La Dodge Charger Daytona EV si può ordinare: la Alfa Romeo Giulia elettrica sarà su questa base
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 17 Settembre 2024, alle 16:15 nel canale Auto ElettricheDodge ha aperto gli ordini per la sua prima muscle car elettrica, costruita sulla base che dovrebbe dare vita anche alla Alfa Romeo Giulia 2025
Stellantis ha inaugurato la nuova piattaforma STLA Large con una muscle car americana, ovviamente in nuova veste completamente elettrica, destando non poco stupore.
La Dodge Charger Daytona è in pratica la prima muscle car elettrica in assoluto, poiché la Mustang Mach-E non appartiene a questo segmento, nonostante il nome che porta.
Nella giornata di ieri, Dodge ha aperto gli ordini negli Stati Uniti per le due versioni. Come abbiamo già visto settimane fa, la Charger Daytona R/T può contare su una motorizzazione "Stage 1", con 496 CV e uno scatto da 0 a 100 km/h in 4,7 secondi. La versione più potente, Charger Daytona Scat Pack, grazie allo "Stage 2" arriva invece a 670 CV, fermando il cronometro dello 0-100 a 3,3 secondi. Le due versioni hanno un prezzo rispettivamente di 59.995 dollari e 73.190 dollari.
Una vettura che molto probabilmente non vedremo mai in Europa, ma che in parte ci interessa perché la base è la stessa che dovrebbe dare vita alla futura Alfa Romeo Giulia elettrica. Si dice che la nuova ammiraglia del Biscione possa arrivare nel 2025, ma per il momento si tratta solo di speculazioni.
Le caratteristiche spinte al massimo invece potrebbero essere molto più concrete, con la top di gamma a rappresentare la nuova Quadrifoglio. Questo futuro elettrico, anche se fa storcere il naso ad alcuni appassionati del marchio più tradizionalisti, sembra inevitabile, ed il CEO Jean Philippe Imparato lo ha detto molto chiaramente in più occasioni: "l'elettrico è l'assicurazione sulla vita di Alfa Romeo".
Finora il piano, come Imparato lo aveva voluto e presentato, si è concretizzato. Prima una parziale elettrificazione con la Tonale, che si è fermata al plug-in hybrid, poi la prima Alfa Romeo 100% elettrica, arrivata con la Junior, ed ora il passo successivo, sfruttando le nuove piattaforme del gruppo, come stanno facendo uno a uno tutti i brand sotto il cappello Stellantis.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon che io avrei saputo fare meglio, per carità. La mia è una semplice e comoda valutazione "col senno di poi". Spero però che, tanto Imparato quanto Tavares, prendano atto di segnali inequivocabili, anche molto recenti. Es: chiudono la linea di produzione di 500 classiche e Abarth, che sono state uno dei maggiori successi di FIAT di tutti i tempi, poi sospendono la produzione a Mirafiori perché le 500e non vendono.
Il mio sogno da alfista: veder resuscitata la piattaforma Giorgio, un'erede della Giulia anche Station Wagon, un'erede della MiTo leggera e scattante. Auto che si possano comprare, non tirature limitate a 33 esemplari da 1 milione di Euro...
Penso quindi che parlare di "sapore" o "alfismo" lascia il tempo che trova.
convinti
più che non esser felice della vita, non è felice di buttar soldi nel water.
anche perchè la vita è ben altro rispetto al solito "spending" del consumismo.
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