Le autorità canadesi indagano su Tesla: ha barato per avere gli ultimi incentivi?
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 10 Marzo 2025, alle 15:14 nel canale Auto Elettriche
Un'altra situazione poco chiara si aggiunge ai problemi che di recente sta avendo Tesla. Un numero eccessivo di richieste l'ultimo giorno di incentivi statali ha insospettito le autorità canadesi
È un periodo tumultuoso per Tesla, che di recente sta affrontando diverse difficoltà. Dai problemi di vendite per il Cybetruck, fino alle proteste dei manifestanti, arrivate anche in Italia.
Ma l'ultimo guaio potrebbe arrivare dal Canada, e per capire meglio cosa è successo è necessario fare qualche passo indietro. Nel Paese nordamericano, come in molti altri, erano in vigore degli incentivi statali per spingere le vendite di veicoli elettrici. I cittadini potevano ottenere fino a 5.000 dollari per ogni acquisto, ma questa fase è andata naturalmente verso una conclusione.
Già a metà gennaio, cioè due mesi prima del normale termine del programma, il governo canadese aveva avvisato che i fondi a disposizione si stavano erodendo più velocemente del previsto, e ciò aveva generato una corsa alle consegne entro la fine del suddetto mese.
Tesla anche in Canada è il principale player di mobilità elettrica, ed è dunque normale che i suoi veicoli siano la maggior parte di quelli consegnati, ma secondo un rapporto del Toronto Star, quattro sedi Tesla avrebbero fatto richiesta di rimborso tramite incentivi per 8.653 veicoli negli ultimi tre giorni a disposizione.
In particolare, la sede di Quebec City avrebbe consegnato circa 2.500 veicoli in un solo giorno, e circa 4.000 nel weekend. Numeri che sembrano difficilmente reali, considerando anche che la stessa area dello store può ospitare poche centinaia di auto. E soprattuto sono numeri che hanno attirato l'attenzione dei concessionari di altre marche, rimasti senza incentivi per 2.295 veicoli.
Secondo la CADA, Canadian Automobile Dealers Association, i numeri citati sono inaccettabili, e penalizzano i concessionari che invece si sarebbero mossi in maniera trasparente. La protesta ha ovviamente attirato l'attenzione delle autorità, con Transport Canada che sta quindi ora indagando sul numero sospetto di richieste. In pratica Tesla si è assicurata 43,1 milioni dei 71,8 milioni rimanenti. C'è la possibilità che Tesla abbia comunicato le richieste accumulate di diverse settimane di vendite, un comportamento comunque ritenuto non trasparente.
10 Commenti
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Perchè faceva bello e green... In realtà Musk è sempre stato un gran figlio di buona donna.
Che, tra parentesi, non è novità.
Che, tra parentesi, non è novità.
Musk probabile che non c'entri.. ma sicuramente è colpa delle politiche imposte da Tesla sai suoi dealer.. su questo mi sa che è palese visto come lavorano le concessionarie con la casa madre
non è una novità ma se becchi incentivi statali è truffa in Canada a quanto pare..
le altre concessionarie non lo hanno fatto parrebbe :-D
beh.. diciamocelo.. tanto veniva osannato prima.. tanto infangato adesso..
era ridicolo come lo trattavano prima e questo è solo la diretta conseguenza di averlo elevato troppo e del fatto che lui pare non accetti le critiche.. diventa quasi come sparare sulla croce rossa, non fosse che è straricco.. il che forse adesso lo rende antipatico pure..
ma si.. la narrativa è cambiata perchè è passato da genio che ha innovato a bugiardo che mente e ha manie di grandezza
prima lo era uguale.. ma non si dava importanza ai suoi modi di fare (la consob lo ha indagato più volte per turbativa ma finiva tutto insabbiato con pochi soldi) adesso invece viene mostrato tutto quello che combina visto che adesso è evidente che non sia un filantropo ma solo un imprenditore capitalista
Andatevi a leggere gli articoli degli anni passati ed i miei commenti.
Vi anticipo che una cosa non è cambiata
perchè prima era dalla parte di chi lavava il cervello alla gente e adesso no.
ma i brainwasher continuano la loro attività
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