L'auto elettrica che ripulisce l'aria dall'anidride carbonica è realtà: ecco la Zem
di Vittorio Rienzo pubblicata il 23 Luglio 2022, alle 09:21 nel canale Auto ElettricheUn team di studenti della Eindhoven University of Technology ha presentato un'automobile elettrica capace di raccogliere l'anidride carbonica durante la circolazione per poi riutilizzarla in diversi altri settori come risorsa ecologica.
È il risultato di un anno di sviluppo da parte di 35 studenti della Eindhoven University of Technology che hanno realizzato la Zem. Si tratta di una vettura completamente elettrica, quindi a zero emissioni, che per di più raccoglie e immagazzina l'anidride carbonica presente nell'aria.
Ma come funziona? Nella parte anteriore è presente una generosa griglia che per quanto possa sembrare tradizionale per una EV, in realtà si collega direttamente al sistema di cattura della CO2 per il quale è stata già fatta richiesta di brevetto. L'auto è in grado di raccogliere fino a 2 kg di CO2 ogni 20.600 km circa di percorrenza ad una velocità media di 60 km/h.
Una volta raccolta, l'anidride carbonica viene poi immagazzinata in un serbatoio fino al riempimento. E dopo? Questo è un aspetto che i ragazzi stanno ancora valutando, ma l'idea è quella di poter svuotare il serbatoio presso le stazioni di ricarica per poi riutilizzare la CO2 in altri settori. Attraverso la CO2, infatti, è possibile produrre calcestruzzo ecologico, combustibili sintetici e perfino riutilizzarla per dare la frizzantezza all'acqua.
L'impronta ecologica è stata curata anche in fase di realizzazione della vettura, per ridurre al minimo l'impatto ambientale sia dei materiali che dei metodi di produzione. Per i finestrini è stato scelto il policarbonato al posto del vetro. Per la carrozzeria monoscocca ed i relativi pannelli sono state utilizzate tecniche di produzione additiva per ridurre al minimo lo spreco di materiale.
Gli interni sono realizzati in plastica riciclata, così come parte della carrozzeria, mentre per i rivestimenti è stata scelta la "pelle" di ananas in alternativa a quella animale. Interessante anche l'elettronica: il sistema di infotainment, di illuminazione e diversi altri dispositivi sono completamente modulari in modo da semplificarne la sostituzione o riutilizzarli su veicoli nuovi a fine ciclo.
Pochi, invece, i dettagli sul powertrain se non che è in grado di esprimere fino a 22 kW di potenza (circa 30 cavalli). Questo è supportato da freni a disco che sfruttano la frenata rigenerativa e pannelli solari che rivestono il lato superiore dell'auto così da aumentare l'autonomia dei 9 pacchi batteria da 2,3 kWh ognuno.
È evidente che una singola vettura non farà la differenza, considerando che ci vuole un intero anno di percorrenza media per raccogliere solo 2 chilogrammi di CO2. Tuttavia, pensando in maniera più ampia, se un giorno milioni di veicoli circolanti adottassero un sistema simile, l'impatto sull'ambiente sarebbe notevole e facilmente riscontrabile.
Gli studenti, infatti, si sono già resi disponibili per collaborare con qualsiasi produttore nel settore dell'automotive. "Se 35 studenti possono progettare, sviluppare e costruire un'auto quasi a emissioni zero in un anno, allora ci sono maggiori possibilità e opportunità per la grande industria" ha dichiarato Nikki Okkels, responsabile per le relazioni esterne del team.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info2kg recuperati ogni 20.000km.
facciamo 2 conti rapidi:
la vettura ibrida che emette meno co2 emette 20grammi a km.
per emettere 2kg percui deve percorrere 100km.
questa GENIALE idea recupera, in 20.000km, quello che la più ultramoderna e ultraecologica vettura a combustione emette in 100km.
forse è meglio spendere i soldi per recuperare co2 altrove.
2kg recuperati ogni 20.000km.
facciamo 2 conti rapidi:
la vettura ibrida che emette meno co2 emette 20grammi a km.
per emettere 2kg percui deve percorrere 100km.
questa GENIALE idea recupera, in 20.000km, quello che la più ultramoderna e ultraecologica vettura a combustione emette in 100km.
forse è meglio spendere i soldi per recuperare co2 altrove.
se fosse messo di legge su ogni macchina elettrica alo mondo, potrebbe avere un senso.
Consideriamo che l'andamento delle vendite nel futuro prevederà un aumento delle auto a pile e una riduzione di quello a scoppio...
Inoltre le auto sono molte in circolazione, se fosse installato su tutte, sarebbe un gran progetto! poco, anzi pochissimo ma capillare.
Certo... andrebbe visto il resto:
- le stazioni di recupero, gli utilizzi industriali sarebbero i benvenuti... l'acqua frizzante..!?!? ma te la bevi te!!!!
- Il costo... perchè un kit del genere magari prevede costi di installazione e gestione non trascurabili.
- l'ingombro, è vero che le auto a pile sono vuote dentro, ma per raccogliere un gas, alemeno una bombola, piccola, ci vuole...
bho...
io alla fine sono del parere che se pur esercizi di stile, potrebbero avere un futuro, purchè gestiti... non certo da una sola casa, su una sola auto
IMHO
forse è meglio spendere i soldi per recuperare co2 altrove.
Però poi hai la CO2 per sopperire alla crisi delle acque frizzanti
Battute a parte, la prima domanda che mi sono posto (e che immagino si saranno posti anche gli studenti) è la seguente:
Ok, quindi l'aerodinamica è ridotta in quanto la vettura deve incamerare aria anzichè tagliarla e defletterla, quindi c'è un relativo aumento di consumi di corrente, quindi più CO2 emessa.
La CO2 raccolta è maggiore, uguale, o inferiore rispetto all'incremento di CO2 emessa?
Perchè a naso, ma auspico che i risultati possano essere ampiamente migliorabili, se ogni 20.600km raccolgo 2kg di CO2 (ok, piuttosto di niente..) però se a causa della minore aerodinamicità (ricordiamoci che stiamo incamerando aria anzichè defletterla) ho un incremento dei consumi anche solo dello 0,5%, vuol dire che ho 0,02kg/km*20600km*0,5%=2,06kg di CO2 emessi in più, quindi siamo in pareggio.
Poi un'altra domanda è: visto che si parla di velcoità media percorsa, a velocità diverse equivalono diverse quantità di incameramento di CO2? e di quanto?
Ok la velocità media di 60km/h, ma il range della velocità di guida normale era compreso tra i 40 ed i 70km/h o in un più ampio 0-130km/h?
Giusto per capire anche a quali velocità crocieristiche corrispondono i vari livelli di CO2 raccolta.
Però immagino che per questi dati servano test di più lunga durata.
...al momento si fa prima a piantare un albero che nella sua vita mediamente potrà assorbire 50 kg/anno di CO2
Poi la costruzione dell'impianto e della bombola richiederà dell'energia, inoltre l'auto sicuramente peserà di più e quindi avrà anche un maggior consumo di energia (non conoscendo il funzionamento non so dire se l'auto ne può risentire anche a livello aerodimanico), quindi abbiamo anche delle emissioni extra di CO2 (fintanto che l'energia non sarà 100% green) che dovranno essere compensante nel ciclo di vita dell'impianto, senza contare i km extra che magari uno dovrà fare per consegnare da qualche parte la CO2 accumulata.
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