Grandissimo successo per NIO: firmato un accordo con Geely per il sistema di scambio batterie
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 29 Novembre 2023, alle 17:43 nel canale Auto ElettricheIl sistema di scambio batterie rapido di NIO, che in Cina è molto apprezzato, si allarga ad un altro importante costruttore, decretandone il successo
Il costruttore cinese NIO, da qualche tempo arrivato anche in Europa con le sue auto elettriche, ha creduto fortemente fin da subito nel sistema di scambio batterie rapido, tramite stazioni robotizzate, una modalità di "ricarica" su cui molti nutrivano dubbi, soprattutto in occidente.
In realtà in Cina il sistema è molto apprezzato, e le stazioni di scambio sono già più di 2.100, e coprono tutte le direttrici principali del Paese. Le prime stazioni sono arrivate anche in Europa, dove NIO ha iniziato la commercializzazione delle sue auto. Ora è arrivata una firma importantissima, appena dopo che NIO aveva incassato un altro accordo.
NIO e Geely, altro grande gruppo automobilistico cinese, hanno siglato un accordo per una collaborazione ad ampio spettro sul sistema di scambio. Le due aziende vogliono di fatto sviluppare uno standard, collaboreranno in maniera reciproca, anche sul funzionamento e sull'espansione della rete di stazioni di scambio. Verranno inoltre realizzati modelli di auto elettriche con batterie intercompatibili, per sfruttare le stesse stazioni e gli stessi pacchi batteria.
Stazione di scambio batterie NIO
Per meglio comprendere l'importanza dell'accordo, è bene citare anche i marchi europei di Geely, che sono Volvo, Polestar, Lotus, Smart e Zeekr. NIO aveva inoltre, come accennato, appena concluso un altro accordo con Changan, che in pratica è il terzo costruttore cinese. L'ecosistema dello scambio batterie prende quindi enorme forza. Al momento nel circuito sono disponibili batterie da 75 kWh, con chimica più che altro LFP, e batterie da 100 kWh, esclusivamente con chimica NCM. Da poco sono arrivate anche le batterie a stato semisolido, con capacità di 150 kWh e altissima autonomia. Ogni batteria necessità poco più di 5 minuti per essere sostituita, compreso il tempo delle manovre per posizionare la vettura nella stazione automatizzata.
23 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info- se fossero disponibili con abbonamento io potrei utilizzare nel 99% del tempo una batteria da 75kw che mi copre in tutti i casi d'uso mentre noleggiare nei mesi o settimane di maggiore percorrenza quelle da 150kw.
- non esiste più il collegamento tra auto e batteria, eliminando una delle incognite più grosse dell'usato.
- le stazioni di ricarica possono utilizzare con più facilità pannelli solari per la ricarica, o comunque assorbire corrente dalla rete in modo più prevedibile rispetto a picchi di 100/150kw delle ricariche veloci
- possono diventare delle Virtual power plant, aiutando a stabilizzare la rete quando necessario (una stazione con 10 batterie da 100kw, avrebbe una capacità enorme)
- se fossero disponibili con abbonamento io potrei utilizzare nel 99% del tempo una batteria da 75kw che mi copre in tutti i casi d'uso mentre noleggiare nei mesi o settimane di maggiore percorrenza quelle da 150kw.
- non esiste più il collegamento tra auto e batteria, eliminando una delle incognite più grosse dell'usato.
- le stazioni di ricarica possono utilizzare con più facilità pannelli solari per la ricarica, o comunque assorbire corrente dalla rete in modo più prevedibile rispetto a picchi di 100/150kw delle ricariche veloci
- possono diventare delle Virtual power plant, aiutando a stabilizzare la rete quando necessario (una stazione con 10 batterie da 100kw, avrebbe una capacità enorme)
come diceva qualcuno potrebbero essere utilizzati ai posto dei gruppi elettrogeni di ospedali ed altri punti essenziali all'interno delle città
Ovviamente il sistema DEVE funzionare e BENE, se fosse davvero così è veramente l'uovo di colombo per in mercato elettrico per tutti motivi che hai elencato.
Lo scoglio più grande resterò "lo standard". Per adesso NEO è la prima e l'unica, pertanto non so quanto le GRANDI vorranno abbassarsi e cedere a loro, indubbiamente sono tutti troppo spocchiosi e piccoli di testa per coalizzarsi e creare un sistema EUROPEO unico...
Meglio farsi colonizzare ma rimanendo saldi nei propri, stupidi, principi
IMHO
Oggi, potrei prendermi una EX 30 51 KWh per risparmiare, per provare la prima elettrica perchè penso che mi basti.
Poi le esigenze mutano, riconsegno la 51KWh e mi prendo la 69KWh, pago la differenza ed ho la macchina nuova.
Strepitoso.
- se fossero disponibili con abbonamento io potrei utilizzare nel 99% del tempo una batteria da 75kw che mi copre in tutti i casi d'uso mentre noleggiare nei mesi o settimane di maggiore percorrenza quelle da 150kw.
- non esiste più il collegamento tra auto e batteria, eliminando una delle incognite più grosse dell'usato.
- le stazioni di ricarica possono utilizzare con più facilità pannelli solari per la ricarica, o comunque assorbire corrente dalla rete in modo più prevedibile rispetto a picchi di 100/150kw delle ricariche veloci
- possono diventare delle Virtual power plant, aiutando a stabilizzare la rete quando necessario (una stazione con 10 batterie da 100kw, avrebbe una capacità enorme)
questo soprattutto sarebbe un enorme bonus e mi fa ben sperare per la mobilità elettrica.
Ma al tempo stesso mi dissuade dal comprare un'auto elettrica ora (non che ne abbia bisogno, in generale) perché c'è ancor più il rischio di trovarsi per le mani un prodotto che fra 5 anni è non solo "vecchio" ma perfino senza mercato di rivendita in quanto superato da queste soluzioni
- se fossero disponibili con abbonamento io potrei utilizzare nel 99% del tempo una batteria da 75kw che mi copre in tutti i casi d'uso mentre noleggiare nei mesi o settimane di maggiore percorrenza quelle da 150kw.
Meglio, si può decidere per ogni ricarica: devo trasferirmi da un estremo all'altro ? Allora batteria più capiente. Rimango in zona per qualche giorno ? Allora batteria meno capiente
- le stazioni di ricarica possono utilizzare con più facilità pannelli solari per la ricarica, o comunque assorbire corrente dalla rete in modo più prevedibile rispetto a picchi di 100/150kw delle ricariche veloci
- possono diventare delle Virtual power plant, aiutando a stabilizzare la rete quando necessario (una stazione con 10 batterie da 100kw, avrebbe una capacità enorme)
L'unico neo (ed è un grosso neo), si sterilizza la convenienza a migliorare la tecnologia delle batterie: avendo le batterie scambiabili e standard, avere un batteria "migliore" non è più un vantaggio competitivo per un costruttore.
E difatti chi sarebbe maggiormente svantaggiato di fronte ad un mercato basato sulle batterie scambiabili è chi ha investito di più nel migliorarle.
sicuramente ci sarà un limite di dimensioni che varierà da auto ad auto.
E difatti chi sarebbe maggiormente svantaggiato di fronte ad un mercato basato sulle batterie scambiabili è chi ha investito di più nel migliorarle.
Sarà NIO a cercare la tecnologia migliorare per le proprie batterie perché alla fine le batterie sono sue.
L'unico neo (ed è un grosso neo), si sterilizza la convenienza a migliorare la tecnologia delle batterie: avendo le batterie scambiabili e standard, avere un batteria "migliore" non è più un vantaggio competitivo per un costruttore.
E difatti chi sarebbe maggiormente svantaggiato di fronte ad un mercato basato sulle batterie scambiabili è chi ha investito di più nel migliorarle.
bo secondo me il costruttore avrebbe tutto l'interesse a ricercare batterie sempre piu resistenti all'usura perchè gli converrebbe, e anche molto, avere batterie "eterne".
Giri in citta' o nel raggio di 100km batteria piccola meno peso e consumi di gomme freni e usura strade, e puoi convertire i distributori esistenti.
Se viene spinto anche politicamente come le normative euro varie, adas etc. diventera' fruibile da tutti e tutti al 95% passeranno all'elettrico.
in effetti...
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