Mahle presenta il motore elettrico con "super coppia": va sempre al massimo senza usura
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 13 Luglio 2022, alle 09:57 nel canale Auto ElettricheMahle è pronta a mostrare per la prima volta in pubblico la sua nuova soluzione per qualsiasi tipo di veicolo elettrico, un motore in grado di spingere sempre al massimo senza usura. E si può avere anche senza terre rare
La tedesca Mahle è da tempo protagonista della mobilità elettrica in tutte le sue forme, grazie allo sviluppo di ogni tipo di componente, a partire dal settore delle e-bike, fino a quello dei mezzi pesanti. Ora è pronta a mostrare per la prima volta in pubblico la sua nuova soluzione che potrebbe rivoluzionare il settore.
Vedremo in anteprima mondiale all’IAA Transportation 2022 di Hannover, dal 20 al 25 settembre, il motore elettrico SCT, sigla che sta per "Superior Continuous Torque". Il motore potrebbe essere addirittura il più duraturo del mercato, capace di lavorare alla potenza massima per un tempo indefinito, senza difficoltà e, soprattutto, senza usura.
La potenza massima erogabile è sempre vicino al 90% rispetto al picco possibile, ma senza che il motore si surriscaldi. Questo risultato è ottenuto grazie al raffreddamento ad olio integrato, che sfrutta una particolare circolazione interna tra gli organi del motore. Il flusso è ottenuto sfruttando la forza centrifuga del rotore. Inoltre il calore in uscita dal sistema di raffreddamento può essere riutilizzato per altri scopi, come la climatizzazione della batteria o dell'abitacolo.
La caratteristica principale di questa soluzione è la possibilità di realizzare il motore con dimensioni compatte e peso ben al di sotto della media, senza però avere un calo di prestazioni. L'e-drive può quindi essere utilizzato per auto elettriche, ma anche per mezzi industriali e camion, proprio per la capacità di lavorare sempre al massimo. Il peso ridotto inoltre consente ai mezzi di avere una maggiore capacità di carico.
Il Mahle SCT è progettato come motore a magneti permanenti, realizzati in neodimio, i più potenti magneti che possono essere prodotti, e che quindi offrono ulteriore compattezza e risparmio energetico. Ma nel caso il cliente finale voglia diminuire l'impatto del motore, specialmente riguardo all'uso delle terre rare, è possibile ingrandire leggermente l'unità, utilizzato la tecnica dell'eccitazione indotta, senza uso di magneti permanenti.
14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl motore potrebbe essere addirittura il più
Ed esattamente quale sarebbe la novità? Forse in ambito automotive potrebbe essere "lavorare alla potenza massima per un tempo indefinito", cosa che con i motori industriali è così da sempre. Anche l'usura, ad eccezione dei cuscinetti, nei motori elettrici non esiste escludendo, ovviamente, i motori con le spazzole; ma questi ultimi non credo siano presi in considerazione sulle auto elettriche
Rischi di ordinare una macchina e che esca la nuova prima che te la consegnino.
imbarazzante.
Sicuro sicuro?? Microsoft nelle sue soluzione "con AI" per motori industriali giusto una settimana fa chiedeva quanti motori vengono cambiati in un anno, con un numero intero >= 0.
Lo trovi qui sul sito se segui in link nell'articolo "Microsoft entra nel programma Energy Efficiency Movement di ABB".
Quoto in pieno. Hanno inventato l'acqua calda, anzi fanno credere che quello che hanno fatto è unico al mondo quando invece tutti i motori elettrici sono così.
Il valore di potenza alla quale un motore può lavorare in modo indefinito si chiama nominale ed è misurato a posteriori, quindi se il motore si scalda ad una certa potenza semplicemente abbasso il valore finché le condizioni si stabilizzano a valori non distruttivi o metto un sistema di raffreddamento. Sono le condizioni nominali ad essere scelte in base al motore, non il contrario.
Inoltre in NESSUN motore elettrico brushless esiste l'usura, se non quella dei cuscinetti.
Riguardo i motori sincroni senza magneti permanenti li studiavamo in università quasi 20 anni fa, quindi non sono una novità. Io ho visto realizzato il primo di questi motori da un mio collega durante la sua tesi di laurea.
forse vuol dire che il motore riesce a tenere una coppia alta a prescindere dal numero di giri ?.. perchè questa sarebbe una novità per un motore elettrico che di norma vede calare la coppia all'aumentare del numero di giri e potenza.
quindi traduzione errata o motore normale ?
una pompa per sollevamento ha un motore che lavora a piena potenza per anni prima di dover essere sostituito e non è una stranezza.. le pompe degli acquari (e non parlo dell'acquarietto di casa) lavorano h24 a piena potenza per anni senza fermarsi o danneggiarsi grazie al sistema a levitazione magnetica
boh..
è un motore elettrico raffreddato a liquido..
la novità sta semplicemente nel raffreddamento ad olio che riducendo efficientemente il surriscaldamento gli permette di mantenere il 90% di potenza per un periodo indefinito.. in pratica la macchina a pile con il radiatore da automobile :-D
al posto di raffreddarlo ad aria lo raffreddano a liquido.. ecco la novità..
wow..
è un motore elettrico raffreddato a liquido..
la novità sta semplicemente nel raffreddamento ad olio che riducendo efficientemente il surriscaldamento gli permette di mantenere il 90% di potenza per un periodo indefinito.. in pratica la macchina a pile con il radiatore da automobile :-D
al posto di raffreddarlo ad aria lo raffreddano a liquido.. ecco la novità..
wow..
Nemmeno quella è la novità. Forse lo è per i mezzi da lavoro/auto stradali, perché è già diverso tempo che mi è capitato di vedere una brochure di un motore elettrico da competizione che è raffreddato a liquido [B](link)[/B]
E anche in campo industriale, per applicazioni particolari sono decenni che esistono motori elettrici raffreddati a liquido
Lo trovi qui sul sito se segui in link nell'articolo "Microsoft entra nel programma Energy Efficiency Movement di ABB".
Non confondere i guasti con l'usura
I guasti possono avvenire per svariati motivi, principalmente per cattiva progettazione dell'applicazione o per mancanza di raffreddamento (p.es. rottura della ventola).
Nei motori asincroni e brushless non c'è nulla che si usura all'infuori dei cuscinetti, a prescindere dalla percentuale di carico meccanico applicato
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