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Leapmotor si espande in altri 7 mercati europei: perché è un marchio sempre più determinante

di pubblicata il , alle 08:01 nel canale Auto Elettriche Leapmotor si espande in altri 7 mercati europei: perché è un marchio sempre più determinante

L'espansione di Leapmotor prosegue con l'ingresso in sette nuovi Paesi europei, mentre l'obiettivo dei 700 punti vendita entro fine 2025 si avvicina. Italia inclusa, il marchio cinese supportato da Stellantis sta costruendo una rete capillare che cambia il panorama della mobilità elettrica

 

Leapmotor accelera il proprio percorso europeo con l'annuncio dell'approdo in Irlanda, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Ungheria, Croazia e Bulgaria, le quali si aggiungono alla lista dei mercati in cui è presente ufficialmente. Con queste nuove aperture, il marchio cinese di veicoli elettrici supportato da Stellantis porta il totale dei punti vendita e assistenza nel continente a 600 unità, mirando a superare quota 700 entro la fine dell'anno.

Alla base dell'espansione c'è Leapmotor International, la joint venture fondata nel 2023 in seguito all'ingresso di Stellantis nel capitale dell'azienda con un investimento da 1,5 miliardi di euro. Questo accordo ha garantito al gruppo europeo l'esclusiva sull'esportazione, vendita e produzione dei veicoli Leapmotor fuori dalla Cina continentale. Una mossa che, tra le altre cose, ha rafforzato la presenza del costruttore in mercati chiave, e al tempo stesso ha dato a Stellantis l'occasione di vendere auto elettriche a buon mercato altrimenti indisponibili nel proprio catalogo.

L'Italia gioca un ruolo cruciale in questa strategia. Fa parte della prima ondata di Paesi europei ad aver accolto Leapmotor, insieme a Germania, Francia, Spagna, Paesi Bassi, Belgio, Portogallo, Grecia e Romania. La presenza sul territorio italiano non riguarda solo la distribuzione dei modelli T03 e C10, ma coinvolge anche la rete di assistenza, pensata per ridurre i tempi medi di percorrenza verso un centro autorizzato a meno di 25 minuti, uno degli obiettivi dichiarati per rendere l'esperienza di proprietà più agevole. Questo è possibile proprio per via della sinergia con Stellantis, che dispone sul territorio una rete di assistenza molto fitta.

Leapmotor

I modelli protagonisti del debutto nei nuovi mercati sono la citycar T03 e il SUV C10, disponibile sia in versione elettrica pura (BEV) sia con range extender (EREV). L'arrivo in Irlanda avverrà grazie alla partnership con Gowan Auto, già distributore di tutti i marchi Stellantis nel Paese, mentre nei Paesi dell'Est Europa è coinvolto il gruppo Emil Frey, con una struttura operativa simile a quella già attiva in Svizzera.

Leapmotor si conferma un marchio da tenere sotto osservazione anche per il mercato italiano, dove la sinergia con Stellantis potrebbe contribuire a rafforzare ulteriormente l’offerta di veicoli elettrici accessibili, ben supportati sul piano tecnico e pensati per rispondere alle esigenze quotidiane di chi si muove nelle città e oltre.

6 Commenti
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LMCH07 Giugno 2025, 08:36 #1
Stellantis di fatto sta favorendo e finanziando la crescita di un pericoloso concorrente, è davvero difficile immaginare una politica aziendale più stupida di questa.
Pascas07 Giugno 2025, 08:54 #2
Originariamente inviato da: LMCH
Stellantis di fatto sta favorendo e finanziando la crescita di un pericoloso concorrente, è davvero difficile immaginare una politica aziendale più stupida di questa.


Purtroppo stellantis non ha molto da proporre sull'elettrico ed ha dovuto aggrapparsi al treno (cinese) in corsa. La politica sbagliata è stata quella europea di imporre lo stop ai motori endotermici. Bastava imporre lo stop ai mezzi diesel che emettono uno schifo irrespirabile. Per me, benzina, gpl e metano che c'erano già, andavano più che bene
s0nnyd3marco07 Giugno 2025, 09:35 #3
Originariamente inviato da: Pascas
Purtroppo stellantis non ha molto da proporre sull'elettrico ed ha dovuto aggrapparsi al treno (cinese) in corsa. La politica sbagliata è stata quella europea di imporre lo stop ai motori endotermici. Bastava imporre lo stop ai mezzi diesel che emettono uno schifo irrespirabile. Per me, benzina, gpl e metano che c'erano già, andavano più che bene


Del diesel non ci liberemo per ancora parecchi anni, anche escludendo del tutto la mobilita' privata. Auto trasporto, mezzi agricoli, mezzi movimento terra, etc, hanno tutti bisogno di motori diesel.

Per la mobilita' l'EU avrebbe dovuto lasciare liberta' di scelta. Per il 90% delle persone una ibrida va piu' che bene, inquinano poco e non stravolgono il modo di utilizzare l'auto delle persone.
Strato154107 Giugno 2025, 10:36 #4
Originariamente inviato da: LMCH
Stellantis di fatto sta favorendo e finanziando la crescita di un pericoloso concorrente, è davvero difficile immaginare una politica aziendale più stupida di questa.


Dico solo 2 parole : gestione francese.

Cosa ci si poteva aspettare? Hanno tolto i motori italiani, le piattaforme italiane e con questa mossa aiutano la Cina ( come avesse bisogni di altri aiuti oltre a quelli statali che già fornisce alle sue imprese).

Un disastro e auto che solo nei peggiori cartoni animati si possono vedere e i recensori con il "sorrisino" a promuoverle!
ilariovs07 Giugno 2025, 13:28 #5
Leapmotor è una di quelle cose su cui Tavares ci ha preso alla grande, sta andando forte in tutti i mercati compreso quello di casa propria (quel 15% acquistato a prezzo startap varrà parecchio fra due/tre anni).

Seconda cosa, in EU Stellantis non ha auto veramente elettrificate a prezzi bassi.
Leapmotor colma questo segmento di mercato molto bene, aggiungendo le REEV.
Strato154107 Giugno 2025, 15:45 #6
Originariamente inviato da: ilariovs
Leapmotor è una di quelle cose su cui Tavares ci ha preso alla grande, sta andando forte in tutti i mercati compreso quello di casa propria (quel 15% acquistato a prezzo startap varrà parecchio fra due/tre anni).

Seconda cosa, in EU Stellantis non ha auto veramente elettrificate a prezzi bassi.
Leapmotor colma questo segmento di mercato molto bene, aggiungendo le REEV.


Vendere prodotti asiatici tramite una joint venture è averci preso?

"Ma è del mestiere questo?" CIT.

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