Lotus a tutto elettrico: annuncia quattro nuove auto, due saranno SUV
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 01 Settembre 2021, alle 09:11 nel canale Auto ElettricheLo storico marchio inglese Lotus, ora di proprietà del colosso cinese Geely, si butta a capofitto nella transizione elettrica. Annunciate quattro auto elettriche, la prima arriva già il prossimo anno
Lotus è un marchio che tutti conoscono, legato anche al mondo del corse, che a livello stradale è noto per le sue piccole sport car. Inevitabilmente la transizione elettrica è arrivata anche per questi segmenti di nicchia, e la stessa Lotus ha già sperimentato qualcosa con la hypercar elettrica Evija, dal prezzo modico di 2 milioni di euro.
Da quando però Lotus è entrata a far parte del gruppo cinese Geely, la transizione ha ulteriormente accelerato, e ieri, in concomitanza con la presentazione della nuova sede di Wuhan, in Cina, abbiamo scoperto i nuovi piani a breve e medio termine, che comprendono solo ed esclusivamente auto elettriche, quattro per la precisione.
Si parte subito nel 2022, e il motore elettrico non sarà l'unica novità. Il primo modello del nuovo corso sarà una novità assoluta per Lotus, un SUV del segmento E, che per ora ha il nome in codice di Type 132. Seguirà a solo un anno di distanza, nel 2023, un'altra novità per il marchio, una coupé elettrica a quattro porte, nome in codice Type 133.
Passeranno due anni per vedere, nel 2025, un secondo SUV elettrico, questa volta del segmento D, il cui nominativo provvisorio è ovviamente Type 134. E infine si torna al classico, anche se sempre elettrico, con una sport car che debutterà nel 2026, la Type 135.
I quattro veicoli elettrici saranno realizzati con la nuova piattaforma Lotus Premium architecture, modulare e con passi diversi, in grado di alloggiare batterie da 92 a 120 kWh, per autonomie che dunque si preannunciano molto interessanti, e con il supporto al funzionamento a 800 volt, per assicurare tempi di ricarica brevissimi.
Infine un accenno agli stabilimenti. Lotus continuerà ad utilizzare le fabbriche inglesi, ma a queste affiancherà un nuovo polo produttivo cinese, nei pressi del nuovo quartier generale, con il quale conta di raggiungere un volume produttivo di 150.000 vetture all'anno.
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