Incentivi auto elettriche, c'è ancora speranza per il 2022. In ballo 450 milioni di euro

di pubblicata il , alle 09:25 nel canale Auto Elettriche Incentivi auto elettriche, c'è ancora speranza per il 2022. In ballo 450 milioni di euro

Il Governo non ha stanziato nuovi incentivi per il settore auto all'interno della legge di bilancio, ma nuove voci danno come possibile un intervento nei prossimi decreti

 

Il 31 dicembre 2021 sarebbero dovuti terminare gli incentivi per il settore auto, ma le somme stanziate erano già esaurite alcune settimane prima. Sono quindi alcuni mesi che il mercato si regge sulle sue gambe (e sulla finalizzazione degli ordini precedenti) ed il Governo italiano non ha messo nuovi fondi a disposizione all'interno della nuova legge di bilancio, come invece aveva più volte sostenuto di voler fare.

I tanti appelli dell'industria, delle associazioni, e dei gruppi politici a favore, pare che ora abbiano sortito un qualche effetto, poiché da alcuni giorni per i corridoi del Parlamento gli incentivi sono tornati d'attualità. In un primo momento sembrava che si potesse inserire la questione nel decreto sostegni ter, cosa che invece non è avvenuta, dando priorità al caro bollette ed ai ristori per le attività in difficoltà causa covid.

Incentivi

Sono diverse le fonti che però danno come quasi certa la somma di 450 milioni di euro, che l'esecutivo vorrebbe proporre come nuovo fondo per gli incentivi, ma ancora una volta non solo per le auto elettriche. Considerando che al momento sono solo voci, non è dato sapere quale potrebbe essere la decisione definitiva, ne tantomeno le suddivisioni dei fondi. Lo scenario però viene descritto come molto vicino a quello precedente, con elettriche ed ibride plug-in privilegiate, ma con somme minori a favore anche delle auto endotermiche fino a un certo limite di emissioni inquinanti. Una scelta anacronistica, ma spesso necessaria nel nostro Paese per accordare tutte le forza politiche ed i rappresentanti industriali.

Come non si è certi delle cifre in gioco, non si sa nemmeno se verrà confermato il vecchio limite di prezzo, 50.000 euro più IVA, soglia più volte criticata perché considerata troppo "da ricchi", e quindi, secondo alcuni, in contrasto con la filosofia degli incentivi. Nel frattempo sono invece ripartiti gli incentivi per moto elettriche e scooter elettrici, con i fondi che erano già stanziati con provvedimenti precedenti.

17 Commenti
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Opteranium24 Gennaio 2022, 10:31 #1
mai un mercato fu più drogato di quello delle elettriche..
berson24 Gennaio 2022, 10:45 #2
Sì invece, quello del petrolio, nessun settore ha ricevuto più sostegno ed incentivi di quello del petrolio e della mobilità basata sugli idrocarburi.
Notturnia24 Gennaio 2022, 10:48 #3
speriamo che abbassino la soglia a 25 mila euro in modo che solo chi ha bisogno dell'auto la compri e non che aiutino i soliti benestanti che cambiano auto ogni 2-3 anni grazie a questa fuffa..

vanno incentivati quelli in difficoltà e non i produttori di auto.. questi vanno invitati ad abbassare i prezzi visto che gli stipendi non salgono
Darkon24 Gennaio 2022, 12:05 #4
Originariamente inviato da: Notturnia
speriamo che abbassino la soglia a 25 mila euro in modo che solo chi ha bisogno dell'auto la compri e non che aiutino i soliti benestanti che cambiano auto ogni 2-3 anni grazie a questa fuffa..

vanno incentivati quelli in difficoltà e non i produttori di auto.. questi vanno invitati ad abbassare i prezzi visto che gli stipendi non salgono


Ancora!?

ma basta con questa storia che essere benestanti è una colpa! Non siamo più nel 1960.

O non si fanno incentivi e mi sta benissimo sia chiaro oppure se si fanno devono essere per tutti.

Questo becero assistenzialismo ha reso l'Italia un paese non competitivo e in cui la gente fa carte false per non risultare in niente. Ho amici che non si sposano per non cumulare i redditi come nucleo familiare perché altrimenti ci rimettono... ma ci rendiamo conto che paese stiamo diventando per colpa di questi ragionamenti?!

Lo stato dev'essere imparziale e o da a tutti in egual misura o piuttosto non dia a nessuno.
CapodelMondo24 Gennaio 2022, 15:13 #5
Originariamente inviato da: Darkon
Ancora!?

ma basta con questa storia che essere benestanti è una colpa! Non siamo più nel 1960.

O non si fanno incentivi e mi sta benissimo sia chiaro oppure se si fanno devono essere per tutti.

Questo becero assistenzialismo ha reso l'Italia un paese non competitivo e in cui la gente fa carte false per non risultare in niente. Ho amici che non si sposano per non cumulare i redditi come nucleo familiare perché altrimenti ci rimettono... ma ci rendiamo conto che paese stiamo diventando per colpa di questi ragionamenti?!

Lo stato dev'essere imparziale e o da a tutti in egual misura o piuttosto non dia a nessuno.


ma si. aboliamo anche le fasce di reddito. stessi aiuti per Bezos e i pensionati da 600€ mese.
markE824 Gennaio 2022, 15:29 #6
Originariamente inviato da: Darkon
Ancora!?

ma basta con questa storia che essere benestanti è una colpa! Non siamo più nel 1960.

O non si fanno incentivi e mi sta benissimo sia chiaro oppure se si fanno devono essere per tutti.

Questo becero assistenzialismo ha reso l'Italia un paese non competitivo e in cui la gente fa carte false per non risultare in niente. Ho amici che non si sposano per non cumulare i redditi come nucleo familiare perché altrimenti ci rimettono... ma ci rendiamo conto che paese stiamo diventando per colpa di questi ragionamenti?!

Lo stato dev'essere imparziale e o da a tutti in egual misura o piuttosto non dia a nessuno.


Il problema non è lo stato, ma la gente...forse all'estero non son pieni di volponi come lo siam noi...vedi amici citati.

Il problema degli incentivi secondo me è che non sono così competitivi da supportare davvero chi si ritrova a dover cambiar auto, più o meno forzatamente, per limitazioni varie.

Non parlo solo di chi possiede auto che andrebbero ancora a benzina rossa..(ah no quelle essendo d'epoca non inquinano.... ), ma anche auto "ragionevolmente recenti"...vedi a breve i diesel Euro 5.

Non parlo nemmeno dei Naomo del caso che cambiano una macchina anche solo perché han sfiatato i gas provenienti dal proprio deretano sul sedile....direi che se ne hai la possibilità non dovrebbe neanche sfiorarti l'idea di pensare di prender parte agli aiuti rivolti a chi invece proprio non ne ha...ma i volponi.... ^o^

Vendo una macchina che potrebbe andare avanti altri 3/4 anni perché altrimenti (..per non farla inquinare...) devo pagare e per comprarne una ..quanto devo spendere? Se non ho possibilità economiche devo "declassarmi", comprando magari un cubo a motore ma che ha motore a benzina quando magari l'auto che sto mandando al macello aveva n optional e meno km di quella che potrei permettermi? Spendo 40k € per una plug-in considerato che son anni di stipendio e che il valore che sto pagando non è minimamente quello reale del mezzo? In tutto ciò quanto mi aiuta lo stato?
Darkon24 Gennaio 2022, 16:22 #7
Originariamente inviato da: CapodelMondo
ma si. aboliamo anche le fasce di reddito. stessi aiuti per Bezos e i pensionati da 600€ mese.


O meglio ancora smettiamo di fare assistenzialismo così evitiamo di dare a Bezos che non ne ha bisogno e evitiamo che ci siano immense fasce di popolazione che pur di avere l'assistenzialismo preferiscono lavorare al nero o fare escamotage fiscali.
ninja75024 Gennaio 2022, 16:31 #8
e andiamo tutti avanti a pagare quelli che si prendono le tesla
Darkon24 Gennaio 2022, 16:33 #9
Originariamente inviato da: markE8
Il problema non è lo stato, ma la gente...forse all'estero non son pieni di volponi come lo siam noi...vedi amici citati.


All'estero è uguale identico semplicemente non c'è l'assistenzialismo a cui è abituato l'italiano medio.
La riprova è che quando un tedesco o mettici te quello che preferisci viene in Italia si adegua immediatamente.

Il problema degli incentivi secondo me è che non sono così competitivi da supportare davvero chi si ritrova a dover cambiar auto, più o meno forzatamente, per limitazioni varie.


Perché si continua col paradigma che bisogna avere l'auto sotto al culo per forza. Se vai a Parigi o a Londra tanti se gli parli di auto privata ti ridono in faccia che anche solo trovare parcheggio richiederebbe non ore ma mezza giornata. Qui in Italia invece sembra che se non hai l'auto anche solo per fare 500 metri muori.

Non parlo solo di chi possiede auto che andrebbero ancora a benzina rossa..(ah no quelle essendo d'epoca non inquinano.... ), ma anche auto "ragionevolmente recenti"...vedi a breve i diesel Euro 5.


Non vedo il problema. Euro 5 son auto del 2014 ammesso di averla presa all'ultimo secondo possibile. Quindi hanno nel migliore dei casi 8 anni. Prima che non possano realmente più circolare ci vorranno a dir poco altri 14/15 anni. Quindi salvo qualche domenica in cui ci saranno i blocchi e qualche metropoli in cui in centro bloccheranno i diesel per la maggior parte del tempo non ci sarà nessun tipo di problema.
La gente semplicemente si pone problemi che forse ci saranno a una distanza tale che probabilmente vorranno cambiare macchina prima.
A tutt'oggi nella stragrande maggioranza delle città entri ancora anche con auto euro 2.

Vendo una macchina che potrebbe andare avanti altri 3/4 anni perché altrimenti (..per non farla inquinare...) devo pagare e per comprarne una ..quanto devo spendere? Se non ho possibilità economiche devo "declassarmi", comprando magari un cubo a motore ma che ha motore a benzina quando magari l'auto che sto mandando al macello aveva n optional e meno km di quella che potrei permettermi? Spendo 40k € per una plug-in considerato che son anni di stipendio e che il valore che sto pagando non è minimamente quello reale del mezzo? In tutto ciò quanto mi aiuta lo stato?


Ma chi l'ha detto?! Ripeto salvo voler entrare in centro a Milano o Roma per il resto manca poco che puoi girare anche con una euro 0 figuriamoci con una euro 5.
Stai tranquillo che cambierai auto ben prima che arrivino blocchi e contro-blocchi a costringerti a cambiarla.

Veramente non capisco perché così tanta gente si convinca che siccome a un certo punto si smette di produrre un certo tipo di motore automaticamente diventi vietato.

Se tutto va bene i termici non verranno più prodotti dal 2035 ma non è che saranno anche vietati. Secondo le stime più ottimistiche continueranno a circolare termici almeno fino al 2050/2055 se realmente nel 2035 smettiamo in assoluto di produrli.
markE824 Gennaio 2022, 17:13 #10
Originariamente inviato da: Darkon
All'estero è uguale identico semplicemente non c'è l'assistenzialismo a cui è abituato l'italiano medio.
La riprova è che quando un tedesco o mettici te quello che preferisci viene in Italia si adegua immediatamente.



Perché si continua col paradigma che bisogna avere l'auto sotto al culo per forza. Se vai a Parigi o a Londra tanti se gli parli di auto privata ti ridono in faccia che anche solo trovare parcheggio richiederebbe non ore ma mezza giornata. Qui in Italia invece sembra che se non hai l'auto anche solo per fare 500 metri muori.



Non vedo il problema. Euro 5 son auto del 2014 ammesso di averla presa all'ultimo secondo possibile. Quindi hanno nel migliore dei casi 8 anni. Prima che non possano realmente più circolare ci vorranno a dir poco altri 14/15 anni. Quindi salvo qualche domenica in cui ci saranno i blocchi e qualche metropoli in cui in centro bloccheranno i diesel per la maggior parte del tempo non ci sarà nessun tipo di problema.
La gente semplicemente si pone problemi che forse ci saranno a una distanza tale che probabilmente vorranno cambiare macchina prima.
A tutt'oggi nella stragrande maggioranza delle città entri ancora anche con auto euro 2.



Ma chi l'ha detto?! Ripeto salvo voler entrare in centro a Milano o Roma per il resto manca poco che puoi girare anche con una euro 0 figuriamoci con una euro 5.
Stai tranquillo che cambierai auto ben prima che arrivino blocchi e contro-blocchi a costringerti a cambiarla.

Veramente non capisco perché così tanta gente si convinca che siccome a un certo punto si smette di produrre un certo tipo di motore automaticamente diventi vietato.

Se tutto va bene i termici non verranno più prodotti dal 2035 ma non è che saranno anche vietati. Secondo le stime più ottimistiche continueranno a circolare termici almeno fino al 2050/2055 se realmente nel 2035 smettiamo in assoluto di produrli.


L'avere l'auto sotto al non è essenziale, se dall'altra parte però mi offrono un servizio che per fare quei 500metri (ok, fattibili anche a piedi, o in bici o a cavallo di un Roomba) non mi tiene impegnato mezza giornata.
Vivo a Milano e per quanto riguarda la situazione dei mezzi pubblici so di esser più fortunato rispetto ad alcuni amici che vivono a Roma, ma se dovessi pensare di dovermi spostare solamente coi mezzi pubblici, in alcune circostanze, non basterebbe una cassa di malox.

Poi..passeggiare all'aria aperta, prendere un tram godersi la città scorrer dal finestrino senza le preoccupazioni della guida resta bellissimo...nulla da dire.

Questo il riepilogo del piano che Milano ha per l'area B (non area C, quindi NON è relativo al solo centro città, ma praticamente a tutto il comune) preso dal sito del comune:

Prossimi divieti:
Dall’11 gennaio 2021
Euro 1 benzina

Dal 1° ottobre 2022

Euro 2 benzina
Euro 3, 4 diesel con FAP di serie
Euro 0, 1, 2, 3, 4 diesel con FAP after-market installato entro 31.12.2018 e con classe massa particolato pari almeno a Euro 4
Euro 5 diesel

Al momento quindi altri 14/15 anni la mia macchina non li vede neanche col binocolo.
Il problema è mio che abito in città, ma lo ha anche chi in città viene per lavorare e magari ha come alternativa una rete di trasporto ferma agli anni 80 (e non del '900). Ci sono ancora tratte ferroviarie che hanno un solo binario...

Quindi se la macchina sotto al culo non è che "la voglio", ma "mi serve" cosa faccio? Pago? Mi perdo allegramente a bighellonar tra i mezzi e al datore di lavoro dico "sono come il Natale...quando arrivo arrivo..."?

Gli incentivi, in questo caso, servono, perché non sono io che ho voglia di cambiar macchina (...la pelle del cayenne è un po' sbiaditina...), andrei avanti tranquillamente con la mia, ma dato che per farsi vedere attenti al clima, e per acchiappar qualche voto è stato adottato il rimedio più semplice e indolore, al solito, metterlo in quel posto ai soliti noti (i 'poracci) dovrò farlo.
Si facessero meno problemi a pestare i piedi a quelli a cui non vogliono pestarli .. troverebbero rimedi moolto più efficaci per ridurre l'inquinamento...e nessuno si lamenterebbe degli incentivi

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