Le auto elettriche rilasciano pochissima polvere dei freni: nuovo studio quantifica i benefici ambientali

Le auto elettriche producono l'83% in meno di polveri dei freni rispetto ai veicoli convenzionali, secondo una nuova analisi che ha esaminato le emissioni non di scarico del trasporto su strada. La ricerca, che ha preso in considerazione principalmente le città di Londra, Milano e Barcellona, fornisce per la prima volta una quantificazione precisa di un beneficio ambientale spesso citato ma mai misurato con precisione.

Il principale responsabile di questa drastica riduzione è l'utilizzo della frenata rigenerativa, che consente ai veicoli elettrici di rallentare senza ricorrere ai freni ad attrito tradizionali. Anche altri veicoli che utilizzano sistemi di recupero energetico mostrano miglioramenti significativi: gli ibridi convenzionali riducono le emissioni dei freni dal 10 al 48%, mentre gli ibridi plug-in raggiungono una riduzione del 66%. Lo studio si configura, di fatto, come un importante contributo alla comprensione dell'impatto ambientale complessivo dei veicoli elettrici, che chiaramente non è pari a zero.

Le auto elettriche pesano di più, ma l'impatto ambientale complessivo è ridotto

L'analisi ha considerato anche altre forme di inquinamento legate al trasporto, dall'usura degli pneumatici al deterioramento del manto stradale. I veicoli elettrici risultano mediamente il 20% più pesanti delle auto a benzina, un dato che secondo i ricercatori è però influenzato dal mix di veicoli attualmente disponibile, orientato verso SUV di grandi dimensioni. Confrontando modelli specificamente progettati come elettrici con le loro controparti a combustione interna, la differenza di peso si riduce: Tesla Model 3 e BMW Serie 3 mostrano infatti una differenza di appena il 5%.

Nonostante il peso superiore comporti un maggiore consumo degli pneumatici, l'impatto sulla qualità dell'aria rimane limitato. Le polveri dei freni si disperdono nell'atmosfera in percentuali molto superiori (oltre il 40%) rispetto all'usura degli pneumatici (1-5%), rendendo la riduzione delle prime particolarmente significativa per la salute pubblica. Considerando tutte le forme di usura - freni, pneumatici e strada - i veicoli elettrici a batteria producono il 38% in meno di emissioni non di scarico complessive.

La ricerca evidenzia, inoltre, come il passaggio al trasporto pubblico elettrificato possa generare benefici ancora maggiori: gli autobus elettrici, pur producendo individualmente più emissioni rispetto alle auto private, mostrano prestazioni nettamente superiori quando si considera il numero di persone trasportate. Un autobus può generare 4-5 volte più emissioni non di scarico per chilometro rispetto a un'auto, ma trasporta un numero di passeggeri dieci volte superiore, riducendo drasticamente l'impatto per persona per ogni chilometro percorso.

L'analisi sottolinea che si dovrebbe puntare rapidamente verso l'elettrificazione delle flotte veicolari, evidenziando che il passaggio ai mezzi pubblici può produrre una riduzione delle emissioni non di scarico fino a cinque volte superiore rispetto alla semplice sostituzione dei veicoli privati con equivalenti elettrici. Le soluzioni più efficaci rimangono sempre gli spostamenti a piedi e in bicicletta, gli unici a produrre un impatto ambientale pressoché trascurabile.