Il governo italiano elimina gli incentivi auto, associazioni e sindacati in rivolta
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 30 Ottobre 2024, alle 11:41 nel canale Auto ElettricheCon una mossa del tutto inattesa, il governo Meloni elimina dalla bozza di finanziaria gran parte dei fondi destinati al mondo dell'auto. Le promesse di pochi mesi fa completamente disattese
40 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMeglio cosi alla fine l'unico risultato sarà che vedremo più dacia in circolazione e meno audi ma con un bel risparmio per casse statali.
Gli incentivi statali fino ad oggi hanno ottenuto come unico risultato quello di drogare il mercato automotive, tutto, mantenendo i prezzi di listino alti!
Però il debito pubblico che si è creato ricade sulle spalle di tutti mettendo in discussione altre voci di spesa.
E' bene che le case automobilistiche comincino a farsi i conti con le loro risorse e le loro capacità piuttosto che tentare di campare di rendita con il denaro pubblico.
Ma guarda che io sono d'accordo con quello che dici. Gli incentivi erano utili anni fa per spingere l'industria in una certa direzione. Il problema è che erano esagerati perché hanno fissato un obiettivo del 2035 che è troppo vicino.
Bene quindi che si riducano ma non possono farlo da un giorno all'altro. Così fanno lo stesso errore di chi li ha creati all'improvviso. Non si possono creare o cancellare all'improvviso perché le aziende non investono a breve termine. Così risolvono il problema dei troppi incentivi ma ne creano altri. Sarebbe bastato ridurli gradualmente di un po' ogni semestre pianificando e avvisando le aziende interessate con qualche anno di anticipo. Insomma una pianificazione a lungo termine.
Senza contare che un paese come l'Italia che cambia le regole (di qualsiasi tipo) da un giorno all'altro viene considerato poco affidabile.
Io sono per un ricambio del parco auto graduale e fisiologico, senza ztl e senza incentivi d'acquisto.
Per me basta il semplice fatto che di anno in anno siano in vendita auto sempre meno inquinanti, euro1, 2,3,4,5,..fino a quando si venderanno solo elettriche.
Senza forzare in nessun modo chi già possiede un'auto a cambiarla per una nuova, tanto sarà ineluttabile che man mano che moriranno di vecchiaia (ad un certo punto tutte vengono rottamate, non puoi ripararle in eterno) spariranno dalla circolazione.
Siamo passati dagli anni pre '90 in cui vivevamo malamenti immersi in sole auto euro zero iper inquinanti alla attuale fretta isterica di rottamare/impedire la circolazione alle poche auto vecchie residue (e caleranno sempre per morte di vecchiaia naturale). Da un estremo all'altro.
Sarebbe stata l'unica cosa corretta da fare.
Tanto gradualmente le auto invecchiano e vengono rottamate e sostituite. Basta vedere in giro: la maggior parte delle auto hanno meno di 15 anni, ovvero sono almeno euro 4 se non euro 5 (la mia ha 8 anni ed è euro 6b). Anzi, penso che si possa dire anche che la maggior parte ha meno di 10 anni.
Gli incentivi avevano la sola utilità di cercare di tenere in piedi un'industria morente... Ma probabilmente hanno fatto più danni che altro.
Tanto il 95% andava alle termiche.
Anche se dubito che terranno la barra dritta fino alla fine. Alla seconda manifestazione faranno il solito dietro-front di 180° e diranno che l'auto è la principale fonte di PIL italiano ergo bisogna finanziarla chiudendo scuole ed ospedali.
Speriamo che sia vero, per una volta quello che dicono, e che si cominci a tagliare fortemente le sovvenzioni.
Vedremo.
Perché? Tanto solo chi i dindi ce li aveva poteva permettersi l'auto elettrica. Non é che gli incentivi rendesseroo i nuovi veicoli improvvisamente alla portata dell'operaio con la fiesta del '96....
Secondo me il problema, alla radice, é stato spingere politicamente verso questa transizione. Se l'industria non era pronta, non c'é nulla da fare.
non per favorire l'acquisto, ma per evitare che a mezzi ancora validi venga impedito di circolare (tipo area B a Milano)
Ma temo non sarà così perchè i sindaci pro ZTL sono quasi tutti dell'altra sponda politica, quindi continueranno nella desertificazione ( ops pedonalizzazione) dei centri storici, come gli abitanti ( non i negozianti) chiedono.
Ad ogni modo la cosa per fortuna non mi tange, mentre il risparmio che se ne ricaverà almeno non impatterà sul debito pubblico che invece mi tange!
Il motivo per cui furono create le rottamazioni fu per dare a Fiat in primis,la possibilità di vendere auto nuove a chi non aveva reale esigenza di cambiarle.
Troppi regalini da parte degli stati ai produttori di automobili (ok lo fa pure la Cina) e mi sa che questi regalini verranno pure dati ai produttori di microchip.....
Mi auguro succeda anche in questo comparto.
[disclaimer: ho i pannelli solari sul tetto fatti con il 50%, ma pagati una fucilata rispetto ai prezzi correnti]
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