Cupra
I dazi sulle auto elettriche cinesi sono un grosso problema per Cupra
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 06 Settembre 2024, alle 09:33 nel canale Auto ElettricheSecondo il CEO del marchio i dazi imposti dall'Europa mettono a rischio il futuro del brand, con possibili pesanti sanzioni a causa delle emissioni. Ecco perché
28 Commenti
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Io ho un aziendina artigiana.
Se metto un annuncio, cercasi turnista 3 turni h24.
Si lavora 7 su 7.
Credimi non mi si presenta nessuno.
Senza menzione stipendi.
Lo so che è un discorso complesso, ma a conti fatti, la macchina mi costa 10 e la vendo a 12, è realistico?
Oppure è solo grazie agli incentivi?
NO!! Da dopo il COVID il mercato auto europeo non si è mai riportato ai volumi di vendita pre pandemia con l'aggravante della transizione verso l'elettrico che ha comportato enormi investimenti senza un minimo di ritorno.
Così in soli 4 anni anche le " corazzate " del mercato cominciano ad affondare, giusto ieri c'è stato l'annuncio shock di Volkswagen da parte del suo direttore finanziario: " abbiamo solamente due anni per salvarci; in 4 anni abbiamo perso 500000 auto ". La prospettiva è di chiudere due stabilimenti in Germania, uno è quasi sicuro, mentre il Governo federale sta pensando ad una nuova campagna di incentivi per tenere su la baracca.
Non ho detto che non ci sono, semplicemente che non ce nè abbastanza.
Riguardo i minatori, i loro salari, quindi il costo della materia prima, bè questo è frutto della nostra politica.
Hai completamente ragione.
E poi si lamentano che molti giovani se ne vanno altrove (fuori dall'Italia) a cercar lavoro e metter su famiglia
Così in soli 4 anni anche le " corazzate " del mercato cominciano ad affondare, giusto ieri c'è stato l'annuncio shock di Volkswagen da parte del suo direttore finanziario: " abbiamo solamente due anni per salvarci; in 4 anni abbiamo perso 500000 auto ". La prospettiva è di chiudere due stabilimenti in Germania, uno è quasi sicuro, mentre il Governo federale sta pensando ad una nuova campagna di incentivi per tenere su la baracca.
Non ricordavo più la “batosta” Covid.
Ok, è vero, c è stata anche la pandemia…
PERÒ…
Le aziende produttrici sono davvero tante, molte più di tanti anni fa, e si parla di Automobili, che da cliente ci si augura di doverla cambiare il più tardi possibile.
Non è come il pane che si compra ogni giorno.
Voglio dire, una volta venduta un auto quel cliente per qualche anno è a posto.
È una volta raggiunta la saturazione non si può pensare di avere volumi di vendita come in passato.
Per proteggerci?
Direi proprio di no.
Innanzitutto i dazi se li tiene l'UE, non vanno alle nazioni (link: https://www.aerodogana.com/faq/dove...dazio-e-chi-va/), e quindi vanno nelle saccocce dei politici UE e in armi per le guerre.
Poi, mettono in crisi NOI perchè la Cina per ripicca metterà dazi su NOSTRI prodotti (link: https://iari.site/2024/09/05/la-gue...-cina-continua/ )
Dulcis in fundo, noi dovremo pagare di tasca nostra mostruose cifre per avere un'auto elettrica cinese (o altri oggetti con relativi dazi) o pagare comunque cifre iperboliche alle nostre case produttrici che non avendo concorrenza potranno mantenere altissimi i prezzi, e gli amici e gli amici degli amici saranno contenti e grati a chi di dovere
Nei posti di comando della UE non abbiamo gente che fa i nostri interessi, ma solo politicume che fa gli interessi dei potenti
Punto.
Concordo
Intanto sarebbe già un passo avanti.
Secondo te quanti giovani rimarrebbero in Italia se potessero fare lo stesso lavoro che fanno all'estero, a parità di stipendio?
Che poi all'estero ci possano essere più opportunità di lavoro e basate sulla meritocrazia, questa è un'altra storia.
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