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Il CEO di Ford contro Tesla Cybertruck: "faccio pick-up per chi lavora davvero"

di pubblicata il , alle 10:35 nel canale Auto Elettriche Il CEO di Ford contro Tesla Cybertruck: "faccio pick-up per chi lavora davvero"

Nonostante l'accordo tra Ford e Tesla per la presa di ricarica e l'uso dei Supercharger, la competizione non sembra essere diminuita. Secondo Jim Farley il Cybertruck è solo casual

 

Come ormai sappiamo bene, circa un mese Ford è stata la prima casa automobilistica ad accordarsi con Tesla, per inserire sui suoi veicoli la presa di ricarica proprietaria NACS, che darà anche accesso alla estesa rete Supercharger Tesla.

Tuttavia questa nuova collaborazione non sembra aver spento la rivalità, e lo vediamo bene dalle parole del CEO Ford, Jim Farley, intervistato dalla CNBC circa le ultime novità di mercato. Farley ha parlato proprio dell'accordo sul connettore di ricarica, definendo la mossa come "opportunistica", una decisione presa per offrire più possibilità di ricarica ai propri clienti.

Cybertruck

Si è poi passati a parlare dell'imminente lancio sul mercato del Tesla Cybertruck, un argomento caro a Farley, dato l'ottimo successo del pick-up elettrico Ford F-150 Lightning. Ma il CEO dell'Ovale Blu non è sembrato più di tanto impressionato dal nuovo veicolo, lo ha invece apertamente criticato:

"La realtà è che l'America ama gli underdog, e noi siamo il leader di mercato per pick-up e furgoni elettrici, e conosciamo quei clienti meglio di chiunque altro. E se Elon Musk vuole progettare un Cybertruck per le persone della Silicon Valley, bene. È come un fantastico prodotto di fascia alta parcheggiato di fronte a un hotel. Ma non faccio pick-up così. Costruisco pick-up per persone vere che fanno un lavoro vero".

F-150 Lightning

Sicuramente Farley fa riferimento alle tante ottimizzazione del pick-up elettrico Ford pensate per i professionisti (ve le abbiamo mostrate nella nostra prova esclusiva), tutte caratteristiche che ancora non sappiamo bene se o come troveremo nel Tesla Cybertruck.

6 Commenti
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jepessen22 Giugno 2023, 10:49 #1
"E li faccio di qualsiasi colore purche' sia nero"
ilariovs22 Giugno 2023, 11:23 #2
Co siderando i numeri previsti da Tesla (parlano di 350K pezzi/anno di produzione) penso che ci sia poco da scherzare per chi produce l'F150.
nickname8822 Giugno 2023, 12:06 #3
Originariamente inviato da: ilariovs
Co siderando i numeri previsti da Tesla (parlano di 350K pezzi/anno di produzione) penso che ci sia poco da scherzare per chi produce l'F150.
Tesla è basato tutto sulla moda e l'apparenza.
Solo degli stupidi possono comprare un pickup da usare come city car
giuliop22 Giugno 2023, 13:09 #4
Originariamente inviato da: ilariovs
Co siderando i numeri previsti da Tesla (parlano di 350K pezzi/anno di produzione) penso che ci sia poco da scherzare per chi produce l'F150.


Tesla può produrne (o meglio, prevedere di produrne) quanti ne vuole, ma che per questo l'F150 perda il suo posto non segue in alcun modo.
frncr23 Giugno 2023, 16:50 #5
Ford ha venduto finora qualcosa come 20k esemplari del suo pick-up elettrico (in perdita), e vorrebbe arrivare a produrne 150k all'anno a brevissimo, obiettivo che mi pare poco realistico. Data la dimostrata capacità di Tesla di scalare rapidamente la produzione dei suoi modelli, è comprensibile che il tizio sia molto preoccupato dell'ormai imminente arrivo sul mercato di un prodotto concorrente che probabilmente fagociterà gran parte di quel segmento, molto importante in USA, nel quale al momento non c'è reale concorrenza per quanto riguarda l'elettrico.

Il successo relativo di questi due prodotti lo decreterà ovviamente il mercato, e soprattutto le reali capacità produttive nella fase attuale di eccesso di domanda e in seguito la capacità di fare margini pur contenendo i prezzi, ma una prima indicazione del potenziale successo commerciale viene dal fatto che Cybertruck ha ricevuto 1,5 milioni di preordini contro 0,2 milioni di F-150 Lightning, il che significa che in quel mercato il primo prodotto ha un'appetibilità 7,5 volte superiore rispetto al secondo.

I Ford serie F- sono da 40 anni i veicoli più venduti in assoluto in USA, perciò stante l'ineluttabilità della conversione all'elettrico la prospettiva di vedersi largamente superati da un concorrente più capace proprio nel segmento dove si era abituati ad essere costantemente leader di mercato deve giustamente preoccupare. Resta secondo me molto dubbio che denigrare la concorrenza e i clienti sia una strategia utile.
Tra l'altro con questa frase: "Costruisco pick-up per persone vere che fanno un lavoro vero", il tizio ha implicitamente definito (anche) sé stesso una persona finta con un lavoro finto.
giuliop23 Giugno 2023, 17:14 #6
Originariamente inviato da: frncr
Ford ha venduto finora qualcosa come 20k esemplari del suo pick-up elettrico (in perdita), e vorrebbe arrivare a produrne 150k all'anno a brevissimo, obiettivo che mi pare poco realistico. [...]


Può darsi, ma c'è stato un momento in cui Ford non permetteva di fare ordini per l'eccessiva richiesta, mentre adesso ha ripreso, segno che qualcosa s'è smosso, anche se ovviamente questo non garantisce che le previsioni possano essere rispettate.

C'è anche da dire che $100 per il preordine, pure rimborsabili, non vogliono dire molto, né per uno né per l'altro.

Il problema fondamentale, secondo me, è che il pubblico dell'F150 ha poco e niente a che fare con il pubblico del Cybertruck: credo che dicendo "persone vere che fanno un lavoro vero", il CEO di Ford esprima esattamente come si identificano gli acquirenti dell'F150, cosa che dubito valga per i potenziali acquirenti del Cybertruck.
Poi ovviamente è anche possibilissimo che esista un altro mercato per il Cybertruck, attualmente non sfruttato, che non corrisponde quasi per niente con quello dell'F150, anche se personalmente credo sia improbabile.
Comunque vedremo.

Originariamente inviato da: frncr
Tra l'altro con questa frase: "Costruisco pick-up per persone vere che fanno un lavoro vero", il tizio ha implicitamente definito (anche) sé stesso una persona finta con un lavoro finto.


Questo è un "tu quoque": ammesso pure, non avrebbe niente a che fare con la veridicità dell'affermazione che ha fatto.

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