Nave cargo in fiamme in Alaska con 3.000 auto a bordo: è rischio ambientale

di pubblicata il , alle 08:50 nel canale Auto Elettriche Nave cargo in fiamme in Alaska con 3.000 auto a bordo: è rischio ambientale

La nave Morning Midas, con oltre 3.000 veicoli tra cui centinaia di auto elettriche e ibride, è stata abbandonata dall’equipaggio dopo un incendio al largo dell’Alaska. Cresce la preoccupazione per l’impatto ambientale e la sicurezza delle batterie.

 
73 Commenti
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Strato154106 Giugno 2025, 15:08 #31
Originariamente inviato da: barzokk
Guarda che anche in quel caso sono sempre le pile

https://www.shipmag.it/auto-elettriche-nave-incendio/
[I]Incendio sulla Felicity Ace, auto elettriche sotto accusa. Mol e Allianz fanno causa a Volkswagen
“I ricorrenti sostengono che l’incendio ha avuto origine dalla batteria agli ioni di litio di un modello Porsche e sostengono che la Volkswagen non li abbia informati del pericolo e delle precauzioni necessarie per trasportare tali veicoli”, secondo quanto riferisce Bloomberg. [/I]


Era talmente preso all'idea di "sparare link" che si è sparato su un piede...
Metaforicamente he!
Alodesign06 Giugno 2025, 17:28 #32
Originariamente inviato da: barzokk
Guarda che anche in quel caso sono sempre le pile

https://www.shipmag.it/auto-elettriche-nave-incendio/
[I]Incendio sulla Felicity Ace, auto elettriche sotto accusa. Mol e Allianz fanno causa a Volkswagen
“I ricorrenti sostengono che l’incendio ha avuto origine dalla batteria agli ioni di litio di un modello Porsche e sostengono che la Volkswagen non li abbia informati del pericolo e delle precauzioni necessarie per trasportare tali veicoli”, secondo quanto riferisce Bloomberg. [/I]


Eeeeh, non parlavo delle auto elettriche ma delle "cianfrusaglie cinesi".

Nessuna sparata sul piede.
Ripeto possiamo trovarne a decine di navi cargo, traghetti, petroliere non cinesi finete in fumo.
barzokk06 Giugno 2025, 20:34 #33
Originariamente inviato da: Alodesign
Eeeeh, non parlavo delle auto elettriche ma delle "cianfrusaglie cinesi".

Nessuna sparata sul piede.
Ripeto possiamo trovarne a decine di navi cargo, traghetti, petroliere non cinesi finete in fumo.

Ma sei sicuro che le pile nelle Porsche non siano cinesi ?
AlPaBo07 Giugno 2025, 01:13 #34
Originariamente inviato da: Notturnia
al netto che è carino capire il colpevole per prevenire altri problemi in futuro.. la questione è che se continuiamo a produrre in Cina e portare a spasso per il mondo questo tipo di problemi sarà sempre presente perchè è una legge universale.. più cose ci sono e più cose possono andare storte..

aumenta il traffico marittimo e quindi aumentano i possibili problemi in mare

se riduciamo l'export cinese e torniamo a produrre quello che possiamo in casa riduciamo le navi che danneggiano i mari e riduciamo i rischi

che poi sia partito dalla sala macchine, da una batteria difettosa, da un cretino che ha appiccato volontariamente un incendio.. è poco rilevante.. se abbiamo una nave che deve solcare tutto l'oceano per portare 3 mila auto in Canada è il fatto che esistano centinaia di migliaia di navi il problema e non la batteria di quel veicolo.. questa è solo la conseguenza della globalizzazione e dell'uso delle risorse in modo poco etico


Direi che la tua comprensione del traffico di merci internazionale è pari a quella di Trump (No, non è un complimento)
idroCammello07 Giugno 2025, 07:16 #35
Originariamente inviato da: AlPaBo
Direi che la tua comprensione del traffico di merci internazionale è pari a quella di Trump (No, non è un complimento)


però la risposta dell' utente Notturnia è scritta argomentando e arriva ad una conclusione condivisibile : la mancanza di vera etica . La trovo scritta bene

non capisco invece il senso di paragonare un utente del forum al presidente degli States. Una boutade gratuita? (No, non è una domanda) (Si, copio le battute)
aqua8407 Giugno 2025, 07:24 #36
Originariamente inviato da: Unrue
Brutto affare, però intanto bisogna capire le cause. Poi se sono state prese tutte le precauzioni. Solo che se affonda col cavolo che puoi fare questi controlli.


Tanto le VERE cause non le sapremo MAI, nè io nè te.
Ce la racconteranno come più gli viene comodo.

Ma non è una questione di “complottismo”, sono proprio l ultimo a pensare ci sia sempre qualcosa dietro a TUTTO, è piuttosto una questione di esperienza.
barzokk07 Giugno 2025, 08:28 #37
Originariamente inviato da: aqua84
Tanto le VERE cause non le sapremo MAI, nè io nè te.
Ce la racconteranno come più gli viene comodo.

Ma non è una questione di “complottismo”, sono proprio l ultimo a pensare ci sia sempre qualcosa dietro a TUTTO, è piuttosto una questione di esperienza.

le cause si capiscono dagli effetti
se l'incendio è devastante, e non si riesce nè a spegnere nè a gestire con i normali mezzi, il problema sono le pile
ste pile di mrda bruciano pure sott'acqua in assenza di ossigeno
anzi, se gli arriva acqua salata, evviva, bruciano ancora meglio
Strato154107 Giugno 2025, 10:38 #38
Originariamente inviato da: idroCammello
però la risposta dell' utente Notturnia è scritta argomentando e arriva ad una conclusione condivisibile : la mancanza di vera etica . La trovo scritta bene

non capisco invece il senso di paragonare un utente del forum al presidente degli States. Una boutade gratuita? (No, non è una domanda) (Si, copio le battute)


Tipica dell'utente in questione, a differenza di "notturnia" che ha sempre delle argomentazioni per ciò che afferma.
Ma forse domani vedremo il nick "AlPaBo" diventare Presidente degli USA, così ci spiegherà come si fa
AlPaBo07 Giugno 2025, 11:47 #39
Originariamente inviato da: Strato1541
Tipica dell'utente in questione, a differenza di "notturnia" che ha sempre delle argomentazioni per ciò che afferma.
Ma forse domani vedremo il nick "AlPaBo" diventare Presidente degli USA, così ci spiegherà come si fa


Oh, gli argomenti ce li ho.

Il traffico internazionale si è evoluto per permettere ai vari paesi di specializzarsi ognuno in attività che erano congeniali. Invece di avere tante piccole realtà, ognuna inefficiente, ogni paese si può specializzare su cosa sa fare bene. C'è chi produce materie prime, chi produce cibo, chi produce energia e chi produce prodotti industriali. Noi, per esempio, abbiamo poche materie prime, un territorio montagnoso in cui la produzione di cibo è limitata (per cui ci siamo specializzati su prodotti ad alto valore, come il vino e l'olio, mentre molti prodotti agricoli li importiamo), difficoltà alla produzione di energia, e di conseguenza abbiamo puntato alla produzione industriale.

Giusto per chiarire, una delle stupidità di Trump è stato pensare che si potesse fare tutto in autarchia: come dimostrato da molti esempi, compreso quello del ventennio fascista (altrettanto stupido), l'autarchia è inefficiente e porta al collasso del paese.

Gli USA godono (godevano) di due grandi vantaggi: la prevalenza a livello internazionale sui servizi digitali e l'utilizzo del dollaro come principale moneta di scambio, per cui potevano stamparne in eccesso e aumentare il debito senza rischi. Le politiche (politiche?) di Trump stanno azzerando questi vantaggi, per ottenere un'inutile e costosa reindustrializzazione, che comunque non aumenterebbe l'occupazione.

Le idee di Notturnia vanno nella stessa direzione: una riduzione del traffico internazionale che riporterebbe un aumento globale dell'inefficienza dei sistemi di produzione. Forse nell'idea, del tutto fuori della realtà, che questo permetterebbe un miglioramento dell'economia nazionale. E come cavolo pensa che ci possano essere miglioramenti se impediamo il commercio internazionale precludendo i sistemi di interscambio? La nostra produzione (siamo ancora tra i primi dieci paesi industriali) la trasportiamo all'estero su gondole? Oppure pensa di vietare il trasporto marittimo solo ai paesi che gli stanno antipatici? E prende come scusa un incidente per attaccare il trasporto marittimo, che guarda caso è uno dei sistemi più sicuri ed è il più economico.

Entrambe idee (quelle di Trump e di Notturnia) che, se applicate, porterebbero a un aumento dei costi e di conseguenza a un aumento dei rischi e dei problemi. La differenza è che, per fortuna, le idee di Notturnia non hanno sponsor politici; quelle di Trump stanno segnando la fine dell'egemonia americana. Da qui il mio commento. Sintetico perché immaginavo che persone come te non avrebbero capito la spiegazione.

Ah, già. «Tipica dell'utente in questione». https://it.wikipedia.org/wiki/Argumentum_ad_hominem"]Argumentum ad hominem[/URL]: quando non si sa come attaccare un ragionamento si attacca la persona.
Strato154107 Giugno 2025, 12:02 #40
Originariamente inviato da: AlPaBo
Oh, gli argomenti ce li ho.

[U]Il traffico internazionale si è evoluto per permettere ai vari paesi di specializzarsi ognuno in attività che erano congeniali[/U]. Invece di avere tante piccole realtà, ognuna inefficiente, ogni paese si può specializzare su cosa sa fare bene. C'è chi produce materie prime, chi produce cibo, chi produce energia e chi produce prodotti industriali. Noi, per esempio, abbiamo poche materie prime, un territorio montagnoso in cui la produzione di cibo è limitata (per cui ci siamo specializzati su prodotti ad alto valore, come il vino e l'olio, mentre molti prodotti agricoli li importiamo), difficoltà alla produzione di energia, e di conseguenza abbiamo puntato alla produzione industriale.

Giusto per chiarire, una delle stupidità di Trump è stato pensare che si potesse fare tutto in autarchia: come dimostrato da molti esempi, compreso quello del ventennio fascista (altrettanto stupido), l'autarchia è inefficiente e porta al collasso del paese.

Gli USA godono (godevano) di due grandi vantaggi: la prevalenza a livello internazionale sui servizi digitali e l'utilizzo del dollaro come principale moneta di scambio, per cui potevano stamparne in eccesso e aumentare il debito senza rischi. Le politiche (politiche?) di Trump stanno azzerando questi vantaggi, per ottenere un'inutile e costosa reindustrializzazione, che comunque non aumenterebbe l'occupazione.

Le idee di Notturnia vanno nella stessa direzione: una riduzione del traffico internazionale che riporterebbe un aumento globale dell'inefficienza dei sistemi di produzione. Forse nell'idea, del tutto fuori della realtà, che questo permetterebbe un miglioramento dell'economia nazionale. E come cavolo pensa che ci possano essere miglioramenti se impediamo il commercio internazionale precludendo i sistemi di interscambio? La nostra produzione (siamo ancora tra i primi dieci paesi industriali) la trasportiamo all'estero su gondole? Oppure pensa di vietare il trasporto marittimo solo ai paesi che gli stanno antipatici? E prende come scusa un incidente per attaccare il trasporto marittimo, che guarda caso è uno dei sistemi più sicuri ed è il più economico.

Entrambe idee (quelle di Trump e di Notturnia) che, se applicate, porterebbero a un aumento dei costi e di conseguenza a un aumento dei rischi e dei problemi. La differenza è che, per fortuna, le idee di Notturnia non hanno sponsor politici; quelle di Trump stanno segnando la fine dell'egemonia americana. Da qui il mio commento. Sintetico perché immaginavo che persone come te non avrebbero capito la spiegazione.

Ah, già. «Tipica dell'utente in questione». https://it.wikipedia.org/wiki/Argumentum_ad_hominem"]Argumentum ad hominem[/URL]:[U] quando non si sa come attaccare un ragionamento si attacca la persona[/U].


In realtà il commercio internazionale e la stessa "globalizzazione" si sono evoluti grazie al traffico, o meglio i mezzi di trasporto, non il contraio.
Mentre l'idea di "globalizzazione" nasce abbastanza a tavolino, perchè negli anni 50-60 del 900 quando gli scambi non erano così intesi come oggi , ogni Stato appartenente alle economie sviluppate riusciva a farsi in casa la maggior parte di ciò che gli serviva, in tutti i settori e vi erano piani volti a continuare in quella direzione ( anche in Italia ).
Il problema più grande era la necessità di combustibili fossili per supportare l'economia, da li le guerre per il petrolio, ma molto prima del mercato globalizzato.

Oggi si è arrivati a danneggiare le economie occidentali che hanno trainato il Mondo dalla seconda rivoluzione industriale in poi a favore di quelle asiatiche, sia nella produzione che nel consumo dei prodotti, il tutto a tavolino..
Un ritorno ad dei mercati più locali che favoriscano occupazione e consumi interni non è sbagliato, a meno che non si pensi di poter vivere facendo nulla come alcuni partiti politici nostrani ci hanno fatto credere..

Nessun attacco alla persona , ma a ciò che solitamente la persona scrive

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