IM Motors
IM Motors L6 è la prima auto elettrica con batteria allo stato solido. Fino a 1.000 km di autonomia
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 27 Marzo 2024, alle 12:05 nel canale Auto ElettricheAncora una volta la Cina arriva per prima con una innovazione per il settore delle batterie. 130 kWh nello stesso spazio di 100 kWh, e fino a 1.000 km di autonomia
58 Commenti
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A meno di un flashmob serve una sfortuna assurda perché con 1000km di autonomia si crei la fila per più di un auto per colonnina tutte in situazioni di carico o sono a piedi tra 100km
Quella era una mossa per poter poi giustificare incentivi a un settore palesemente in crisi.
- costo del lavoro
- pioggia di finanziamenti statali
- disponibilità di materie prime
Un'auto decente non la sviluppi con manodopera semianalfabeta e malpagata, la BYD dispone di oltre 102.000 ingegneri che lavorano nel R&D mentre le linee di produzione sono quasi interamente automatizzate, qualche altra casa occidentale può vantare cifre simili?
Se poi parliamo di finanziamenti statali credo che nessuno riesca a battere i 200 miliardi presi dalla FIAT in 40 anni (e prontamente intascati invece che investiti nel R&D), nemmeno lontanamente.
Se poi parliamo di finanziamenti statali credo che nessuno riesca a battere i 200 miliardi presi dalla FIAT in 40 anni (e prontamente intascati invece che investiti nel R&D), nemmeno lontanamente.
immagino tesla non sia messa malissimo
Io ci aggiungerei anche
-ipertrofica ambizione al guadagno
-malsana dipendenza dagli umori degli azionisti
La prima impedisce che una azienda che deve fare delle rinunce in termini di guadagni possa farlo. Troppe tasche da riempire, e guai a riempirle meno che l'anno precedente.
La seconda, oltre che aggiungere tasche su tasche, aggiunge anche tutta la componente speculativa del mercato azionario. Non puoi fare scelte coraggiose o lungimiranti ma "impattanti" sul breve periodo, perché sennó gli azionisti se la fanno sotto, iniziano a vendere e ti ritrovi senza piú alcun valore.
Questo è l'aspetto più dannoso e di moda in questi tempi... Molte Big stanno usando gli utili ed i profitti per fare operazioni di " buy back " delle azioni per tenere su i titoli e fare contenti gli investitori. Soldi che potrebbero essere usati per aumentare la ricerca e lo sviluppo nonché la produttività per contenere i prezzi.
Invece no: becco i soldi degli incentivi statali, tengo i prezzi alti, faccio un monte di profitto e lo " brucio " nel riacquisto di azioni... Titoli ai massimi, investitori che stappano bottiglie ed i piedi che diventano sempre più di argilla!!
Se poi parliamo di finanziamenti statali credo che nessuno riesca a battere i 200 miliardi presi dalla FIAT in 40 anni (e prontamente intascati invece che investiti nel R&D), nemmeno lontanamente.
Giuste osservazioni, ma la filiera produttiva non è costituita solo da in ingegneri, vedi settore metallurgico, metalmeccanico, impiegatizio, etc. E lì ballano miliardi in risparmi rispetto ai "tutelati" lavoratori europei.
Per Fiat, sì: decenni di CIG e fondi intascati senza R&D sono una vergogna nazionale che hanno portato alla situazione attuale, know-how pari a zero, acquisto di crediti green, fusioni e acquisizioni disperate alla ricerca di motori e batterie, non riusciamo nemmeno a elemosinare una produzione conto terzi (vedi Leap Motor).
Ciao
Non ho capito i tempi di ricarica, che personalmente reputo più importanti ancora dell'autonomia
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