L'Italia al centro della fornitura europea per componenti per auto elettriche. Il carburo di silicio si fa a Catania

di pubblicata il , alle 16:36 nel canale Auto Elettriche L'Italia al centro della fornitura europea per componenti per auto elettriche. Il carburo di silicio si fa a Catania

La STMicroelectronics costruirà un impianto di produzione di substrati in carburo di silicio (SiC) integrato a Catania per soddisfare la crescente domanda di questi dispositivi da parte di aziende coinvolte nell’elettrificazione dei veicoli e dei processi industriali

 

La richiesta di auto elettriche aumenta costantemente e sta portando diverse aziende e istituti di ricerca ad investire in tecnologie e materiali che supportino il cambio fra la mobilità tradizionale e quella a zero emissioni rendendo quest’ultima maggiormente competitiva, sia a livello di costi del prodotto finito, sia a livello di prestazioni offerte. La realizzazione di veicoli elettrici di nuova generazione esigerà una tecnologia che soddisfi severi requisiti di efficienza, affidabilità, eliminazione dei difetti e riduzione dei costi, richieste a cui gli inverter SiC sanno rispondere adeguatamente: un inverter basato su SiC (carburo di silicio) può raggiungere un'efficienza fino al 99% (rispetto a un'efficienza compresa tra il 97% e il 98% di un inverter standard nel trasferimento di energia dalla batteria al motore) ed in grado di operare anche in condizioni proibitive (per temperatura, radiazioni, agenti chimici aggressivi); inoltre è uno dei substrati di riferimento per la crescita di grafene.

150 mm SiC

STMicroelectronics intende essere capace di soddisfare la domanda di questa componentistica e costruirà un impianto di produzione di substrati epitassiali SiC da 150 mm in volume in Italia, precisamente a Catania; il centro sarà il primo del suo genere in Europa ed avrà al suo interno tutte le fasi del flusso di produzione: a partire dal 2023 la produzione consentirà una fornitura equilibrata di substrato di SiC tra fonti interne ed esterne.

ST SiC

"ST costruirà un nuovo substrato integrato di carburo di silicio e un impianto di produzione di epitassia a Catania per supportare i prossimi programmi di grandi volumi dei clienti automobilistici e industriali di ST mentre passano all'elettrificazione e cercano un funzionamento più efficiente delle apparecchiature", ha affermato Gianfranco Di Marco, capo di comunicazioni di marketing per il sottogruppo Power Transistor di STMicroelectronics. "Sarà un impianto unico nel suo genere in Europa e verrà posizionato vicino all'esistente fabbrica SiC da 6 pollici in uno dei centri di eccellenza più rinomati al mondo per i semiconduttori di potenza. ST si impegna a sviluppare anche wafer da 200 mm nel prossimo futuro. La struttura rafforzerà ulteriormente l'ecosistema specializzato dei semiconduttori di potenza in Italia, dalla ricerca e sviluppo alla progettazione e produzione, basandosi sui legami di lunga data con università, istituti di ricerca come il CNR e fornitori; il centro sarà uno dei più grandi ecosistemi europei di semiconduttori di potenza e catene di approvvigionamento automobilistiche e industriali europee".

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4 Commenti
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berson06 Ottobre 2022, 17:27 #1
Ottima notizia.
jepessen07 Ottobre 2022, 00:07 #2
Sono contento ma devo essere sincero, da ignorante mi sorprende che abbiano deciso di fare uno stabilimento con dei processi in cui e' necessaria una precisione assoluta, in un posto ad alto rischio sismico, dove anche piccole scosse possono provocare delle problematiche con dei disallineamenti. Mi domando se abbiano preso precauzioni particolari rispetto a stabilimenti costruiti su terreni piu' 'stabili'...
Techedge07 Ottobre 2022, 11:33 #3
Originariamente inviato da: jepessen
Sono contento ma devo essere sincero, da ignorante mi sorprende che abbiano deciso di fare uno stabilimento con dei processi in cui e' necessaria una precisione assoluta, in un posto ad alto rischio sismico, dove anche piccole scosse possono provocare delle problematiche con dei disallineamenti. Mi domando se abbiano preso precauzioni particolari rispetto a stabilimenti costruiti su terreni piu' 'stabili'...


L'alto rischio sismico è in relazione alla possibilità che si verifichino fenomeni più violenti della media, ma il numero di scosse impercettibili penso non sia diverso dal resto d'Italia.
Inoltre immagino che questi tipi di processi produttivi implichino già a monte la presenza di macchinari "isolati" da vibrazioni di qualunque tipo.
Infine, ST è già presente a Catania da una vita con impianti di produzione di altissima tecnologia e con fornitori come Apple, Samsung, Seagate e Tesla solo per citarne alcuni (memorie, chip IoT, etc.): credo che abbiano l'esperienza e la conoscenza adeguata per poter decidere se e dove creare un impianto del genere.
Aggiungerei che, a mio parere, alla luce di questa decisione di ST, emerge clamorosamente come la volontà di non far creare a Catania l'impianto Intel per il packaging dei chip sia una questione solo politica e non infrastrutturale (ma questo è un altro discorso).
zappy07 Ottobre 2022, 21:06 #4
Originariamente inviato da: berson
Ottima notizia.


già.
onore a STM!

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