Mazda 6e lancio ufficiale: un'auto bella con cui Mazda fa sul serio nell'elettrico
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 16 Aprile 2025, alle 15:34 nel canale Auto Elettriche
Abbiamo visto dal vivo la nuova Mazda 6e durante l'evento di lancio italiano. Finalmente il costruttore giapponese entra nella nuova era, ma senza tralasciare i suoi tratti tradizionali
Mazda è uno dei costruttori giapponesi che per diverso tempo non ha puntato più di tanto sulla motorizzazione elettrica, nemmeno sotto i diktat dell'Europa.
Sì, è vero, c'era già la MX-30, ma spesso criticata per la batteria troppo piccola, e per lo scarso impegno nel creare una vera auto elettrica moderna, anche in un secondo momento con l'aggiunta del range extender con motore rotativo.
C'era quindi grande curiosità per vedere e toccare con mano come Mazda intenda invece ora approcciarsi nel modo migliore all'elettrico, e prima di qualsiasi spiegazione stilistica e tecnica vi anticipiamo il giudizio: tutto sembra fatto nel modo giusto. Ecco i dettagli nel nostro video:
La Mazda 6e è un'auto elettrica nativa, basata su una piattaforma dedicata, e prodotta nella fabbrica Mazda in Cina, in collaborazione con Changan. Parliamo di una berlina dal taglio sportiva da ben 4,92 metri di lunghezza, per 1,89 di larghezza, e 1,49 di altezza, con un passo di 2,89 metri. Dimensioni dunque importanti, che sono proprio tra le scelte giuste.
Il design è moderno, con un occhio di riguardo all'aerodinamica, anche se non mancano i riferimenti allo stile Mazda, con il frontale ben riconoscibile, ora con calandra chiusa, e posteriore fedele al concetto di "Kodo - Soul of Motion", il tradizionale linguaggio di design di Mazda. Il risultato è un'auto dall'aspetto accattivante, elegante e con dettagli moderni e sportivi, come l'accenno di minigonne con colore a contrasto, o lo spoiler posteriore, che si alza in automatico al raggiungimento di una certa velocità, o si può anche attivare manualmente. Tutto è studiato per la migliore efficienza possibile, come anche le maniglie a filo porta, o i cerchi in lega parzialmente chiusi.
Se da fuori l'auto potrebbe sembrare una Mazda anche abbastanza tradizionale, è dentro che i cambiamenti si fanno più evidenti. L'abitacolo abbraccia tutte le nuove filosofie in fatto di interni, a partire dalla centralità dei display. Quello da 10,2" per la strumentazione, e quello da 14,6", orizzontale, per l'infotainment e le impostazioni, che girano su un software intuitivo, come si dovrebbe fare sempre in un'auto del 2025. Semplicità anche per i controlli al volante, che sono ben selezionati e non affollano le due razze, e la direzione di marcia che si sceglie con leva al volante.
Però gli interni di Mazda 6e mantengono anche un'aura di tradizione, con design elegante, materiali di pregio, come pelle nappa, plastiche di qualità, sedili scamosciati, e uno stile da berlina vera. La console centrale, nella semplicità delle linee è funzionale e non ingombrante, e come potete vedere nel nostro video non manca di nulla. I sedili sono comodi, ben contenitivi, con aspetto sportivo grazie al poggiatesta integrato, al cui interno, nel caso del guidatore, troviamo anche altoparlanti dedicati.
Chi sta seduto dietro ha tanto spazio a disposizione, sia per gambe che per testa, anche se forse il pavimento è troppo alto di qualche cm. Poco male, dato che ci si può quasi sdraiare, ed anche se si è in tre adulti, grazie alla mancanza di rialzo al centro, essendo il pavimento completamente piatto come in tutte le elettriche vere. Il tocco del tetto panoramico in vetro completa il quadro di un abitacolo moderno e serio, ma anche impattante dal punto di vista visivo.
La lunghezza del nuovo modello impatta positivamente anche sullo spazio a disposizione nel bagagliaio. Ci sono 465 litri di capacità, che possono diventare 1.074 abbattendo i sedili posteriori. La forma del vano è molto regolare e ben sfruttabile, ed una volta tanto il lunotto si alza con il portellone, creando quindi una imboccatura ampia, larga 964 mm e alta 619 mm. Non c'è un doppio fondo, ma troviamo un generoso frunk all'anteriore, altro dettaglio fatto da elettrica vera. Il frunk non è enorme, ma è profondissimo, tanto da tenere uno zaino in posizione verticale, con 72 litri di spazio aggiuntivo.
Per quanto riguarda la propulsione, Mazda ha puntato su tecnologie differenti in base alle scelte del cliente. Si parte con la batteria più piccola, da 68,8 kWh, realizzata con celle con chimica LFP, quindi robuste e durevoli. Per questo tale batteria in ricarica raggiunge il picco di 165 kW, impiegando solo 15 minuti per passare da 30% a 80%. Il motore abbinato è da 258 CV, trazione posteriore, ed il tutto assicura un'autonomia di 479 km. Per chi pensa di aver bisogno di più energia, c'è poi la batteria da 80 kWh, celle NCM in questo caso, che per non essere stressate troppo raggiungono 90 kW in ricarica. Forse un po' poco, ma nulla vieterà in futuro di cambiare questo dato con un aggiornamento software. Il motore perde un filo di spunto, con i suoi 245 CV, e l'autonomia sale a 552 km. Dato interessante: entrambe le versioni, pesano sempre 1.953 kg.
Si potrebbe pensare che tutte queste scelte stilistiche e tecniche portino a un prezzo proibitivo, ma anche qui la nuova berlina stupisce in positivo. Il listino è semplice e schematico, con due allestimenti, Takumi e Takumi Plus. Con il primo, e la soluzione con batteria più piccola, il prezzo è di 43.850 euro, che sale a 45.450 euro scegliendo la batteria più capiente. Con l'allestimento più completo (ma anche Takumi è quasi un full optional) la vettura con l'equipaggiamento base costa 45.500 euro, e la top di gamma sale a 47.100 euro.
Ma attenzione alla promozione di lancio, perché Mazda per i primi clienti ha pensato a 3.000 euro di bonus, ai quali si aggiungono altri 3.000 euro, caricati su una card per la ricarica. In base ai propri percorsi, può valere 2 o 3 anni di ricarica alle colonnine pubbliche. Prezzi dunque davvero accessibili, considerando che Mazda, scegliendo di puntare su un'auto di queste dimensioni, eviterà anche scomodi confronti con auto della concorrenza appartenenti a segmenti diversi.
La prima sensazione è che Mazda 6e abbia tutte le carte in regola per fare bene, anche nel difficile mercato dell'elettrico, ed i primi riscontri li avremo la prossima estate, momento in cui la vettura arriverà nelle concessionarie.
24 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infopotevano anche evitare di farla, obsoleta.
Persino le Mx30, soprattutto le R, girano come non pensavo.
Esteticamente si vede che è pensata per la Cina, ma pace.
400Km di autonomia in autostrada e dici che è poca, ma è vero che in questo periodo sento persone che si fanno 8 ore di auto senza mai fermarsi, direi che sono tutti dei fenomeni
Ho la macchina elettrica da 3 anni e non guardo nemmeno quanto ho di autonomia perché ogni mattina è sempre al 90%
tutti commessi viaggiatori, in questo forum
Ho la macchina elettrica da 3 anni e non guardo nemmeno quanto ho di autonomia perché ogni mattina è sempre al 90%
400 km di autonomia ce li ha la vecchia fiesta di mia moglie. E' ridicola un'auto del genere con quell'autonomia, se fai un lungo viaggio devi programmarti le soste. Ne riparliamo quando ci sara' una tecnologia di accumulo paragonabile ai carburanti.
E quale sarebbe la differenza con una piattaforma condivisa?
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