Karma ci riprova, e cala un tris di assi (elettrici)
di Giulia Favetti pubblicata il 15 Novembre 2023, alle 13:40 nel canale Auto ElettricheKarma Automotive, un nome evocativo per appassionati del lusso su 4 ruote, ci riprova, scegliendo la strada dell'elettrico per una rinascita che sa anche di rivincita
A settembre il nuovo presidente di Karma Automotive, Marques McCammon, durante un'intervista rilasciata a InsideEVs, aveva accennato ad un imminente lancio di prodotto e ad un nuovo approccio per il marchio; pochi giorni fa le aspettative sono state soddisfatte, con la presentazione ufficiale della Karma Kaveya, una coupé sportiva completamente elettrica che apre il nuovo capitolo della rinata Karma Automotive.
La casa automobilistica ha calata un'altra coppia di assi, che completano il trio elettrico/ibrido del suo ritorno sulla scena automotive: il modello ibrido Revero e la berlina da turismo elettrica, Gysera.
"Definiremo un vocabolario di design che sia distintamente nostro, in cui la gente non dirà: 'È Fisker o è qualcun altro'", ha aggiunto McCammon, introducendo Michelle Christensen (firma dell'Acura NSX), che guida il team di progettazione. L'obiettivo della squadra è creare vetture senza tempo, in grado di "invecchiare con grazia".
"Karma ha un potenziale davvero straordinario, che Marques è intenzionato a perseguire ad altissima velocità", ha commentato Christensen, in un comunicato stampa rilasciato di questo fine settimana. "Grazie a strumenti di collaborazione high-tech, a un ritrovato allineamento del team a tutti i livelli dell'azienda e all'introduzione da parte di Marques di tecniche di produzione a basso volume, ci sono voluti otto mesi per concettualizzare tre splendide rappresentazioni basse, lunghe e veloci della nostra nuova identità Karma, che sono futuristici, ma meravigliosamente senza tempo".
Per ripercorrere (o conoscere) la vicenda legata al marchio Karma, che per alcuni versi potrebbe risultare più interessante e coinvolgente della miglior serie-tv, l'autrice vi segnala una persona che questa storia non l'ha solo vissuta (su pelle e cuore) ma in parte anche scritta di suo pugno: Gianfranco Pizzuto, ora CEO di Automobile Estrema e creatore dell'hypercar Fulminea.
Sul suo canale Youtube, Pizzuto ripercorre i motivi che hanno condotto Fisker-Karma al fallimento, dando un punto di vista interessante (oltre che inedito) a una storia che sembra non voglia chiudersi, ma bensì ricominciare (imparando dal passato).
1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCome dite? Producono auto?
No no, avete capito male, il core business è fare bei render, mettere su un bel sito, racimolare qualche milionata di finanziamenti e poi chiudere tutto scusandosi e dando la colpa al mercato.
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