La Fiat 600e sarà la prossima Abarth, ormai è certo. Il CEO distingue Fiat dalla sua derivazione sportiva

Quando all'inizio di luglio Fiat ci aveva mostrato la gamma elettrica al completo, con anche la Topolino e la 600e, il CEO Olivier François, rispondendo alle domande dei presenti, aveva lasciato intendere che la casa torinese stava già valutando la possibilità di realizzare una versione Abarth, da affiancare alla Abarth 500e, per altro presente proprio quello stesso giorno.

Ora il numero uno di Fiat conferma questi piani in una chiacchierata con il magazine Autocar, in cui ha definito la Abarth 600e come "logica". Mancano ovviamente i dettagli, anche se sicuramente in Fiat già sanno come verrà sviluppata la futura Abarth.

François ha però voluto specificare che non ci sarà una versione sportiva sotto l'ombrello Fiat, per una questione di divisione dei compiti tra i vari marchi della famiglia Stellantis. Il CEO ha dichiarato: "Con la Fiat guadagniamo soldi. Siamo semplicità. Siamo auto più piccole. Non siamo auto sportive. Non siamo di lusso. Non siamo grandi macchine. All’interno dei 14 marchi del Gruppo Stellantis deve esserci una divisione chiara: è qui che Abarth dovrebbe distinguersi dalla Fiat".

Quindi Fiat è e resterà sinonimo di auto di serie più semplici e con un buon guadagno per il costruttore, mentre ad Abarth spetta il compito di accontentare chi vuole qualcosa di più, senza però che il marchio debba preoccuparsi dei volumi e degli incassi.

La versione Abarth della 600e, secondo il media inglese, potrebbe arrivare nel 2025, ma difficile dire con che specifiche. Questo perché al momento è costruita sulla piattaforma e-CMP, sfruttata dal gruppo per tante vetture, e tutte con motore da 115 kW e batteria da 54 kWh. Specifiche che vanno certamente strette ad una Abarth, ma per ora la stessa piattaforma non è stata utilizzata per auto più prestazionali, per cui si cadrebbe nel campo delle mere speculazioni.