Tesla
Incidente per una Tesla Model 3: le batterie volano ovunque e incendiano una casa vicina
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 20 Novembre 2020, alle 11:51 nel canale Auto Elettriche
Centinaia di parti delle celle della batteria sono volate non appena l'auto ha colpito un palo. Due di queste sono finite in una casa vicina e hanno sfondato le finestre mettendo in fiamme anche la casa.
50 Commenti
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però siamo sicuri che la forma cilindrica sia la migliore?
per es. nei telefoni o nelel macchine fotografiche non mi pare che nessuno usi forme cilindriche, ma piatte/parallelepipede
Ci sono pro e contro fra cilindriche, prismatiche e a busta. Tesla segue la strada delle cilindriche e se anche le nuove 4680 lo sono avranno i loro motivi. Forse per la produzione su larga scala è più affidabile.
Mentre se fosse stata una pila unica (quindi formato rettangolare), essendo senza "protezioni" d'acciaio tra le celle si sarebbe esplosa.
Avranno calcolato che così si ottiene il migliore rapporto tra superficie sfruttabile e flusso per il raffreddamento.
Ricordo di un progetto di una stazione meteorologica per il quale avevano acqusitato 4 automobili Tesla, prelevato le batterie e buttate le auto, in quanto non c'era nulla con simili prestazioni sul mercato nè Tesla le vendeva separatamente dall'auto.
Detto questo, sono profondamente contro alle automobili elettriche e sostengo che le batterie siano incredibilmente inefficienti.
veramente all'inizio le batterie le produceva panasonic, e tutt' ora la fabbrica "tesla" che le produce, in realtà è al 50% con panasonic
per es. nei telefoni o nelel macchine fotografiche non mi pare che nessuno usi forme cilindriche, ma piatte/parallelepipede
La batteria della mia macchina fotografica è rettangolare ma contiene due "cilindri". Sugli altri device se vai a vedere gli studi fatti per rendere le batterie "modellabili" hanno richiesto compromessi sotto altri lati.
Solo a livello di produzione: progettazione, materiali etc è tutto di Tesla: vedi quello che dicevo sopra
esistono anche a prisma e a busta? A busta che vuol dire?
sono curioso, hai fonti in proposito un po' tecniche ma non troppo?
ah, ecco, mi pareva che non "inventasse da zero"... insomma, c'è un background industriale produttivo del settore che probabilmente ha sviluppato nel solco di quanto già faceva.
si, lo so che a volte da fuori hanno forma strana ma dentro sono cilindri... anche le vecchie pile piatte da 4.5V con contatti superiori a lamella sono 3 cilindri in serie.
Quelle "transistor" da 9V non so come siano.
però quelle sottilissime dei cellulari sono anche dei micro cilindretti? mah...
sono curioso, hai fonti in proposito un po' tecniche ma non troppo?
https://www.sciencedirect.com/scien...666330920300157
Grazie...
azz, roba corposa... quando ho tempo lo leggo.
6 cilindretti da 1,5V l'uno collegati in serie
No, quelle dei cellulari sono laminari da quel che so. Una volta ne avevo parlato con un professore universitario e mi aveva accennato che facendole laminari si doveva scendere a compromessi mentre quelle cilindriche avevano il migliore rapporto perché si sfruttava meglio la superficie, ma non ho mai approfondito.
L'unica cosa sicura è che ne servono tante separate perché la tensione degli elementi al litio è sempre la stessa (3,7 V se non erro), di conseguenza se ti serve una batteria ad alta tensione devi inserire tanti elementi.
Il motivo dei cilindretti ora che ci penso potrebbe essere anche una migliore resistenza alle sollecitazioni: quelle laminari basta piegarle per rischiare l'incendio
può darsi...
beh, questo vale anche per le normali batterie al piombo da 12 o 24V, sono 6 o 12 "moduli" da 2V, ma sono a piastre e non a cilindri.
Le ricaricabili hanno due elementi al litio, le alcaline i 6 cilindretti, ne ho aperte diverse da bocia
Si tratta comunque di una tecnologia diversa: non si possono confrontare.
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