L'effetto distruttivo di Elon Musk fa scappare un altro dirigente Tesla

Un clima in azienda che qualcuno potrebbe definire da "caccia alle streghe". Questo è un altro problema che Tesla dovrà affrontare, dopo l'ondata di licenziamenti e le rimostranze espresse da Elon Musk nei confronti di tanti dipendenti, alcuni dei quali storici collaboratori del costruttore americano.

Nelle scorse settimane sono stati silurati tutti i componenti del neonato team pubblicitario, e addirittura la squadra responsabile dello sviluppo dei Supercharger, con a capo la manager Rebecca Tinucci. Musk non è soddisfatto della resa di tanti impiegati, ed è irritato dai tagli di personale, troppo esigui a suo dire, applicati dai responsabili aziendali.

Questa settimana ha lasciato il suo posto anche un altro storico dipendente, ovvero Rich Otto, che aveva seguito le relazioni con la stampa, per poi diventare responsabile dei lanci dei prodotti. Otto ha gestito, ad esempio, le prime consegne di Model S Plaid, Model Y, ed anche Cybertruck.

Questa volta però non si tratta di un licenziamento, ma di un abbandono volontario, a causa, secondo quanto spiegato dall'interessato, del morale in azienda. Questo quanto ha dichiarato su Linkedin: "Le grandi aziende sono composte in parti uguali da grandi persone e da ottimi prodotti, e questi ultimi sono possibili solo quando le persone prosperano. I recenti licenziamenti che stanno scuotendo l'azienda e il suo morale hanno sbilanciato questa armonia ed è difficile vedere il gioco a lungo termine. Era tempo di cambiare".

Le parole di Rich Otto fanno eco ad altre, più o meno anonime, filtrate nelle scorse settimane, in cui molti hanno raccontato di ambiente non sereno, e di stress nella paura di ricevere la tanto temuta mail di taglio. Con Otto Tesla perde un altro veterano, che ormai svolgeva i suoi compiti da più di 7 anni.