Il CEO di NIO rivela: "La ET5 da 1.000 km arriverà in Europa nella primavera 2023"
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 24 Gennaio 2022, alle 16:57 nel canale Auto Elettriche
William Li, CEO di NIO, ha rivelato che la nuova ammiraglia "game changer" dell'azienda cinese arriverà in Europa tra esattamente un anno. Potrebbero seguirla anche le stazioni di scambio batteria
Lo scorso dicembre, presentando la nuova ammiraglia ET5, NIO non ha deluso le aspettative. La seconda berlina elettrica della società potrebbe essere una vera game changer per il settore, principalmente per due motivi. L'auto sarà disponibile con più tagli di batteria, ed il più grande sarà da ben 150 kWh, una capacità che secondo i dati preliminari porterebbe a raggiungere i 1.000 km di autonomia per singola carica. E se non bastasse, l'auto avrà anche la tecnologia di scambio batteria, che proprio NIO ha sdoganato alle masse.
Grazie a notizie trapelate da una call interna con il team norvegese, oggi scopriamo che il CEO William Li ha rivelato che la ET5 sarà anche un cavallo di Troia per il mercato Europeo, e oltreoceano in generale, dalla primavera 2023. NIO è già operativa da alcuni mesi in Norvegia, e presto dovrebbe espandere le sue attività anche in Germania, a cui seguiranno poi altri Paesi del Nord Europa.
La ET5 dunque arriverà alle nostre latitudini quando le sedi locali di NIO saranno funzionanti da mesi, ed alcuni ci hanno visto la chiara volontà di esportare ovunque le stazioni di battery swap. Sappiamo che tali infrastrutture sono già omologate dal TÜV in Germania, ma precise dichiarazioni di NIO ne suggeriscono l'arrivo anche altrove: "...i nostri prodotti e il nostro sistema di servizi olistici nei Paesi Bassi, Svezia e Danimarca nel 2022", questo è quanto ha comunicato tempo fa, e l'esperienza globale dei prodotti NIO si basa proprio sul battery swap.
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoin merito al tonfo mi pare che oggi sia una pessima giornata per tutti, anche tesla perde il 8% che non è male..
chissà se è la salita del greggio o la guerra minacciata in Ucraina a rendere allegri tutti
Se tutti ne usano al massimo la metà, un motivo ci sarà.
Porsche per le sportive dava il valore adeguato intorno a 70.
Vedremo.
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