Il Cybertruck esploso a Las Vegas spunta in un'asta. Tesla non l'ha ricomprato?

lo scorso 1 gennaio un Tesla Cybertruck era esploso a Las Vegas, davanti alla Trump Tower, ovviamente di proprietà di Donald Trump. In un primo momento si era pensato a un incidente, con la batteria sempre sotto accusa, ma le indagini hanno immediatamente appurato che l'esplosione era di natura dolosa, forse per una sorta di attentato.

Nel cassone di carico del pick-up c'erano fuochi d'artificio e bombole di gas, fatte esplodere volontariamente dal conducente, che si è suicidato con un colpo di pistola alla testa. L'esplosione tuttavia non aveva causato molti danni, ed Elon Musk aveva subito dichiarato che la robustezza del veicolo era stata fondamentale per contenere le conseguenze.

Si era anche ripromesso di riparare e rimettere in strada il veicolo, ma poi non se ne era saputo più nulla. Nei giorni scorsi il Cybertruck in questione, ancora distrutto, è comparso in un'asta online, a dimostrazione del fatto che in realtà Tesla non lo aveva effettivamente ricomprato. Anche dopo che i suoi ingegneri lo avevano visionato.

Poco dopo il diffondersi delle foto aggiornate, l'asta è stata rimossa, ma non è dato sapere il motivo della rimozione. Possibile che Elon Musk abbia davvero ricomprato il veicolo, anche se con un po' di ritardo? Nei giorni successivi all'esplosione, qualcuno aveva osato chiederli se fosse ironico riguardo la questione, ed aveva risposto con un chiaro "No, dico sul serio".