 1000€ al mese.
PRIMA CONSIDERAZIONE.
Il pareggio SOLO economico fra swap e batteria di proprietà sembra essere a circa 8 anni, ma si ha il vantaggio di non doversi preoccupare della batteria.
Però oltre siamo alla situazione in cui potevo avere la batteria di proprietà e pagarmi tranquillamente la sostituzione della batteria (sostituzione che probabilmente non sarebbe neanche necessaria).
Quindi se non ho bisogno di risparmiare tempo o ne ho bisogno solo in alcune occasioni questa soluzione non è economicamente valida.
SECONDA CONSIDERAZIONE.
Il prezzo della corrente che mi viene praticato?
TERZA CONSIDERAZIONE.
La cosa però rappresenta una notevole possibilità di montare batterie più capienti in futuro, anche se, al cambio di tecnologia (ad esempio da 400V a 800V) potrebbe non essere fattibile.
QUARTA CONSIDERAZIONE.
Dovrebbe esserci una diffusione di stazioni sul territorio, ma questo implica che dovrò livellare la scelta delle auto (che dando un'occhiata agli articoli sul web sembra la politica adottata in Cina).
E nel caso dell'Europa dovrebbe essere su tutto il territorio Europeo.
Mi spiego meglio (l'esempio è fatto su zone europee, ma vale anche fra sud e nord Italia):
La ET5 ha due tagli di batteria...immaginiamo che nel Nord Europa si diffonda il taglio da 100 e che nel sud Europa (ad esempio in Italia) si diffonda il taglio da 75....
Se ragiono sulla diffusione rischio di avere problemi con chi si sposta a livello europeo perché non avrò le batterie adatte, o dovrò dire all'utente "non puoi fare lo scambio qui ma devi andare a 50 Km di distanza".
Oppure avrò posti batteria occupati da batterie che saranno raramente usate.
E' ovvio che se livellare è piuttosto fattibile in Cina, qui si dovrà lavorare solo sulla batteria di maggio capacità (ad esempio 100 kWh) e bloccarne parzialmente l'utilizzo via SW a chi ha scelto il taglio minore, penalizzandolo sulle prestazioni visto il peso sicuramente più elevato.
Non solo, questo blocca automaticamente anche la considerazione 3.
QUINTA CONSIDERAZIONE.
Per gestire la cosa su livello Europeo non potrò ragionare sulla moltiplicazione delle batterie, ma dovrò fare una media.
Ovvero non posso fare un conto del tipo 2 batterie per auto (una montata e una pronta), ma dovrò andare in % confidando di caricarle nel modo più veloce possibile e che gli utenti non vanno a cambiare batteria tutti insieme (e qui si torna al discorso valido anche per l'uso delle colonnine)
Esempio: che faccio, do la priorità alle stazioni autostradali e rischio che per cambiare la batteria qualcuno deve andare in autostrada o ragiono in equilibrio fra città e autostrada facendo uscire gli utenti dall'autostrada come alcuni supercharger di Tesla?
Quindi, in caso di grossi spostamenti, ci sarà chi dovrà comunque caricare alla colonnina...
dal servizio a me sembrava tutto sommato semplice visto che è tutto automatizzato (non c'è personale umano) e anche molto veloce, credo qualche minuto al massimo (potrei ricordare male, mi pare sui 5 minuti max)
ciao ciao
edit
in velocità ho trovato questo che pur essendo rendering è quanto mostrava il giornalista rai: https://www.youtube.com/watch?v=oTXptUuKGrc
Oggi c'è la stampante 3d per costruzioni edili.
Scorrete un po' avanti e indietro per diverissement
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