Tesla

Le autorità canadesi indagano su Tesla: ha barato per avere gli ultimi incentivi?

di pubblicata il , alle 15:14 nel canale Auto Elettriche Le autorità canadesi indagano su Tesla: ha barato per avere gli ultimi incentivi?

Un'altra situazione poco chiara si aggiunge ai problemi che di recente sta avendo Tesla. Un numero eccessivo di richieste l'ultimo giorno di incentivi statali ha insospettito le autorità canadesi

 

È un periodo tumultuoso per Tesla, che di recente sta affrontando diverse difficoltà. Dai problemi di vendite per il Cybetruck, fino alle proteste dei manifestanti, arrivate anche in Italia.

Ma l'ultimo guaio potrebbe arrivare dal Canada, e per capire meglio cosa è successo è necessario fare qualche passo indietro. Nel Paese nordamericano, come in molti altri, erano in vigore degli incentivi statali per spingere le vendite di veicoli elettrici. I cittadini potevano ottenere fino a 5.000 dollari per ogni acquisto, ma questa fase è andata naturalmente verso una conclusione.

Già a metà gennaio, cioè due mesi prima del normale termine del programma, il governo canadese aveva avvisato che i fondi a disposizione si stavano erodendo più velocemente del previsto, e ciò aveva generato una corsa alle consegne entro la fine del suddetto mese.

Tesla Canada

Tesla anche in Canada è il principale player di mobilità elettrica, ed è dunque normale che i suoi veicoli siano la maggior parte di quelli consegnati, ma secondo un rapporto del Toronto Star, quattro sedi Tesla avrebbero fatto richiesta di rimborso tramite incentivi per 8.653 veicoli negli ultimi tre giorni a disposizione.

In particolare, la sede di Quebec City avrebbe consegnato circa 2.500 veicoli in un solo giorno, e circa 4.000 nel weekend. Numeri che sembrano difficilmente reali, considerando anche che la stessa area dello store può ospitare poche centinaia di auto. E soprattuto sono numeri che hanno attirato l'attenzione dei concessionari di altre marche, rimasti senza incentivi per 2.295 veicoli.

Secondo la CADA, Canadian Automobile Dealers Association, i numeri citati sono inaccettabili, e penalizzano i concessionari che invece si sarebbero mossi in maniera trasparente. La protesta ha ovviamente attirato l'attenzione delle autorità, con Transport Canada che sta quindi ora indagando sul numero sospetto di richieste. In pratica Tesla si è assicurata 43,1 milioni dei 71,8 milioni rimanenti. C'è la possibilità che Tesla abbia comunicato le richieste accumulate di diverse settimane di vendite, un comportamento comunque ritenuto non trasparente.

1 Commenti
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Strato154110 Marzo 2025, 18:24 #1
Trovo sempre più singolare come la narrazione di Tesla sia variata in modo pauroso da quando Musk si è schierato, con Trump ( con Obama invece piaceva). Tutti i media fanno a gara nel tentativo di affossarla o di trovarci del marcio al suo interno, quando fino a ieri la percezione suggerita era quasi da impresa "filantropa".

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