Höga: ecco l'auto elettrica di Ikea e Renault che si può montare a casa da soli!
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 29 Giugno 2021, alle 15:01 nel canale Auto ElettricheArriva dal designer Ryan Schlotthauser che ha unito i punti di forza dei due marchi per realizzare un progetto di un'auto elettrica assemblabile, economica e sostenibile unico nel suo genere. Il suo nome? Höga
Prendete due marchi tra i più importanti al mondo, uno per quanto concerne i mobili da assemblare e l'altro per quanto riguarda invece le automobili. E prendete anche un designer giovanissimo con la volontà di realizzare un progetto unico che permetta agli utenti di avere un'automobile completamente elettrica, moderna, economica ma anche ''fai da te'', almeno nel montaggio. Parliamo di Höga, il veicolo elettrico a due posti alto 1,8 metri e lungo 2.3 metri con 4 ruote motrici e con la capacità di poter essere assemblato unendo 374 pezzi. Peccato che per il momento sia solo una tesi di laurea. Ma mai dire mai.
Höga: la macchina Renault da montare come un mobile Ikea
L’idea è arrivata al designer statunitense Ryan Schlotthauser, un giovane studente che ne ha realizzato una tesi di laurea, in cui immagina un'ipotetica collaborazione tra il gigante svedese dei mobili auto-assemblati Ikea e la casa automobilistica francese Renault, che sappiamo è già intervenuta nel mondo della mobilità elettrica. Höga, che in svedese significa "alto", è un veicolo particolare ma prettamente cittadino che potrebbe fare la fortuna di molti cittadini che non trovano magari mai parcheggio e non vogliono però prendere i mezzi pubblici.
In questo caso infatti l'auto è un piccolo veicolo a due posti, alto 1,8 metri e lungo 2,3, con quattro ruote motrici, e realizzato dall’assemblaggio di 374 pezzi, forniti all’acquirente finale con le istruzioni per poterli montare senza troppe problematiche e in solitaria. Il prezzo? Circa 5.000 euro, esclusi gli incentivi. Nell’idea di Schlotthauer c'è l'imballaggio e la distribuzione che dovrebbero essere assicurate da Ikea, mentre la casa automobilistica Renault dovrebbe fornire la parte elettrica e automotive. Questo metodo permetterebbe addirittura di ridurre le emissioni derivanti dalla consegna del 55% e di questi tempi non è cosa da poco.
"L'idea del progetto era di creare un veicolo che sarebbe costato meno di un'auto usata. Volevo realizzare qualcosa che potesse essere semplice ed economico anche per chi non può permettersi un’auto di lusso. Ho scelto Ikea e Renault perché rappresentano la coppia perfetta: entrambe le aziende stanno spingendo sul fronte della sostenibilità dei propri prodotti e si rivolgono al mercato di massa. Secondo me la sostenibilità è il principio chiave del design moderno: progettare oggi un’auto che finirà in un deposito di rottami non ha alcun valore" queste le parole di Schlotthauer.
A livello estetico la Höga cerca di ispirarsi alla corrente del Bauhaus, ossia la scuola di arte e design che dal 1919 al 1933 operò in Germania come movimento di innovazione del razionalismo e del funzionalismo. In questo caso i colori si ispirano a quelli dell'Ikea ma c'è anche qualche riferimento a Renault nelle linee e in alcuni aspetti. Chiaramente il designer non ha pensato a fondo alla sicurezza e dunque rimane, in tal caso, la necessità di superare i rigidi test di sicurezza come per le classiche auto. Di fatto al momento Höga rimane su di una tesi di laurea ma non è detto che il sogno di Schlotthauer non possa destare qualche idea proprio ai due grossi brand.
25 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infocapisco la tesi.. carinissima come idea.. anche io 40 anni fa con il babbo ho fatto una macchinina elettrica dove sedermi e vagare per il cortile.. ma non la chiamerei auto elettrica..
capisco la tesi.. carinissima come idea.. anche io 40 anni fa con il babbo ho fatto una macchinina elettrica dove sedermi e vagare per il cortile.. ma non la chiamerei auto elettrica..
sulle ciclabili, insieme ai monopattinia motore per tirare sotto i pedoni. peccato che quando ne ammazzi uno non puoi manco scappare come hanno fatto le due parigine che hanno assassinato una nostra connazionale.
Domandina facile facile: crash test? il dummy dell Euroncap manco ci vuole entrare inuna di queste.
Non e' che nel resto del mondo civilizzato le strade facciano schifo come in Italia... E comunque e' ovviamente un concept preliminare, giusto uno studio di fattibilita' con ampissimi margini di miglioramento...
Conosco un tizio che ha fatto parecchi progetti ma ancora non ne ha realizzato nessuno
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